Perché fare le analisi del sangue è importante? E come leggere le analisi del sangue? Cerchiamo di capirlo andando ad esaminare la tabella dei valori con le sigle dei parametri più importanti riguardanti gli esami del sangue generici. Le analisi del sangue sono un vero e proprio check-up completo, tanto che possono essere considerate una fotografia dello stato di salute del nostro corpo.
Rappresentano anche un grande strumento di prevenzione (oppure di conferma) nei confronti delle patologie più importanti quali diabete, tumori, nefropatie, insufficienza renale e malattie cardiovascolari in genere. Non meno significativo è il loro impiego nel monitoraggio delle terapie farmacologiche sia in termini di funzionamento del farmaco che per tenere sotto controllo l’eventuale insorgenza di effetti collaterali.
Analisi del sangue
Le sigle che andremo ad elencare non rappresentano gli unici dati da tenere in considerazione quando si vanno a refertare le analisi del sangue. Quando si ha di fronte un referto di questa tipologia è importante conoscere anche il concetto di emocromo. Con questo termine ci si riferisce al numero, tipo, forma e dimensione degli elementi corpuscolati del sangue, ovvero globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questi sono rappresentati dalle sigle:
- MCV, volume corpuscolare medio
- MCHC, Concentrazione Emoglobinica Corpuscolare Media
- MCH, Contenuto Emoglobinico Corpuscolare Medio
- PDW, Ampiezza di distribuzione piastrinica
- MPV, Volume piastrinico medio
Questi elementi fanno parte di quelli che vengono definiti comunemente esami di routine. Difatti si tratta di uno strumento utilissimo per valutare lo stato generale di salute del soggetto e può dare indicazioni anche sulla possibile presenza di infezioni.
Analisi Del Sangue: Tabella Valori e Sigle
Qui di seguito proponiamo un elenco con delle sigle che vi aiuteranno a leggere il referto (ovviamente questo va, in ogni caso, consegnato al medico). La Tabella dei valori e delle sigle delle analisi del sangue potrebbe cambiare in relazione allo specifico motivo per il quale si effettuano le analisi: carenze nutrizionali, sintomi di qualche patologia, intolleranze alimentari ecc. In linea generale i valori che compaiono sempre nel classico referto possono essere:
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RBC:
globuli rossi, sono cellule che hanno il compito di trasportare l’ossigeno nel sangue per consegnarlo alle varie cellule, i valori di riferimento vanno dai 4,5 ai 6 milioni.
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WBC:
globuli bianchi, sono cellule importanti che garantiscono un corretto funzionamento del sistema immunitario, i valori medi vanno dai 4000 ai 10.000. Chiamati anche Leucociti, sono cellule importanti dell’organismo, prodotte per la maggior parte dal midollo osseo.
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HCT:
ematocrito, è la porzione di sangue occupata dai globuli rossi e si esprime con una percentuale che va da 37 al 48%. Nello specifico si tratta del rapporto che regola il plasma e gli elementi del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine), dunque la parte liquida del sangue (plasma) e parte corpuscolata.
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HGB:
emoglobina, si tratta di una proteina contenuta nei globuli rossi; la sua presenza è fondamentale per la vita in quanto contribuisce in modo attivo a legare l’ossigeno (questo avviene grazie alla presenza di ferro); i valori medi vanno da 13 a 17, 5 grammi al decilitro.
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VES:
questa sigla rappresenta la velocità di sedimentazione dei globuli rossi nel plasma, praticamente dà informazioni sul tempo che la parte solida ci mette a separarsi dal plasma; i valori medi vanno da 1 a 15 mm per litro all’ora; se sono elevati ci potrebbe indicare la presenza di un processo infiammatorio. Novità: vedi Plasma iperimmune per combattere il Coronavirus
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PLT:
piastrine, non sono cellule ma frammenti di queste; partecipano attivamente a processi quali la coagulazione del sangue per cui il loro numero è importantissimo per evitare che questo tessuto si presenti troppo liquido o, se in eccesso, troppo viscoso e con rischio di formazione di processi trombotici; la loro quantità media è compresa tra 140.000 e 440.000
rispettivamente colesterolo buono, che ha un ruolo nella prevenzione delle malattie arteriose, sono considerati nella norma valori superiori ai 60 milligrammi al decilitro. E colesterolo cattivo, aumenta il rischio di arteriosclerosi, i valori medi devono essere più bassi dei 100 milligrammi al decilitro
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ALT:
alanino amino transferasi, si tratta di un enzima epatico che partecipa al metabolismo delle cellule, i valori medi vanno da 1 a 40 milliunità enzimatiche (mU) al millilitro.
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AST:
aspartato transferasi, si tratta sempre di un enzima epatico i cui valori medi vanno dai 29 ai 36 mU al millilitro; andare a dosarlo è importantissimo perché ci dà indicazioni delle condizioni epatiche, cardiache e segnare eventuali presenze di alterazioni muscolari.
- Vedi anche: Neutrofili
Analisi del sangue: altri valori importanti
Esistono altri valori importanti e comuni che compaiono nelle analisi del sangue. Ad esempio la glicemia, che indica la quantità di zuccheri che si trovano nel torrente ematico. L’eccesso può andare ad indicare uno stato patologico come il diabete che è a sua volta responsabile di altri disturbi come retinopatia e nefropatia che vanno ad abbassare in modo significativo la qualità della vita. Anche la funzionalità dei reni può essere descritta con questa tipologia di esame. Questo perché si vanno a valutare valori quali la creatina (sia a livello del sangue che nelle urine) che è collegata alla misura di velocità di filtrazione glomerulare (volume di sangue al minuto filtrato). Vedi anche creatinina.
Anche andare a leggere i valori di ferro è fondamentale perché, nonostante in apparenza sembri meno importante di altri indici, interviene in molti processi nell’organismo. Inoltre all’interno dei globuli rossi è fondamentale, come detto in precedenza, per il trasporto di ossigeno. Contribuisce, anche, in modo attivo a rafforzare il sistema immunitario e partecipa alla produzione di dopamina e serotonina nel sistema nervoso centrale. A questo scopo vedi anche cosa significa e cosa comporta la carenza di ferro.
- Vedi anche: Come aumentare il testosterone?
Analisi del sangue: Costo e esenzione
I costi delle analisi del sangue sono molto variabili e dipendono dalla struttura a cui ci si rivolge (sia questa pubblica o privata). Se ci si rivolge ad una struttura pubblica il prezzo può essere soggetto a variazioni anche in base alla regione. In linea generale il costo ha subito una variazione piuttosto importante dopo che il sistema sanitario ha introdotto una nuova metodologia di pagamento della ricetta rossa. Se non ci si rivolge a strutture private, infatti, è essenziale recarsi in loco in possesso di una regolare ricetta formulata, generalmente, dal medico di famiglia. Questa (può essere anche più di una) può contenere al massimo otto esami e prevede un ticket che il paziente deve versare.
Le ASL (acronimo che sta per aziende sanitarie locali) adottano in tal senso una politica ti trasparenza pubblicando preventivamente il tariffario in cui vengono inclusi i costi delle diverse tipologie di esame. In ogni caso, la sanità, ad una fascia di pazienti assegna delle esenzioni. Queste riguardano soggetti con età inferiore ai 6 anni e superiore ai 65, che presentano malattie croniche od oncologiche o sono in stati particolari come la gravidanza. Le esenzioni possono dipendere anche dal reddito familiare. Nei centri privati i costi possono essere leggermente inferiori in quanto non è necessario presentare la prescrizione medica sotto forma di ricetta.
Come prepararsi per sottoporsi alle analisi del sangue
Il paziente ha un ruolo attivo nei giorni che precedono le analisi del sangue, in modo che queste diano indicazioni chiare senza alcun tipo di alterazione. Solitamente il prelievo viene svolto dopo il digiuno notturno (che deve durare almeno 8 ore). In questo lasso di tempo è ovviamente consentito e consigliato bere acqua al bisogno perché una carenza andrebbe ad aumentare la concentrazione delle sostanze circolanti, mentre l’introduzione eccessiva di liquidi andrebbe a diluirle.
Riguardo i consigli alimentari, già nei giorni precedenti al prelievo, è una buona norma evitare il consumo di cibi eccessivamente grassi e l’eccesso di zuccheri semplici che andrebbero ad alterare valori quali la trigliceridemia e la glicemia. Sconsigliato è anche l’eccesso di carne perché è associata ad incremento dei valori di azotemia e creatinemia. In caso di assunzione di farmaci ed integratori è bene rivolgersi al medico per valutarne con lui l’eventuale sospensione. Non sottoporsi al prelievo se si è in un periodo con febbre ed infiammazioni in corso perché potrebbero essere riscontrati cambiamenti soprattutto a livello dei globuli bianchi.
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