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Codice Tributo e Modello F24 per il pagamento

tributi - Foto di Ibrahim Boran/Pexels.com

Il Modello F24 viene impiegato in Italia ai fini di pagamento. E’ un Modello usato per la maggioranza delle imposte, delle tasse e dei contributi e quindi per i codici tributo, questo modello è andato a sostituire altri modelli, ognuno di essi valido per un tipo differente di tributo, vi è stata quindi un unificazione che si è tradotta a favore del contribuente che impiega meno tempo nella ricerca di singoli modelli per singole tassazioni e/o versamenti.

Ma quali sono i Tributi per i quali può essere impiegato il Modello F24? A seguire un elenco:

  • Le Imposte sui redditi ritenute alla fonte
  • IVA, ovvero l’Imposta sul valore aggiunto
  • IMU ovvero l’Imposta municipale propria valevole per tutti i comuni
  • Le Imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’IVA
  • L’IRAP, ovvero l’Imposta regionale sulle attività produttive
  • L’IRPEF ovvero l’Addizionale regionale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche
  • L’IRPEF che è l’Addizionale comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche
  • Contributi INPS, INAIL, INPDAI, INPDAP
  • Premi INPS, INAIL, ENPALS, INPDAI, INPDAP
  • La TASI ovvero il Tributo per i servizi indivisibili
  • I Diritti camerali
  • Gli Interessi relativi ai pagamenti effettuati a rate
  • Le Ritenute d’acconto
  • La Tassa sui rifiuti
  • Il Canone televisivo

Tutti questi hanno un Codice Tributo specifico che si può evincere consultando la pagina delle Agenzie delle Entrate dedicata ad essi.

L’F24 viene anche impiegato per pagare le somme comprensive (qualora vi fossero) di interessi e sanzioni nei casi si verifichino gli scenari che seguono:

  • Una liquidazione e il controllo formale della dichiarazione
  • Un avviso di accertamento e di sanzionamento, idem per un accertamento che prevede un adesione, il cosiddetto concordato
  • Una conciliazione giudiziale e un ravvedimento.

Per le accise c’è un modello F24 preciso, questo è il cosiddetto F24 Accise.

Crediti del pagatore e Modello F24

Compensazione dei tributi, a questa va fatto riferimento quando si parla di una delle funzioni del modello F24, tale funzione rappresenta la possibilità di compensare i crediti del pagatore con ogni debito corrente nel modello.

Tale opzione è di fatto un agevolazione, specie per le imprese, infatti attraverso questo strumento non occorre più attendere il rimborso del credito, una procedura che sovente necessita di diversi anni, ma va detto che è possibile impiegarlo per conseguire una riduzione dei pagamenti.

Funzionamento dell’F24

Codice Tributo e Modello F24. Il secondo è diviso per sezioni, come da immagine si può notare, che prevedono le seguenti aree di riferimento:

Informazioni anagrafiche che riguardano il contribuente, in questa area vanno indicati:

  • il codice fiscale
  • i dati anagrafici
  • il domicilio fiscale

Codice Tributo, qui va inserito il numero del codice generalmente composto da 4 cifre, al quale la tassazione fa riferimento e che è da pagare o da compensare.

A sinistra vanno invece riportati i dati identificativi del tributo, mentre nella riga a destra vi sono due colonne, una per il debito e una per il credito da queste ci si può regolare sul tipo di tributo a compensazione o meno.

 

Scritto da Luca Petrone

Sono un giornalista pubblicista dal 2021 ed ho conseguito un MA in Journalism alla Birkbeck University di Londra. I miei interessi sono troppo vasti per essere riassunti in una descrizione, ma ogni cosa che faccio inizia dalla scrittura. Attualmente sono web writer ed ho collaborato con svariati siti e testate online. Il mio profilo LinkedIn.