Nel momento in cui un contribuente presenta il suo modulo 730, dal conguaglio può risultare un credito oppure un debito, che verrebbe poi saldato tramite modello F24. Nel caso lauto in cui invece dovesse risultare un credito, come si fa a richiedere il rimborso per il 730? Scopriamolo insieme!
In fase di compilazione del modulo, è assolutamente necessario fornire il proprio Iban: solo così saremo sicuri di ricevere con successo l’accredito sul nostro conto corrente. Tuttavia, tale rimborso può essere richiesto anche in un momento successivo. Per farlo, andare sul sito dell’AdE alla sezione “Accredito rimborsi su conto corrente” e compilare il modulo specifico: questa operazione richiederà solamente pochi minuti! Alla fine, ricordarsi di trasmettere anche in via telematica il suddetto modulo all’agenzia delle Entrate.
Se non si effettua questa procedura, il rimborso arriverà tramite un cosiddetto bonifico domiciliato. Che cos’è un bonifico domiciliato? Non è altro che un titolo di credito emesso da Poste Italiane a copertura garantita. Vi basterà recarvi in un qualsiasi ufficio postale ed esibire documenti e credenziali per riscuoterlo. Un gioco da ragazzi!
Queste pratiche senza sostituto di imposta richiedono molto più tempo per essere sbrigate. Solitamente si deve attendere che si chiuda la stagione reddituale con la scadenza dei termini di presentazione, ovvero le date relative ai modelli di Redditi PF, modulo che può essere presentato fino al 30 novembre, contrariamente al 730 che invece ha scadenza al 31 settembre.
Solitamente il rimborso orfano del sostituto d’imposta ci mette un po’ per arrivare. Ai più fortunati arriverà entro la fine dell’anno, mentre per quelli che dovranno armarsi di un po’ più di pazienza toccherà aspettare fino alla primavera dell’anno successivo!