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Caricabatteria universale per l’Unione Europea, adesso è ufficiale!

Un altro piccolo passo per l'ambiente è stato da poco compiuto: con l'approvazione di questa delibera, adesso i grandi colossi tecnologici mondiali dovranno adeguarsi per poter continuare a vendere i propri prodotti nell'unione. Scopriamo i dettagli!

Ragazzo al cellulare sul divano - Foto di Monstera/Pexels.com

Da anni le aziende produttrici di cellulari speculavano su questo dettagli: vendere i caricabatterie per i propri cellulari come prodotto separato per aumentare sensibilmente i profitti. I consumatori hanno da sempre cercato di ribellarsi a questo sopruso, e adesso finalmente si aperta una luce in fondo al tunnel: l’Unione Europea ha stabilito che dalla fine del 2024 il caricatore universale per l’Unione sarà legge, e anche i colossi come Apple dovranno adeguarsi alla delibera.

Il Parlamento europeo ha approvato un atto legislativo che consentirà ai consumatori dell’Unione europea di caricare i loro dispositivi elettrici utilizzando un unico adattatore universale. Entro il 2024 tutti i telefoni cellulari, i tablet PC e le fotocamere venduti nell’UE saranno dotati di una porta di ricarica USB di tipo C. Dal 2026 in poi questo requisito si applicherà anche ai laptop. Questa nuova direttiva fa parte degli sforzi dell’UE per ridurre i rifiuti elettrici e offrire ai consumatori la possibilità di fare una scelta rispettosa dell’ambiente.

Telefono aperto
Telefono aperto – Foto di Tyler Lastovich/Pexels.com

Questa semplice soluzione, ogni anno, farà risparmiare migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici, faciliterà il riutilizzo dei vecchi dispositivi elettronici, favorirà la convenienza per i consumatori, ridurrà i costi inutili, secondo quanto sostiene il principale legislatore del testo, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba dei Socialisti e Democratici di centro-sinistra.

Ciò significa che i consumatori saranno in grado di ricaricare i propri dispositivi alla stessa velocità utilizzando qualsiasi caricabatterie compatibile. Poiché la ricarica wireless sta diventando sempre più popolare, la Commissione europea ha tempo fino alla fine del 2024 per coordinare i requisiti di compatibilità del caricabatterie per prevenire una situazione che potrebbe potenzialmente influire sui consumatori e sull’ambiente. Ciò contribuirà anche a prevenire quella che viene chiamata “trappola tecnologica”, quando i consumatori diventano dipendenti dallo stesso produttore.

I caricabatterie generano tra 11.000 e 13.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici ogni anno, secondo la Commissione europea, e le nuove regole dovrebbero ridurre drasticamente questa quantità. Tuttavia, questa è solo una goccia nell’oceano di rifiuti elettronici, di cui l’UE ha raccolto un totale di 4,5 milioni di tonnellate nel 2019.

Scritto da Luca Petrone

Sono un giornalista pubblicista dal 2021 ed ho conseguito un MA in Journalism alla Birkbeck University di Londra. I miei interessi sono troppo vasti per essere riassunti in una descrizione, ma ogni cosa che faccio inizia dalla scrittura. Attualmente sono web writer ed ho collaborato con svariati siti e testate online. Il mio profilo LinkedIn.