Cosa sono i Codici Raccomandata 75, 76, 77, 78, 79? Chi ce li invia e cosa potrebbero contenere? Vediamo in questo articolo cosa significano questi codici identificativi solitamente ravvisabili all’interno dei famosi avvisi di giacenza lasciati dal Postino presso l’abitazione del destinatario.
La Raccomandata di Poste Italiane è un servizio messo a disposizione del consumatore molto veloce ed efficiente. Poste Italiane, infatti, ha attivato, nell’ambito delle Raccomandate, anche servizi come il Ritiro Digitale, la Raccomandata Internazionale e la Raccomandata Digitale. Proprio per questi motivi, solitamente, questo servizio è spesso utilizzato da enti pubblici, INPS, Agenzia delle Entrate, avvocati ecc. La Posta Raccomandata, infatti, dovrebbe essere caratterizzata da una velocità di consegna diversa rispetto alle lettere classiche perché portata a destinazione tra i tre e i cinque giorni lavorativi.
Quindi, sicuramente rappresenta un vantaggio per chi deve inviare una documentazione particolarmente urgente. Questo tipo di servizio, inoltre, garantisce che la lettera debba essere obbligatoriamente consegnata nelle mani del destinatario. Nel caso di assenza di quest’ultimo, il postino dovrà lasciare presso l’abitazione di chi riceve la raccomandata, un avviso di giacenza. Ma andiamo a capire cosa sono i codici raccomandata 75, 76, 77, 78, 79. Quando ci troviamo di fronte agli avvisi di giacenza, i classici “scontrini” che il postino lascia all’interno della cassetta delle lettere quando il destinatario della raccomandata non è in casa, possiamo scoprire facilmente il contenuto della Raccomandata a noi destinata. Come fare? Basta far riferimento ai codici. Nei precedenti articoli abbiamo affrontato diverse tipologie di codici identificativi, come ad esempio:
In questo caso, invece, andremo a focalizzarci sui codici raccomandata 75, 76, 77, 78 e 79.
Raccomandata 75, 76, 77, 78 e 79: codice Mittente e Contenuto
Quando ci troviamo di fronte ai codici raccomandata 75, 76, 77, 78 e 79 o ai derivati (781, 782, 783, 788, 789) vorrà dire che, all’interno della Raccomandata che dovremo andare a ritirare, potrebbero essere contenuti:
- Multe o contravvenzioni generali
- Atti giudiziari (solitamente, però, i preoccupanti atti giudiziari potrebbero essere anche rappresentati da diversi codici, come ad esempio il 786, 787 o 788).
- Comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate
- Controlli sulla dichiarazione dei redditi
È bene tenere presente che non sempre, quindi, bisogna preoccuparsi in corrispondenza dei suddetti codici. Difatti nella maggior parte dei casi questi codici possono NON rappresentare atti giudiziari particolarmente preoccupanti, anzi, spesso si tratta semplicemente di comunicazioni o semplici contravvenzioni. Nel caso in cui dovessero presentarsi altre tipologie di avvisi con i codici raccomandata 75, 76, 77, 78 e 79, invitiamo i lettori a segnalarcele nella sezione dei commenti.
Perché è importante ritirare una raccomandata in giacenza
Molti di coloro che ricevono un avviso di giacenza, potrebbero essere tentati a non ritirare la lettera alla quale si riferisce lo scontrino rilasciato dal postino. Perché? Ovviamente se si tratta di atti giudiziari o di cartelle esattoriali, il destinatario è comprensibilmente restio a recarsi all’Ufficio Postale. Questo perché il destinatario potrebbe pensare che lasciando la raccomandata in giacenza, il mittente non possa scoprire se la lettera sia stata effettivamente ricevuta. Ma non è così che bisogna ragionare.
In effetti, la raccomandata correttamente inviata, anche se non propriamente consegnata ma notificata con un avviso di giacenza, si dà per ricevuta decorsi i termini di giacenza, anche nel momento in cui questa non sia mai stata ritirata! Dunque, il mancato ritiro della raccomandata, non solo non serve a sostenere di non aver mai saputo della comunicazione, ma fa perdere al diretto interessato anche la possibilità di conoscere il contenuto della raccomandata e di contestarlo o impugnarlo per tempo. È, dunque, importante ritirare sempre le raccomandate in giacenza, soprattutto perché non farlo si potrebbe ritorcere contro lo stesso destinatario. Questo tipo di comunicazioni può arrivare anche tramite il corriere di poste private Nexive.
Metodi per ritirare la Raccomandata
La raccomandata può essere ritirata recandosi all’Ufficio Postale più vicino. Ovviamente bisogna essere muniti sempre di tagliandino dell’avviso di giacenza e si può ritirare la Raccomandata dal primo giorno successivo alla consegna dell’avviso; almeno che non si tratti di un giorno festivo. Oltre a questo, esistono altri metodi per evitare le interminabili file allo sportello:
- Tramite il Ritiro Digitale, che permette di ritirare online le raccomandate a noi destinate e essere avvisato di una Raccomandata in giacenza, tramite sms e e-mail. Ovviamente, il ritiro online ha lo stesso valore legale della consegna effettuata dal postino o del ritiro fisico in ufficio postale.
- E’ possibile chiamare l’Ufficio Postale e concordare un nuovo recapito (solitamente il tempo di giacenza medio è di 30 giorni, mentre per gli atti giudiziari è di 180 giorni).