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La curcuma, i benefici e le controindicazioni della spezia

L’etimologia del termine curcuma deriva da una parola che in realtà è araba, “kurkum”, che significa zafferano, infatti, lo splendido colore giallo/arancione che caratterizza la spezia ricorda proprio quello dei pistilli di zafferano.

Curcuma
Curcuma

La curcuma è utilizzata in India fin dai tempi più remoti, si trovano testimonianze dell’utilizzo della spezia già nei testi indiani di oltre 3000 anni fa. Nei tempi moderni la curcuma continua a far parte dell’alimentazione quotidiana della popolazione indiana e non solo, cardine della medicina ayurverdica, viene considerata una manna per la salute dell’organismo umano. Grazie alle proprietà purificatrici che possiede, la curcuma viene impiegata in una grande varietà di disturbi, alcuni esempi sono la febbre, le infezioni, l’artrite, la dissenteria e per i problemi al fegato.

La curcuma è diventata famosa anche in Occidente, dove è ormai conosciuta da molto tempo, sebbene non sia mai stata utilizzata in quantità così elevate. Il caratteristico giallo delle radici della pianta ha fatto si che per lungo tempo la curcuma venisse impiegata dalle donne indiane come colorante nel settore tessile. Questa pratica, seppur in pochi casi, venne riprese anche in Europa per colorare alcuni tipi di stoffe o per la carta.

Come ormai tutti sanno, la pianta è originaria dell’Asia meridionale, in particolare dell’India e del Pakistan,  ma è presente anche in alcune zone dell’ Africa. La pianta cresce nei pressi delle foreste e lungo le rive dei maggiori fiumi. Ovviamente, come tutto in natura, ciò non è un caso, ama infatti i climi tropicali, caratterizzati cioè da alte temperature e da alti valori di umidità. Le radici sono di forma cilindrica, ramificate, di colore giallo o arancione, con una forte aroma, e vengono raccolte durante il riposo vegetativo della pianta. Dopo la raccolta vengono puliti dal terriccio, essiccati ed infine ridotti in polvere.

Le proprietà nutrizionali

All’interno di 100 g di curcuma osserviamo la presenza di ben 354 kcal, non poche, e di: Proteine 7,83 g, Carboidrati 64,93 g, Zuccheri 3,21 g, Grassi 9,88 g, 12.4g di acqua, Colesterolo 0 mg, Sodio 38 mg, diventando un’ importante fonte di curcumina e di oli essenziali. Il principio attivo più importante presenze nella spezia è proprio la curcumina, che recenti studi hanno dimostrato avere proprietà antitumorali. La curcuma può infatti bloccare la produzione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di diversi tipi di cancro, soprattutto allo stomaco ed all’intestino. ( dati forniti in collaborazione dal team di MediciOnline.it )

I benefici della curcuma sulla nostra salute

La curcuma è conosciuta dalle popolazioni asiatiche per la grande azione depurativa che ha per il nostro corpo, per la proprietà coleretica, che stimola la produzione di bile, e colagoga, che favorisce cioè lo svuotamento della colecisti. La spezia possiede la capacità di promuovere lo sviluppo del tessuto epatico del fegato, è un forte antiossidante, ed aiutare a fluidificare il sangue. La curcuma ha anche un’azione antinfiammatoria, e proprio questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di vari tipi di infiammazioni, di dolori articolari, ed è molto utile per combattere artriti ed artrosi. La curcuma è molto utile per curare ferite a livello topico, svolge infatti un’ importante azione cicatrizzante. In India infatti viene applicata sulla cute per curare ferite, scottature, ed addirittura punture di insetti, ottenendo tra l’altro grandi risultati.

La curcuma, oltre ad essere un’ eccezionale fonte di fibre, che riducono i livelli di colesterolo nel sangue, apporta buone dosi di vitamine di tipo B, grandi alleate alleate del metabolismo e dello sviluppo del sistema nervoso dei bambini. La spezia è inoltre una grande fonte di calcio e di fosforo, utilissimi per la salute delle ossa, e di ferro, necessario per evitare anemie. Si riscontrano inoltre forti concentrazioni di potassio, alleato della salute cardiovascolare, e di numerosi altri nutrienti, come la vitamina E, che possiede spiccate capacità antiossidanti.

La spezia possiede inoltre una grande capacità cardioprotettiva, la curcuma è infatti in grado di favorire la corretta circolazione e fluidificazione del sangue, rafforzando nel contempo i vasi sanguigni dell’intero organismo. Inoltre, grazie proprio a tale capacità, aiuta a prevenire diverse patologie cardiocircolatorie come la necrosi del miocardio, riuscendo a proteggere l’essere umano dal sopraggiungere di infarti.

Modalità d’Uso ed Effetti Collaterali

La quantità di curcuma quotidianamente consigliata dagli specialisti è di circa 1,5-3g, un cucchiaino piccolo da cucina. In India, la polvere di curcuma è anche uno degli ingredienti del “pollo tikka masala“, a cui conferisce il caratteristico colore giallo intenso. Oltre che nelle ricette ricette indiane, la curcuma è tipica anche della cucina asiatica, un esempio si ha con il momos, tradizionale in Nepal, ma viene utilizzata anche per arricchire un semplice piatto di riso.

La spezia può essere tranquillamente assunta anche sotto forma di tisana, per farla basterà mettere un piccolo pezzo di radice in una tazza di acqua bollente e lasciarla in infusione per almeno 10 minuti. La curcuma però è poco solubile in acqua, quindi i medici consigliano sempre l’utilizzo della polvera, in grado di “rilasciare” i suoi effetti positivi nell’organismo molto più facilmente.

La curcuma è un alimento generalmente considerato sicuro, non contiene infatti elementi particolarmente negativi per il nostro corpo, ma il consiglio è di non eccedere mai nel consumo perché potrebbe causare, se assunta in quantità smodate, nausea e diarrea. È controindicata dai medici, poi, anche in presenza di patologie particolari come i calcoli alla colecisti, potrebbe infatti essere in grado di sovraccaricare i reni, e quando si soffre di malattie associate alla coagulazione del sangue. La spezia, infine, sarebbe da evitare durante la gestazione, non esistono infatti in Occidente studi accertati che spiegano gli effetti che la curcuma possa avere sul feto.

La curcuma fa davvero dimagrire?

La curcuma aiuta nel processo di dimagrimento sia perché abbassa i livelli di colesterolo nel sangue sia perché lavora direttamente sui tessuti adiposi del nostro corpo, aiutandoci ad eliminare il peso in eccesso. La spezia stimola i recettori della capsaicina, che svolgono un ruolo importante in un processo corporeo detto termogenesi. Tale processo è velocizzato da tale stimolazione, e ciò produce una maggiore, e più rapida, combustione dei lipidi.

Scritto da Vincenzo Tiano

Innovativo, creativo e professionale. Sono un ragazzo molto ambizioso, cerco di raggiungere gli obiettivi prefissati con impegno e dedizione.