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Bando Isi INAIL: i fondi per le imprese italiane

Definito come “il Bando dell’anno” per tutte le realtà aziendali italiane, siano esse piccole, medie o grandi, il Bando Isi INAIL mette a disposizione diverse centinaia di milioni di euro a fondo perduto.

Viene pubblicato ogni anno: l’ente INAIL mette a disposizione delle imprese dai 200 a 300
milioni di euro di contributi a fondo perduto.
L’obiettivo è aiutare le aziende e le PMI che vogliono migliorare le proprie attrezzature, oltre che la qualità della vita e la sicurezza dei propri lavoratori: i finanziamenti vengono assegnati fino ad esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande durante il Click Day.
L’importo che ci si potrà aggiudicare sarà fino a 130.000 € per progetti di massimo
200.000€.

bando INAIL

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono finanziabili (e ripartite in 5 Assi di finanziamento) le seguenti tipologie di progetto:
? Investimenti di vario genere;
? Adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
? Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
? Bonifica da materiali contenenti amianto;
? Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
? Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola
primaria dei prodotti agricoli.

Cos’è il Click Day?

Il numero delle aziende in competizione per ricevere i fondi sono troppe rispetto ai soldi
disponibili, per questo viene organizzato un evento a giugno chiamato Click Day.
Il Click Day è una gara telematica che permette di aggiudicarsi i fondi messi a disposizione.
Solo chi sarà più veloce degli altri a fare il click, potrà ricevere i finanziamenti.

Cosa succede il giorno del Click Day?

I cliccatori quel giorno si occupano di inserire il codice all’interno dello sportello online INAIL e di risolvere un captcha per procedere con l’invio.
Il captcha ha l’obiettivo di verificare che l’invio sia effettivamente fatto da un operatore
umano e non con l’utilizzo di software illegali per assicurarsi la vittoria.
Per questo motivo, il ruolo del cliccatore è di fondamentale importanza: dalla loro velocità di inserimento viene determinato quali aziende si aggiudicano i fondi.
Anche pochi millisecondi, infatti, possono determinare l’esclusione!

Sei interessato a partecipare con la tua azienda?

Ci sono diverse realtà che supportano le aziende nelle diverse fasi. Alcune di esse sono specializzate nel fornire assistenza per la compilazione della domanda e lo svolgimento delle pratiche che si inoltrano all’INAIL per accedere alla fase successiva.

Altre svolgono un servizio di “prestito” dei cliccatori alle aziende partecipanti. È sempre meglio ponderare con largo anticipo le mosse da giocare.
Affidarsi a persone interne abili con mouse e tastiera oppure a cliccatori professionisti con
agenzie specializzate?

Meglio i cliccatori?

Se ci si affida a persone interne è di fondamentale importanza che siano allenate con appositi simulatori, se invece si vuole andare sul sicuro ci si può tranquillamente affidare ai cliccatori professionisti, allenati a inserire i dati e risolvere i codici di verifica (ovvero i captcha) nel minor tempo possibile, di solito sotto i 4-5 secondi.

Questi ultimi infatti ricevono una formazione specifica per affrontare la schermata di invio telematico della domanda, studiata ad hoc ogni anno dall’INAIL in modo da cogliere alla sprovvista chi è impreparato.

La preparazione dei cliccatori fa la differenza: da pochi millisecondi possono dipendere tutti
gli sforzi fatti per partecipare al Bando Isi INAIL.

Da qui nasce il bisogno delle aziende di affidarsi a professionisti che siano formati specificatamente per questo scopo, con tempi di inserimento dati inferiori ai 5 secondi.
Ad esempio in questa pagina puoi procurarti cliccatori professionisti.

Conviene ricordare che il tempismo è fondamentale per evitare di ritrovarsi a pochi giorni dal Click Day senza cliccatori…meglio procurarseli con largo anticipo per bypassare la concorrenza!

Il Decreto del Consiglio dei Ministri del 13 maggio 2020 ha comunque previsto contributi a fondo perduto per le aziende. Vi possono aderire le aziende e i lavoratori autonomi che nel mese di Marzo o di Aprile 2020 hanno avuto introiti inferiori ai 2/3 del fatturato del medesimo periodo nel 2019.

Scritto da Luca Petrone

Sono un giornalista pubblicista dal 2021 ed ho conseguito un MA in Journalism alla Birkbeck University di Londra. I miei interessi sono troppo vasti per essere riassunti in una descrizione, ma ogni cosa che faccio inizia dalla scrittura. Attualmente sono web writer ed ho collaborato con svariati siti e testate online. Il mio profilo LinkedIn.