Cos’è la Dieta a Punti e come funziona? Oggigiorno capita spesso di soffermarsi a pensare al tipo di dieta da seguire per poter raggiungere il nostro ideale di perfezione. Solitamente si tende a scegliere un piano alimentare che preveda un’ampia e libera scelta del menù che vada allo stesso tempo a rispettare i parametri standard di dieta.
Nel sito abbiamo portato avanti la rubrica delle diete alla quale aggiungiamo la dieta a punti. Sebbene possa sembrare assurdo, esiste una dieta che rispetta i canoni sopracitati, nata agli inizi degli anni ’70. Il regime alimentare della dieta a punta è stato ideato da un italiano, Guido Razzoli. Essenzialmente, tale piano alimentare si basa su una libera scelta di alimenti che riesca a garantire allo stesso tempo una perdita di peso costante, di settimana in settimana. Ma vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Dieta a Punti: Cos’è?
La Dieta a Punti è un regime alimentare nato agli inizi degli anni ’70 come dieta dimagrante. Il suo ideatore è proprio un dietologo italiano, Guido Razzoli che ha da subito avuto come unico scopo, quello di risolvere uno dei problemi più importanti, quando si parla di regimi alimentari dimagranti: rendere indipendente il soggetto nella scelta dei cibi, cercando di fargli rispettare allo stesso tempo tutte le regole sulla quantità di calorie, necessarie per migliorare il proprio corpo.
Si tratta di una dieta che promette di far perdere circa 1 chilogrammo a settimana, se seguita passo passo. La dieta inventata dal Razzoli, prevede che, in base al contenuto e all’apporto calorico, venga assegnato un punteggio a ogni alimento presente sulle tavole. Si andrà a creare così una sorta di tabella a punti in cui tutti gli alimenti verranno classificati in base al loro punteggio:
- alimenti da 0 zero punti
- da 1 punto
- 2 punti
- da 3 e da 4 punti
Basterà una buona forza di volontà di auto-assegnazione dei punti, quella che ci permetterà di perdere peso, con più leggerezza. Nella dieta a punti, si calcola la scorta di punti per ciascun individuo in base al peso, all’età, all’altezza e al sesso. L’unica regola che ci dobbiamo imporre è: non andare sotto zero alla fine di ogni giornata. Ma come funziona questa dieta? Vediamolo insieme!
Dieta a Punti: Come funziona?
Come abbiamo già detto, la Dieta a Punti è un regime dietetico che si basa nell’assegnazione di un punteggio agli alimenti che dovranno essere sommati tra loro per ottenere un menu giornaliero bilanciato. Il menù verrà stilato in base al peso, all’altezza e al sesso. In base a questi parametri la dieta assegnerà un numero minimo e un numero massimo, da distribuire nell’arco della giornata. Ogni cibo da assumere avrà un suo punteggio che verrà assegnato dalla tabella standardizzata che poi vi mostreremo. Diciamo che una dieta simile l’abbiamo già trattata nella Dieta Dukan.
Oltre a mantenere in salute il nostro corpo, la dieta a punti riesce ad attivare anche il cervello attraverso i calcoli e i punteggi da tenere in considerazione ogni giorno. Nella dieta a punti si assegna un punteggio ad ogni cibo, da 0 a 4, e un numero di punti totale da non superare nell’arco della giornata. In questo modo chi segue la dieta può scegliere cosa mangiare in totale autonomia, costruendo una dieta personalizzata al 100%, con l’unica che la somma dei punti deve rimanere inferiore o uguale al proprio target. Per un individuo di altezza media (1,55 m-1,70 km) tabella dei punti è:
Donne:
- fino a 70 kg da 18 a 24 punti al giorno
- da 71 a 80 kg da 20 a 25 punti al giorno
- da 81 a 90 kg da a 22 a 27 punti al giorno
- da 91 a 100 kg da a 24 a 29 punti al giorno
- oltre 100 kg da a 26 a 30 punti al giorno
Uomini:
- fino a 80 kg da 22 a 26 punti al giorno
- da 81 a 90 kg da 24 a 29 punti al giorno
- da 91 a 100 kg da 26 a 30 punti al giorno
- da 100 a 110 kg da 28 a 32 punti al giorno
- oltre 110 kg da 30 ai 35 punti al giorno
Una dieta di questo tipo da un apporto calorico pari a 1300-1400 calorie giornaliere, quindi può benissimo essere considerata una dieta ipocalorica. Niente panico per quanto riguarda il calcolo! Esistono dei calcolatori online già pronti, in cui basterà inserire soltanto i parametri necessari (altezza, peso, sesso ecc…). A questo chiaramente va aggiunto il punteggio dell’attività fisica: una passeggiata ad esempio, vale 2 punti, mezz’ora di corsa vale 5 punti.
Dieta a Punti: Alimenti e programma Weight Watchers
L’idea di dare un punteggio a ogni alimento per facilitare l’assunzione di cibi non è affatto nuova. Si rifà molto alla famosa dieta Weight Watchers. Questa dieta fornisce ovviamente una lunga lista con alimenti di uso comune con tanto di informazioni per stabilire la porzione adeguata a noi. Solo così si eviteranno tanti errori ma allo stesso tempo si avrà più libertà di gestire il proprio menù settimanale in autonomia. Gli alimenti vengono divisi in 4 gruppi: quelli da 0, da 1, da 2, da 3 e 4 punti.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Quelli da zero sono tutti quegli alimenti che possono essere assunti in quantità.[/md_boxinfo]
Alimenti da 0 punti
Gli alimenti da un punto sono:
- Verdure e Legumi: sedano, melanzana, pomodoro, cipolle, carote, mais, zucca, cipolle, fagioli, spinaci, cavolfiore ecc…
- Frutta: pesche, mirtilli, lamponi, mandarino, arance, mele, fragole, cocomero ecc…
- Bevande: acqua a quantità, thè, caffè, tisane e infusi di erbe.
Alimenti da 1 punto
- Frutta: 10 ciliegie, è fettine di ananas, un succo di frutta, 2 fichi, 4 albicocche secche, 4 prugne ecc…
- Bevande: un bicchiere di liquore dolce, una coca cola (1,5 punti), una birra analcolica
- Condimenti: un cucchiaio di burro, olio o salse come maionese
- Carne: 2 fettine di tacchino, una fetta di prosciutto cotto o bresaola
- Pesce: gamberetti o cozze
- Latticini: latte condensato, 2 yogurt scremati, 2 fette di formaggio, 1 bicchiere di latte scremato
- Carboidrati e cereali: 8cucchiai di cereali integrali, 2 biscotti integrali, patate bollite, pane fresco, gallette di riso
Alimenti da 2 punti
- Carne-pesce-latticini: 1 budino di soia al cacao, 30g di Feta, 60g di fiocchi di latte, 30g di caciotta fresca, 60g di ricotta magra vaccina e 1-2 fette di salmone affumicato (60g).
- Pane-riso-cereali-patate: 2 cucchiai di purè di patate (100g), 50g di pane al latte, 50g di pane all’olio, 50g di pane comune, 60g di pane integrale, 50g di pasta all’uovo cruda e 50g di pasta cruda.
- Condimenti e varie: 3 cucchiai di besciamella.
Alimenti da 3 punti
- Bevande: 1 bicchiere di vino, una birra
- Legumi: 5 cucchiai di legumi cotti, 5 cucchiai di piselli
- Carne: tacchino o vitello, o 150 g di petto di pollo
- Pesce: tonno al naturale, baccalà, orata ecc…
- Latticini: 1 vasetto di yogurt alla frutta, formaggio bianco spalmabile
- Cereali e carboidrati: Riso, pane, muesli, pasta con verdure, purè di patate
- Altro. 1 uovo, mezza tavoletta di cioccolato, 1 cucchiaio di marmellata, 2 biscotti dolci
Alimenti da 4 punti
- Cereali e Carboidrati: pasta sfoglia, pasta fresca
- Latticini: groviera, parmigiano ecc…
- Carne: salame, vitello, filetto di bue
- Pesce: tonno fresco o trota
- Altro: due palline di gelato, 2 fettine di prosciutto crudo
5 e 6 punti
- 2 cannelloni ripieni di carne 5 punti
- 150g di pasta e fagioli 5 punti
- 100g di ravioli crudi 5 punti
- 80g di colomba 5.5 punti
- 50g di cotechino 6 punti
7 e 8 punti
- 100g di cocco fresco 7 punti
- 80g di panettone 8 punti
- 1 porzione di ravioli al burro 8 punti
- 1 porzione di pasta alla carbonara 8 punti
9 e 11 punti
- 1 arancino di riso alla siciliana 200g 9 punti
- 1 cotoletta di vitello alla milanese 11 punti
14 punti
- 1 pizza napoletana da 250g 14 punti
- 1 pizza margherita da 250g 14 punti
20 punti
- 1 pizza ai 4 formaggi da 250g 20 punti
Dieta a Punti: Esempio Menù
Vi forniamo un menù calibrato per una donna che pesa meno di 70 kg con altezza media, quindi con un punteggio di 22 punti.
- COLAZIONE: 200 ml di latte parzialmente scremato e 80 g di torta con marmellata
- SPUNTINO: yogurt magro e una frutta fresca (kiwi)
- PRANZO: 50 g di pasta, 60 g di bresaola, un cucchiaino di olio, peperoni
- MERENDA: un frutto fresco
- CENA: 50 g di pane, salmone affumicato, zucchine, tutto condito con olio.
La Dieta a Punti: funziona?
I benefici di questa dieta sono strettamente correlati alla perdita di peso, che non è rapida e quindi poco salutare, ma neanche troppo lenta da scoraggiare chi la segue. Lascia molta liberta nella creazione del proprio menù personalizzato, per cui non si devono fare troppe rinunce. Questa tipologia di dieta inoltre è anche adatta a chi segue un’alimentazione vegetariana.
Dieta a Punti: Controindicazioni
Nonostante i numerosi vantaggi, la Dieta a Punti, come qualsiasi altra dieta, presenta delle controindicazioni. Può essere sconsigliata per chi non consulta il parere di un esperto, in quanto può comportare delle serie carenze nutrizionali di macronutrienti e quindi anche effetti collaterali e rischi per la salute.
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