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Coca Cola: Storia dell’Azienda, Ingredienti e Effetti collaterali

Coca cola: qual’è la storia dietro il marchio famoso e cosa c’è all’interno di una delle bevande più famose al mondo? È risaputo che le bevande in lattina (come la coca cola) sono più o meno dannose. La domanda vuole essere un’altra: quando le principali aziende produttrici di queste bevande si sono accorte che i loro prodotti erano in linea generale dannosi e hanno incominciato quindi ad occultare la verità? La risposta è sicuramente nascosta in qualche documentazione aziendale, ebbene si, le nostre amate lattine sono nemiche della nostra salute.

Coca Cola: Storia dell’azienda

La coca cola è diventata simbolo del consumismo di una intera nazione. Ma quando una bottiglia di acqua colorata e zuccherata è stata associata inconsciamente a ogni momento di festa, soprattutto in età infantile? Tutto nasce nel lontano 1886 quando un farmacista di Atalanta Inventò la Coca Cola come rimedio contro il mal di testa. Il nome del farmacista luminare era John Stith Pemberton e, difatti, il primo nome della bevanda in questione era “Pemberton’s French Wine Coca” o “Vino di coca”, dal momento che nasceva da una miscela di vino e foglie di Coca.

Nonostante il successo immediato di questo rimedio contro il mal di testa, che negli anni cambiò anche ingredienti e lavorazione, John Stith Pemberton fu costretto a vendere formula e diritti della sua bevanda. A causa di forti debiti, infatti, il farmacista di Atlanta decise di ritirarsi dal mercato e vendere tutto a un noto imprenditore del tempo che aveva già intuito il potenziale della bevanda: Asa Candler. Nel 1903, la Pepsi cola viene registrata come rimedio invece per la dispepsia ma la Coca-Cola, nel 1919, era ormai già quotata in borsa e l’azienda produttrice, The Coca-Cola Company divenne un vero e proprio simbolo del business americano. Ben presto, infatti, tutti si accorsero che queste bevande potevano essere utilizzate per ben altri scopi.

Cola cola, Ingredienti

La composizione delle nostre bevande preferite, come la Coca-Cola o la Pepsi Cola, è molto semplicemente acqua gassata, zuccheri e tante, tante sostanze chimiche, storia che si ripete anche per i famosi sport drink in cui si aggiungono vitamine e erbe per farle sembrare più sane e appetibili. Una volta che ne sapremo di più delle bevande in questione, la scelta di consumarle sarà sempre e solo nostra. Il processo di produzione delle bibite gassate è piuttosto semplice:

  • miscela di acqua filtrata
  • diossido di carbonio
  • edulcoranti e dolcificanti alimentari (sostanze che conferiscono un sapore dolce)
  • acidulanti (sostanze che modificano o controllano l’acidità) permettono di preparare una bibita rinfrescante che si può bere in qualsiasi punto di ristoro.

Effetti collaterali della Coca Cola

È inutile elencare tutte le sostanze chimiche e i numerosissimi loro effetti sulla nostra salute. Quindi, si spiegherà cosa succede all’interno del nostro corpo e si descriveranno i sintomi che derivano dal consumo di anche una sola di queste magiche lattine. Si evidenzieranno, inoltre, le molecole che promuovono particolari stati di salute. Ora, non giudichiamo ogni molecola come singola, in quanto diverse molecole assunte singolarmente non sono sicuramente così pericolose. Ma nelle nostre lattine tutte queste molecole si miscelano, facendo di quell’acqua colorata una vera bomba per il nostro corpo.

Dipendenza da zucchero

Prima di tutto: lo zucchero delle bibite può causare dipendenza: Chiunque abbia a che fare con i bambini sa benissimo gli eccessi in termini di assunzione di zuccheri sono più frequenti di quanto i genitori ammettano. Lo zucchero attiva il rilascio di quel neurotrasmettitore chiamato dopamina, che ci fa sentire bene. È lo stesso principio che crea il piacere e la dipendenza da cocaina. Questo spiega perché è così difficile rinunciare allo zucchero, anche se sappiamo che fa male.

Associare lo zucchero alla cocaina è per tanti versi come paragonare una pioggia al diluvio universale. Però osserviamo gli effetti che lo zucchero ha sulla vostra sensazione di benessere, di come questa svanisca dopo un paio di ore e di come sia estremamente difficile liberarsi da questa apparentemente innocua dipendenza (e su quell’ “apparentemente innocua” ci possiamo tornare con un articolo successivo).

Caffeina e impatto sul sistema nervoso

Un ingrediente prediletto delle case produttrici è sicuramente la caffeina. La caffeina è un alcaloide che ha effetti stimolanti sul sistema nervoso autonomo e sul cuore, così che stimola lo stato di veglia e la resistenza alla stanchezza, oltre ad essere un potente vasodilatatore. Questi sono tutti i “benefici”. Il consumo eccessivo di caffeina provoca dipendenza, mal di testa, aritmia cardiaca, insonnia e ansia.

Gli stessi sintomi si presentano se assumiamo troppo caffè o tè al giorno. Affermiamo che per un bambino non si dovrebbe mai superare i 75gr al giorno di questa sostanza senza rischiare di incorrere in grave iperattività, deficit dell’attenzione, ipertensione (in età infantile è ridicolo) e altri sintomi molto gravi che danno veramente tanti problemi a quello che è un organismo delicato di un bambino. In media una lattina delle nostre bevande preferite ne contiene 30-40gr.

Effetto cancerogeno

Le bibite gassate devono avere un sapore e un colore accattivante, si devono conservare in buono stato per molto tempo. I conservanti che vengono usati non sono per nulla salutari, acidulanti e additivi chimici possono risultare molto dannosi per il sistema renale. Ci sono così tante sostanze che diventa problematico sottolinearle tutte: benzoato di sodio, lo stesso acido ascorbico che spesso si combina con altre sostanze dando vita all’interno della lattina a benzene, citrato di sodio

Queste sostanze tendono ad accumularsi nei tessuti provocando la comparsa di cellule cancerogene e, a lungo termine, lo sviluppo di un tumore. Non lasciamoci ingannare dal fatto che alcune sono antiossidanti, non sono nemmeno lontanamente assorbibili dal nostro organismo, e la loro risposta biologica è estremamente lontana da quella che troviamo se ingeriamo frutta e verdura.

Carie

È stato anche indicato che il CO2 e lo zucchero delle bibite gassate danneggiano la bocca e i denti poiché alterano la percezione del gusto, corrodono lo smalto dentale e possono causare la comparsa di carie. Ciò perché alcuni batteri presenti nel cavo orale si nutrono proprio di zuccheri. Questo processo di nutrizione porta i batteri a produrre i famosi acidi tipici della digestione e, di conseguenza, questi acidi andranno a corrodere fortemente lo smalto dentale, provocando fori e erosioni.

Sovrappeso

In generale le bibite gassate hanno un’alta concentrazione di edulcoranti, che sono ad alto o basso valore calorico (una lattina può contenere 3 o 4 cucchiai di zucchero). Quelli a basso valore calorico sono ad esempio il sorbitolo, l’aspartame e la saccarina (al centro di tantissime controversie), mentre gli edulcoranti più calorici sono il saccarosio e il glucosio. Un eccesso nel consumo di questi zuccheri provoca aumenti nei livelli di zucchero nel sangue, infiammazione del pancreas e diabete. I carboidrati che non vengono convertiti in energia mediante processi metabolici vengono accumulati sotto forma di grassi nei tessuti e nelle arterie. Ciò può provocare sovrappeso ed arteriosclerosi.

Perdita della massa ossea

Come se non fosse abbastanza, gli acidi e la caffeina presenti in queste bibite sono nocivi per lo scheletro poiché interferiscono sull’assorbimento di calcio da parte delle ossa. Causano, così, la perdita di massa ossea, debilitandole e favorendo la comparsa di osteoporosi. La combinazione di zucchero e acido rende difficile l’assorbimento di ferro da parte delle cellule, il che può causare anemia e renderci suscettibili alle più svariate infezioni. Questi sono solo pochi effetti e le prime risposte biologiche arrivano anche dopo il consumo di una sola lattina da parte nostra, figuriamoci cosa deriva dal consumo dei bambini.

Comorbilità tra Coca Cola e altre patologie

Relazione tra le bibite e gravi danni cerebrali, correlazione tra le bibite zuccherate e l’Alzheimer. Le bibite zuccherate aumentano il rischio di contrarre il diabete di tipo 2 (in cui sono stati riscontrati numerosi casi anche in età giovanile…) Bere bibite contribuisce a contrarre malattie cardiache e tanto tanto tanto ancora. È necessario capire che le bibite gassate e le bevande zuccherate possono dare forte dipendenza e sono colme di sostanze che alterano la nostra omeostasi e pagano un biglietto di sola andata per particolari malattie che rischiano di darci veramente gravi problemi durante la nostra esistenza.

È necessario anche capire che non stiamo parlando di tutto o niente. Il nostro corpo soffre per ogni sorso, e si deve disintossicare in qualche modo, spendendo tutta la sua energia in questo processo sospendendo o riducendo qualsiasi altra attività interna, come la digestione, il ricambio cellulare, la crescita dei capelli e il funzionamento del sistema immunitario. Siamo più deboli a ogni sorso di coca cola, più vulnerabili e più stanchi (forse non immediatamente dato l’immenso apporto di zuccheri). Facciamoci caso alla prossima lattina che apriremo: la chiave è la conoscenza, sicuramente questo articolo non basterà a renderci coscienti, ma ci dà una scelta, scegliamo di rimanere in salute.

Letture consigliate:

  • Killer cola. La cruda verità sulle bibite- Nancy Applenton e G.N. Jacobs
  • Il grande libro del bambino: Da 0 a 3 anni  – Nessia laniado
  • Il grande libro dell’ecodieta. Una nuova visione della salute – Carlo guglielmo