Aprendo la strada alle missioni con gli astronauti, il veicolo spaziale Orion della NASA viaggerà per migliaia di miglia oltre la Luna durante Artemis I per valutare le capacità del veicolo spaziale in quella che viene chiamata un’orbita retrograda distante (DRO). DRO fornisce un’orbita altamente stabile in cui è necessario poco carburante per rimanere per un lungo viaggio nello spazio profondo per mettere alla prova i sistemi di Orion in un ambiente lontano dalla Terra.
L’orbita è “distante” nel senso che si trova ad alta quota dalla superficie della Luna, ed è “retrograda” perché Orione viaggerà intorno alla Luna opposta alla direzione in cui la Luna viaggia intorno alla Terra. Orion viaggerà per circa 240.000 miglia dalla Terra alla Luna, poi circa 40.000 miglia oltre la Luna nel suo punto più lontano mentre vola in DRO.
L’orbita retrograda è sostanzialmente questa: Il moto in un’orbita opposta alla consueta direzione orbitale dei corpi celesti all’interno di un dato sistema; In particolare, di un satellite, moto in direzione opposta al senso di rotazione del primario. Conosciuto anche come movimento retrogrado. L’orbita retrograda è molto semplicemente, un oggetto che si trova in orbita di un altro oggetto più grande. Invece di orbitare attorno a questo oggetto più grande nello stesso modo in cui ruota, si muove nel modo opposto rispetto all’oggetto più grande in rotazione – chiamiamo questa un’orbita retrograda.
Non c’è una spiegazione esatta per le orbite retrograde, ma la risposta più ragionevole è che probabilmente è stata influenzata dall’orbita e dalla gravità di altri pianeti. Questo potrebbe aver reso la direzione opposta a quella che era prima. Nel nostro universo, ci sono diversi oggetti che sono noti per essere in orbita retrograda. Nessuno dei nostri 8 pianeti orbita attorno al Sole in modo retrogrado, e tutti seguono lo stesso schema in senso antiorario.
La maggior parte degli asteroidi nella fascia degli asteroidi ruotano attorno al Sole in modo retrogrado. Tuttavia, ce ne sono diverse dozzine che conosciamo orbitare in modo retrogrado, quindi questo non è limitato solo alle lune. C’è una probabilità molto più alta che una cometa, che nasce nella fascia di Kuiper o nella nube di Oort, abbia un’orbita retrograda. Il miglior esempio di questo è la ben nota cometa di Halley, che si trova in orbita retrograda del Sole.