Quando si parla di anemia si fa riferimento principalmente a una condizione tale per cui il numero dei globuli rossi nel sangue non è sufficiente a soddisfare il principale obiettivo degli stessi, ovvero il trasporto di ossigeno nei diversi tessuti e organi del corpo. Esistono diverse forme e tipologie di anemia, con cause differenti e con diversi fattori da analizzare. In linea generale la forma di anemia più diffusa è sicuramente quella da carenza di ferro, e che quindi è causata – nella maggior parte dei casi – da questioni nutrizionali.
Solitamente si diagnostica l’anemia a pazienti che presentano livelli di emoglobina nel sangue inferiori a 13 g/dl nell’uomo o a 12 g/dl nella donna. Ma bisogna sempre analizzare anche altri fattori, come i valori dell’ematocrito, carenze nutrizionali o vitaminiche, disturbi intestinali, mestruazioni abbondanti, malattie croniche, insufficienza epatica o renale ecc. Ad esempio, uno dei momenti in cui una donna può andare in contro a un’anemia da carenza di ferro è durante la gravidanza. Quindi in questi casi è importante prestare attenzione all’alimentazione e, eventualmente, integrare il ferro con integratori o attraverso una dieta specifica. Ma andiamo a vedere cos’è l’anemia e le diverse tipologie.
Anemia: cos’è?
L’anemia è un patologia che crea mancanza di emoglobina o di globuli rossi nel sangue (infatti dal greco vuol dire letteralmente “assenza di sangue“). Essendoci meno globuli rossi nel sangue, che trasportano l’ossigeno, il corpo risulta essere meno ossigenato. Si crea cosi una vera e propria mancanza di ossigenazione patologica. Tutto ciò porta ad avere più stanchezza e debolezza, spesso associate ad una bassa pressione sanguigna. Inoltre non permette, ovviamente, una normale attività fisica, poiché ci si stanca prima del dovuto. Tra gli alimenti a ricco contenuto di sali e vitamine, utili anche per diabetici, troviamo la zucca amara.
Spesso questi sintomi sono facilmente sottovalutati, ma bisogna stare attenti a riconoscerli per capire se si soffre di anemia e di quale tipologia in particolare. Ciò permette, infatti, di poter intervenire efficacemente e prevenire tutti i problemi che essa causa, tra cui una considerevole diminuzione della produttività e delle capacità lavorative. Anche la produzione di anticorpi viene intaccata. Più comune nelle donne che negli uomini, colpisce quasi un quarto della popolazione mondiale. È, quindi, una patologia molto comune. (Vedi anche: Emoglobina e Anemia).
Anemia: Tipologie
Esistono diversi tipi di anemia, tra le più comuni:
- L’anemia per carenza di ferro o anche detta anemia sideropenica; è una carenza di ferro all’interno dell’organismo. Il ferro è essenziale per costituire le molecole dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi, che venendo a mancare causano l’anemia; è importante ricordare al tempo stesso che è meglio avere una mancanza di ferro che un’eccesso di quest’ultimo nell’organismo, perché potrebbe essere la causa di patologie molto più gravi.
- L’anemia da nefropatia cronica, invece, è una tipologia di anemia ipoproliferativa, che evince complicazioni dovute all’insufficienza renale.
- L’anemia aplastica è una patologia che compromette la normale produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo, non producendo quelli necessari all’organismo.
- L’anemia emolitica autoimmune è una patologia che colpisce quando gli anticorpi agiscono contro i globuli rossi causandone una lisi (ovvero una demolizione cellulare). Tutto ciò comporta una considerevole riduzione della vita dei globuli rossi, che passano dal vivere circa 100-120 giorni a qualche giorno di vita.
- L’anemia megaloblastica o da carenza di folati e vitamina B12, è una patologia causata dal mancato assorbimento di queste vitamine o dalla poca assunzione; queste vitamine sono, infatti, fondamentali per produrre dei globuli rossi sani. Tra le anemia megaloblastiche c’è da menzionare l’Anemia Perniciosa.
- L’anemia falciforme o anche detta anemia drepanocitica, è una patologia genetica del sangue; non riuscendo a sintetizzare l’emoglobina come si dovrebbe, i globuli rossi assumono una forma irregolare e provocano un’insufficienza di ossigeno nel sangue.
- Anemia Microcitica
Anemia: sintomi
Nonostante l’anemia possa essere – almeno nella fase iniziale – asintomatica, ciò non significa che non possa essere diagnosticata con delle analisi del sangue di routine. In linea generale l’aggravarsi della patologia comporta la comparsa di tutta una serie di sintomi, come ad esempio:
- stanchezza e spossatezza
- insonnia
- pallore
- battiti cardiaci irregolari o accelerati
- fiato corto o affanno
- dolori al petto
- vertigini
- problemi cognitivi
- mal di testa
- mani e piedi freddi
- formicolio agli arti
- in alcuni casi anche l’ittero (occhi o pelle gialla)
Anemia: Cause
L’anemia può essere causata da diversi fattori, come ad esempio a problemi nella produzione di globuli rossi (come nel caso dell’anemia aplastica) o a problemi nella degradazione dei globuli rossi (come nel caso di anemia emolitiche). Altre cause possono essere:
- emorragie
- difetti genetici
- artrite reumatoide
- leucemia
- carenze vitaminiche
- carenza di ferro
Proprio in relazione alle due ultime cause descritte, molto spesso alcune tipologie di anemia possono essere prevenute attraverso uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e ferro. È importante tener conto principalmente dell’assunzione di acido folico (da verdure a foglia verde, legumi o agrumi), della vitamina B12 e della vitamina C. Il ferro assimilato attraverso carne, legumi, vegetali a foglia verde scura, frutta essiccata o i cereali fortificati.
Anemia, Test
Per scoprire di quale anemia si soffre bisogna effettuare un test del sangue che permetterà di conoscere i valori dell’RDW e dell’MCV.
- L’RDW (Red Cell Distribution Width) è un indice in grado di stimare la variabilità di volume nei globuli rossi
- L’MCV definisce il volume cellulare medio dei globuli rossi
In particolare effettuando le analisi se:
- L’RDW è normale e l’MCV è basso; si può soffrire di anemia nefropatica cronica (e altre patologie come talassemia eterozigote o emoglobina E beta talassemia).
- L’RDW è alto e l’MCV è basso; si può soffrire di anemia da carenza di ferro.
- L’RDW è normale e l’MCV è alto; si può soffrire di anemia aplasica (o patologie come malattia epatica cronica)
- L’RDW è alto e l’MCV è alto; si può soffrire di anemia da carenza di folati o di vitamina B12 o anemia emolitica autoimmune.
- L’RDW e l’MCV sono normali; si può soffrire di anemia da nefropatia cronica o anemia da malattia renale.
- L’RDW è alto e l’MCV è normale; si può soffrire di anemia da carenza di ferro o anemia da carenza di vitamina B12 e folati, ma anche da anemia falciforme.
In conclusione, se vi sentite particolarmente stanchi e deboli e spesso vi manca l’ossigeno, attenzione quindi, perché potrebbero essere sintomi legati all’anemia. Per essere certi, andate dal vostro medico e fatevi prescrivere le analisi per scoprire i valori di RDW e MCV nel vostro sangue.
[link_analisi_sangue]