Solitamente il cambiamento climatico che viene causato dall’uomo ha un effetto molto significativo sulla fauna del nostro pianeta. Ci sono alcune prove fossili che se fossero davvero attendibili, potrebbero alterare il corso dell’evoluzione.
Secondo alcune ricerche, per fare fronte ai diversi cambiamenti climatici le abitudini di caccia del lupo (antenato del migliore amico dell’uomo, il cane) si sono evolute nel corso degli anni. Borja Figueirido, del Dipartimento di Ecologia e Geologia dell’università di Malaga in Spagna, e i suoi colleghi hanno pubblicato su Nature Communications un articolo dove dicono di aver esaminato i denti e i gomiti di ben 32 specie nordamericane autoctone della famiglia dei canidi tra i 39 e 2 milioni di anni fa. Ma cosa hanno scoperto?
I ricercatori hanno scoperto che la prova evidente dell’evoluzione di questa specie sono stati senza dubbio i cambiamenti climatici e le coperture in fogliame. I cani si sono evoluti dall’essere dei predatori da agguato che sopravvivevano cogliendo di sorpresa le loro prede, ai predatori da inseguimento che sono oggi.
Da dove è iniziato il tutto
La storia dell’evoluzione della famiglia dei canidi è iniziata in America del Nord. C’era una creatura con arti anteriori flessi che si muoveva furtivamente per sorprendere e balzare come un gatto sulle sue prede. Nel corso dei milioni di anni il clima si è raffreddato, le foreste sono diventate delle savane o praterie, e la famiglia dei canidi ha quindi, iniziato a sviluppare nuove strategie. Un professore di ecologia e biologia evolutiva presso la Brown University negli Stati Uniti, Christine Janis, ha affermato: “Si sta rafforzando l’idea che i predatori possano essere direttamente sensibili al clima e habitat come gli erbivori, anche se questo sembra logico, non era stato dimostrato in precedenza.”
La conclusione quindi è che da quando sono cambiate le cose per gli erbivori, i predatori hanno dovuto per forza evolversi. Questo studio conferma diverse preoccupazioni degli ambientalisti, secondo i quali il cambiamento climatico dovuto dall’uomo potrebbe alterale le condizioni evolutive e anche gli ecosistemi da cui cui l’umanità civilizzata e i suoi animali domestici sono riusciti ad emergere.