Artiglio del diavolo, il nome comune e dialettale di una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae e nota con il termine di arpagofito (Harpagophytum procumbens). Il genere alla quale appartiene è lo stesso del sesamo, per esempio. Questa pianta cresce spontaneamente in Africa meridionale, in particolare nelle regioni orientali e sud-orientali (Madagascar, Botswana, Namibia e Kalahari) e deve il suo nome alla forma ad uncino o meglio ad artigli dei suoi frutti.
Come approfondiremo all’interno dell’articolo, sia le sue radici che i suoi tuberi sono usati a scopo medicinale. Se sei curioso di sapere a cosa serve l’artiglio del diavolo, come si usa e quali sono le sue controindicazioni, non ti resta che continuare la lettura di questa mini guida sull’argomento.
Artiglio del diavolo: cos’è
Usata da secoli nella medicina popolare africana come rimedio antifebbrile e antidolorifico, nonché come cura per i disturbi intestinali e digestivi, l’artiglio del diavolo è una pianta nativa del Sud Africa. nota soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie. Il principale principio attivo di questa pianta è l’arpagoside, nella pianta essiccata dovrebbe infatti essere pari al 1,2%. Altri componenti sono:
- fenoli, antiossidanti naturali
- zuccheri
- procumbide, con un’azione mirata verso i tessuti del sistema osteoarticolare
- arpagide, con proprietà antinfiammatorie e analgesiche
- verbascoside
- glicosidi flavonici
A cosa serve l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo da oltre 50 anni è usato in Europa come rimedio naturale in caso di dolore e infiammazione a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. Naturalmente, possiamo ricorrere a questo rimedio quando non ci sono gravi compromissioni articolari. In realtà, questa pianta viene usata dalla medicina popolare africana da secoli come tonico generale e come rimedio per febbre, gonfiore addominale, dolori articolari e malattie reumatiche.
Le proprietà analgesiche e antipiretiche dell’artiglio del diavolo sono oggi confermate da numerose indagini e studi scientifici, condotti principalmente dal tedesco Schmidt che ha evidenziato i benefici di questa pianta, dovuti alla presenza combinata di tre glicosidi: arpagoside, arpagide e procumbide.
Oggi, questa pianta dal nome così curioso, viene ampiamente usata come rimedio naturale per numerose problematiche quali:
- tendinite e osteoartrite
- mal di schiena
- dolori alla cervicale
- mal di testa da artrosi cervicale
- artrite e artrosi
- gotta
- contusioni
- colesterolo alto
In fitoterapia e in campo erboristico, per queste problematiche, spesso si usa come rimedio naturale l’arnica, che vanta importanti proprietà antinfiammatorie ma può essere adoperata solo per uso esterno. Al contrario, il vantaggio dell’artiglio del diavolo è che può essere somministrato anche per via orale, con un’azione molto più forte ed efficace.
L’artiglio del diavolo viene anche usato per altri fini oltre a quelli sopra descritti, poiché vanta anche proprietà ipotensive, ipocolesterolemizzante, digestive, antiaritmiche. C’è una spiegazione scientifica per questi effetti, ossia i molteplici principi amaricanti che sono capaci di stimolare la produzione di bile e succhi gastrici.
Artiglio del diavolo: olio
L’olio per massaggio all’artiglio del diavolo è il rimedio ideale per curare piccoli traumi, contusioni e articolazioni dolenti. Viene spesso consigliato agli sportivi per massaggi post allenamento, anche in caso di tendiniti e distorsioni. Ottimo anche per torcicollo, mal di schiena, colpo della strega, mal di testa da cervicale e in caso di artrite reumatoide. L’olio all’artiglio del diavolo può essere impiegato solo per uso esterno e non essere ingerito. Non può essere usato in gravidanza né dai bambini al di sotto dei 12 anni.
Si presenta come un composto di colore giallo chiaro, spesso mescolato ad altri oli essenziali, come quello di arnica. Essendo un prodotto destinato all’uso cosmetico, quest’olio si usa semplicemente come qualsiasi altro olio da massaggio, come l’olio di mandorle dolci. Basta prendere una piccola quantità e massaggiare sulla zona interessata, facendo movimenti circolari. Per un corretto automassaggio su un muscolo dolente, bisogna massaggiare dal basso verso l’altro, dalla periferia verso il cuore, per favorire il drenaggio dei liquidi e la circolazione del sangue verso il cuore.
Artiglio del diavolo in crema
La crema all’artiglio del diavolo è il rimedio più usato e conosciuto in assoluto, per curare dolori muscolari e articolari, distorsioni, contusioni, piccoli traumi, cervicale, mal di schiena, torcicollo e colpo della strega. Si tratta di un super efficace rimedio naturale usato da secoli e che ha particolari controindicazioni, essendo per uso esterno e non interno. Se il dolore articolare o muscolare è molto intenso, si consiglia un preparato in gel e non in crema. Per prevenire il rischio, seppur basso, di allergie o reazioni cutanee avverse, si consiglia di provare il prodotto gel/crema all’artiglio del diavolo su una piccola porzione di cute pulita e non ferita o già arrossata. Solitamente, si prova all’interno del polso.
Per la posologia, si deve consultare il foglio illustrativo all’interno della confezione o consultare il medico di fiducia. In linea generale, questo prodotto non va usato per periodi prolungati e solitamente non è l’unico ingrediente della crema pomata gel, ma sono spesso presenti altri ingredienti come arnica o iperico.
Se si cerca un prodotto 100% naturale, il migliore è quello di Erboristeria Magentina che ha un costo di 15.90€ e contiene al suo interno un mix di oli essenziali dall’azione rimineralizzante (lavanda, cannella, zenzero, equiseto, spirea, chiodi di garofano) per una sensazione di immediato benessere.
Insomma, è un vero e proprio “salvavita” da usare come rimedio di emergenza in caso di colpo di strega, colpo di freddo, contusione e distorsione. L’INCI è ottimo e il prodotto è 100% italiano e certificato, è sicuro e può essere usato anche sui bambini dai 12 anni in su. Per qualsiasi dubbio, meglio consultare il medico di fiducia o il pediatra.
Esistono, oltre alla crema e all’olio, anche le compresse e gli integratori a base di artiglio del diavolo e vengono usati principalmente per le proprietà digestive della pianta.
Controindicazioni dell’artiglio del diavolo
L‘artiglio del diavolo pur avendo molteplici benefici, ha anche controindicazioni d’uso che è meglio conoscere. Le proprietà digestive di questa pianta la rendono controindicata per chi soffre di gastrite, ulcere gastriche e duodenali, oltre che calcoli alla cistifellea. In numerosi casi, i soggetti hanno avuto come effetto collaterale diarrea incontrollata.
Inoltre, l’artiglio del diavolo interagisce con alcuni farmaci quali gli anticoagulanti, gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli antiaritmici. Pur essendo generalmente ben tollerato, l’artiglio del diavolo non può essere assunto da donne in stato di gravidanza poiché favorisce le contrazioni uterine né in allattamento. Inoltre, è fortemente sconsigliato anche ai soggetti con diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e malattie del sistema digerente.