Proprio in queste ultime ore la Banca d’Italia ha segnalato un vero e proprio balzo delle truffe legate alle valute virtuali. I numeri sono davvero impressionanti, rispetto al 2019 in cui le truffe con valute virtuali erano appena 566, nel 2021 erano diventate 3453, oggi sono arrivate a 5000.
Alcuni operatori hanno intercettato e poi segnalato flussi in criptovalute, in uno schema che mira a frodare il fisco, tramite cessione di finti crediti fiscali derivanti da bonus edilizi, i cui proventi oltre che prelevati in contanti venivano utilizzati per acquisti di criptovalute e lingotti.
Le truffe con le valute virtuali segnalate dalla banca d’Italia fanno impressione, perché ci sono dei veri e propri flussi di criptovalute e sono stati messi in campo schemi per frodare il fisco anche per quanto riguarda i bonus edilizi.
Quindi non si tratta soltanto del numero delle frodi con criptovalute segnalate dalla banca d’Italia, che sorprendono perché in continua ascesa ma anche del loro utilizzo raffinato e consapevole con il fine di mettere in campo raggiri sul ricco superbonus. Senza dubbio questa notizia darà forza a quella frangia politica che chiede che i bonus sulla casa siano ridimensionati a favore di aiuti effettivamente focalizzati su chi ha davvero bisogno.