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Ansia: Definizione, Cause e Rimedi

Ansia, un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche legato a preoccupazione e paura. La vita che diventa sempre più frenetica, le preoccupazioni quotidiane a casa e al lavoro, lo stress perenne, disturbi del sonno, le abitudini sbagliate: tante sono le situazioni che possono provocare stati ansiosi nelle persone. Senza dubbio l’ansia è uno stato psicologico che colpisce indistintamente qualsiasi fascia d’età, di qualsiasi estrazione sociale e qualsiasi parte del mondo.

  • Per contrastare il disturbo, anche l’iperico può tornare utile.

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Sicuramente alcuni individui sono maggiormente predisposti di altri, alcuni contesti lavorativi o familiari possono essere più facilmente causa ed innesco per l’insorgere della preoccupazione. Possiamo però affermare con certezza che l’ansia non guarda in faccia a nessuno e può impadronirsi della mente e della vita di qualsiasi essere umano. Ma quali sono le cause? Esistono rimedi naturali o sono solo farmacologiche le cure? Se sei interessato a scoprire di più sull’argomento ansia, non ti resta che continuare la lettura di quest’articolo.

Ansia: definizione

L’ansia è una condizione emotiva che porta la nostra mente a percepire la situazione che stiamo vivendo e ciò che ci circonda come minaccioso, creando una paura eccessiva che sfocia in un livello di stress molto alto. È un sentimento che racchiude dentro di sé una pluralità di sensazioni, proprio perchè include sintomi cognitivi e fisiologici, quindi sia mentali che corporei. Questa combinazione di emozioni negative e sensazioni fisiche non è classificabile come un disturbo ma come la risposta del nostro corpo a una situazione stressante. Importante è tenere a mente che l’ansia non sempre è patologica o non-adattiva:come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità, si tratta di una emozione complessa, che svolge una funzione importante di sopravvivenza.

Ci accorgiamo di provare questa emozione complessa perchè veniamo a contatto con un sentore di minaccia imminente, uno stato di tensione, preoccupazione e confusione. Può essere di breve durata e temporanea, o protrarsi nel tempo e rendere invalidante la quotidianità dell’individuo che ne soffre.

È un vero e proprio connubio di emozioni, che vanno a integrarsi e contrastarsi l’una con l’altra. Quando siamo in viaggio, per esempio, l’ansia potrebbe essere sia positiva, per l’emozione della vacanza, che negativa, per la paura del volo o degli spazi chiusi, provocando dunque senso di confusione e irritabilità. Diversa la paura, che non è anticipatoria come l’ansia ma relativa a uno stimolo già presente, davanti a noi. Tra le misure pensate per il 2022, troviamo anche il bonus psicologo.

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Cause dell’ansia

Le cause alla base dell’ansia possono essere molteplici, di solito legate a stress ambientali: lavoro, rottura di un rapporto, situazione di instabilità, problemi economici sono solo alcune possibili fattori scatenanti. Una persona può iniziare a soffrire di attacchi d’ansia in seguito ad un evento traumatico, che provoca uno shock. In questo caso, lo stato ansioso può essere gestito e curato attraverso la psicoterapia e dovrebbe scomparire una volta superato lo shock traumatico. Ci sono poi altre cause ben definite, che possono far manifestare una crisi d’ansia, come le fobie (paura di volare, paura di parlare in pubblico, paura degli spazi chiusi). In questi casi, l’ansia è di breve durata e anticipatoria rispetto al momento in cui avviene l’evento.

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Il disturbo d’ansia generalizzato invece è più complesso, in quanto la persona che ne soffre, è in costante tensione per tutto ciò che la circonda. Inoltre, il soggetto è caratterizzato da una visione pessimistica per ogni possibile situazione e vive un costante senso di allerta. L’ansia è un disturbo che può presentarsi in ogni momento della vita, può essere causata da un’infanzia e da una crescita con episodi traumatici, oppure da fattori esterni come lo stress causato dal lavoro. Psicoterapia e, se necessario, trattamento farmacologico sono la cura in questo caso.

Anche la gravidanza provoca una quantità di ansia e stress. Per quanto riguarda l’allattamento, il parere di un medico è essenziale per scegliere tra allattamento al seno o latte artificiale.

Ansia: sintomi

I disturbi d’ansia si manifestano attraverso un ampio ventaglio di sintomi fisici, cognitivi e comportamentali. Questi sintomi possono provocare nel soggetto una modifica del suo modo di pensare, agire e comportarsi nonché danneggiare enormemente la sua vita sociale e i rapporti interpersonali. La situazione è molto più complessa di quel che sembra a chi osserva dall’esterno: un individuo colpito da uno stato ansioso perde contatto con la realtà e non riesce più a fare una analisi oggettiva. 

Categorie di sintomi

I sintomi fisici dell’ansia sono innumerevoli e risaputi:

  • palpitazioni
  • sudorazione eccessiva
  • tensione muscolare 
  • vertigini
  • tremori
  • aumento del ritmo cardiaco
  • nausea 
  • vomito
  • formicolii alle mani e ai piedi
  • mal di testa
  • dolori muscolari 
  • insonnia 
  • mal di stomaco, disturbi intestinali o sensazione di “nodo allo stomaco” 
  • malessere fisico
  • bocca secca 
  • paralisi del sonno, una parasonnia piuttosto diffusa

I sintomi cognitivi sono invece:

  • crescente ed allarmante sensazione di pericolo imminente
  • sensazione di vuoto mentale
  • stato confusionale
  • immagini mentali e/o ricordi negativi
  • senso di terrore 
  • rimugino 

Tra i sintomi comportamentali troviamo:

  • irritabilità (si ha la sensazione di avere “i nervi a fior di pelle”) 
  • irrequietezza
  • perdita di concentrazione
  • evitamento 

Secondo alcuni studi scientifici, i sintomi dell’ansia possono essere sintetizzati e racchiusi in quattro macrocategorie:

  • sintomi cardio-respiratori come tachicardia, dispnea, dolore forte al petto, senso di oppressione, sensazione di affogare, ecc..
  • sintomi gastrointestinali come mal di stomaco, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali
  • sintomi vestibolari: senso di svenimento, vertigini, forte instabilità emotiva, perdita di autostima
  • sintomi psicosensoriali: disorientamento, depersonalizzazione e derealizzazione

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Tipologie di disturbi

L’ansia, quando diventa patologica, può dare vita a diverse tipologie di disturbi. Sta allo specialista riconoscere quale tra questi è quello che interessa il paziente:

  • disturbo d’ansia generalizzato (GAD): il soggetto ha perennemente l’ansia tutto il tempo senza sapere manco il motivo
  • disturbo d’ansia sociale
  • ansia da separazione
  • attacchi di panico
  • ossessivo compulsivo (OCD): il soggetto ha un flusso di pensieri ossessivi incontrollabile

Ansia: trattamento e rimedi naturali

Questa emozione complessa è uno stato psicologico che porta l’individuo che ne soffre a percepire la realtà che lo circonda, o la situazione che sta vivendo, come pericolosa o non sicura. Gli studi hanno dimostrato che i rimedi per questo disturbo possono essere vari, a seconda del livello di gravità. Un disturbo d’ansia necessita di psicoterapia, a differenza di un disagio provocato da una lieve forma di ansia. 

Quando l’ansia diventa invalidante, incidendo fortemente sulla quotidianità, occorre rivolgersi a uno psicologo o al proprio medico di base. Sarà lui, nel secondo caso, a indirizzarci dal professionista più adeguato a noi. Dopo aver approfondito cause e caratteristiche, il medico potrà anche valutare una prescrizione di ansiolitici, tenendo sempre in considerazione l’intensità e le cause dell’ansia. Ristabilire equilibrio, in questo caso, è possibile esclusivamente attraverso la psicoterapia. In questo modo, è possibile identificare le cause scatenanti dell’ansia e a lavorarci, seduta dopo seduta, con un professionista, per imparare a gestire le situazioni che la mente recepisce come pericolo. 

  • Il massaggio shiatsu regala numerosi benefici e riequilibra le energie, allo stesso modo anche il pilates è un valido aiuto.

[md_boxinfo title=”Curiosità”]Tra i consigli, anche in psicoterapia, potremo trovare la compilazione di un diario, che possa anche aiutarci a pianificare per ridurre lo stato ansioso. Il bullet journal nasce anche con questo obiettivo, per esempio.[/md_boxinfo]

Rimedi naturali

Oltre la psicoterapia, nel caso di lievi forme di ansia che non richiedono l’intervento di un professionista, troviamo diversi rimedi naturali come la fitoterapia e l’aromaterapia. La fitoterapia consiste nell’assunzione di piante, che hanno la capacità di aumentare i livelli di rilassamento e ridurre lo stress. Possiamo trovare piante come la valeriana, la melissa e il biancospino. Solitamente la fitoterapia viene utilizzata in parallelo alla oligoterapia, che prevede le somministrazione di minerali in piccole dosi, in particolare del magnesio, che stimola la produzione di serotonina, che agisce sul cervello con azione analgesica e antidepressiva. 

L’aromaterapia, invece, si basa sull’inalazione di oli essenziali tramite diffusori ambientali. Solitamente, gli oli utilizzati per trattare l’ansia sono la melissa, la lavanda e la camomilla. Il profumo raggiunge il sistema limbico del nostro cervello, ossia la struttura che controlla le reazioni emotive dell’essere umano, riuscendo a stimolare la produzione di ormoni come la serotonina e la dopamina, fondamentali per il rilassamento e la felicità. 

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Questi rimedi possono essere associati ad altre metodologie come la mindfulness e la meditazione, utili per il rilassamento. Anche l’esercizio fisico e il training autogeno sono utili per ridurre lo stato ansioso, in quanto favoriscono il rilascio di endorfine. 

Una delle cose fondamentali che consigliano i medici per contrastare l’ansia, è quello di dedicare del tempo a se stessi e alle proprie passioni. Spesso chi soffre di questo disturbo, tende ad essere predisposto ad aiutare gli altri, in modo da non affrontare il problema e procrastinare la cura. Le meditazioni guidate, inoltre, consentono l’acquisizione di nuove tecniche per regolarizzare il respiro, elemento fondamentale per permettere al cuore di riprendere il battito regolare, e per diminuire vertigini e stati confusionali.

Scritto da Marianna Somma

So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.