Solitamente, optare per l’Assegno Ordinario di Invalidità piuttosto che per l’attività lavorativa o per i benefici della Legge 104 è più vantaggioso. Ma è sempre questo il caso? Se si vuole richiedere una pensione anticipata, forse no. Nel momento in cui si smette di lavorare e si gode di questa misura, quest’ultima funge da vera e propria pensione. Questo perché il suo ammontare è determinato sui contributi versati al momento della domanda.
Nello specifico, dopo i 67 anni diventa pensione di vecchiaia a tutti gli effetti, con rinnovo triennale. Gli assegni di invalidità in Italia si dividono in due macro-gruppi.
- Assegno Ordinario di Invalidità (AOI): prestazione economica, erogata su richiesta, ai lavoratori la cui capacità lavorativa è ridotta di almeno un terzo. Questo a causa di infermità fisica o psichica.
- Pensione di invalidità: prestazione economica, erogata su richiesta, ai lavoratori che si trovano completamente e permanentemente nell’impossibilità di riprendere qualsiasi attività lavorativa.
I lavoratori iscritti alle forme assicurative obbligatorie per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti, o pacchetti speciali per i lavoratori autonomi, che non sono più in grado, in tutto o in parte, di riprendere l’attività lavorativa, sono tutelati da benefici economici. Ad esempio, indennità di inabilità e pensione di invalidità. Questo per contribuire ad alleviare lo stato di bisogno e la posizione economica sfavorevole in cui si trovano.
Se appartieni alla categoria dei lavoratori subordinati o autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e mezzadri) e sei iscritto a qualsiasi fondo pensione che sostituisce ed integra la copertura obbligatoria generale, sei assicurato contro il rischio di riduzione totale della vostra capacità lavorativa.
A seconda del grado di riduzione della capacità lavorativa, si possono richiedere le due diverse tipologie di indennità. Se appartieni alla categoria dei lavoratori subordinati o autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e mezzadri) e sei iscritto a qualsiasi fondo pensione che sostituisce ed integra la copertura obbligatoria generale, sei assicurato. Questo contro il rischio di riduzione totale della vostra capacità lavorativa. A seconda del grado di riduzione della capacità lavorativa, si possono richiedere le due diverse tipologie di indennità.