La Dieta alcalina è un regime alimentare che sfrutta il potere di alcuni cibi di origine vegetale dalle spiccate doti antinfiammatorie per promuovere una maggiore salute ma anche per favorire il dimagrimento. Questo tipo di piano alimentare fa parte del nostro elenco approfondimento sulle 30 diete più efficaci per perdere peso. Scopriamo come funziona e un menù adatto a seguirla per 7 giorni.
La teoria alla base della dieta alcalina consiste nel dividere i diversi cibi in acidi o alcalini, prendendo come punto di riferimento la scala del pH che va da 0 a 14. Se il valore del singolo alimento è più basso di 7, siamo in presenza di un cibo acido, se più alto, di un cibo alcalino. La dieta alcalina nasce proprio per la correzione dell’acidità dell’organismo: ma a cosa serve? Fa perdere peso? Funziona su tutti?
Dieta Alcalina: Cos’è?
La Dieta Alcalina, anche conosciuta come alcalinizzante, è tra le più conosciute in circolazione. Questo regime alimentare si basa sull’assunzione di cibi che portano il pH corporeo a essere alcalino, ovvero l’opposto dell’acidità. Tutti gli alimenti, a secondo del loro pH, vanno a influenzare la salute del corpo, in particolar modo il metabolismo dell’osso, causando o prevenendo l’osteoporosi, che indebolisce la struttura ossea. In realtà non esistono studi con evidenza scientifica che abbiamo mai dimostrato i benefici e gli effetti di questa dieta.
Che cos’è il pH?
Il cibo in un modo o in un altro va a influenzare la fisiologia del nostro corpo. La chimica che sta dietro ogni meccanismo del nostro corpo è fortemente influenzata dagli alimenti che decidiamo di mangiare. Il pH infatti si suddivide in:
- Ph acido: inferiore al valore 7
- Ph basico: superiore al valore 7
- Ph neutro: corrispondente al valore 7
Le cellule, i sistemi e gli apparati, funzionano meglio con un pH basico. Il corpo infatti è leggermente alcalino, con un pH che va dai 7.1 ai 7.4 (più precisamente 7.39-7.41). Il nostro organismo è programmato per regolare i livelli ottimali in modo da non gravare sulla funzionalità dell’organismo.
Questa dieta, ad ogni modo, suggerisce di consumare cibi alcalini in modo da non acidificare l’organismo, in particolar modo le cellule, le urine o il sangue. In realtà, la condizione di acidosi avviene solo in contesti patologici, ad esempio negli stadi più avanzati del diabete.
Dieta Alcalina: Come funziona?
Per poter parlare e trattare di dieta alcalina, bisogna conoscere bene il pH con tutto l’equilibro acido-base che ne sta dietro. Il pH infatti è il paramentro che misura l’acidità e la basicità: ad un pH basso corrisponde una maggior acidità, mentre ad un pH alto corrisponde una maggior alcalinità (o basicità).
Partendo dal presupposto che, una dieta alcalina non va a cambiare il pH corporeo, o meglio solo minimamente. Nei soggetti sani, infatti, ci sono dei sistemi tampone che hanno la funzione di ristabilire sempre il pH ottimale per l’organismo.
Nella vita quotidiana possiamo venire in contatto con sostanze più o meno acide (ad esempio il succo di limone, l’aceto e il caffè) o più o meno basiche (ad esempio dall’ammoniaca fino alla soda caustica). I succhi gastrici del nostro stomaco aiutano a digerire i cibi fortemente acidi.
Dieta Alcalina: Menù
La dieta alcalina consente il consumo di cibi alcalinizzanti come verdure, frutta, legumi, frutta secca. Sono esclusi quelli che hanno un pH più basso (quindi più acidi) come carne, pesce, latticini.
Colazione
per colazione basta un bicchiere di acqua con limone e bicarbonato oppure:
- Frutta fresca
- Centrifugato di verdure
- Una manciata di frutta secca
- Tè con miele
- Spremuta
Spuntino
Frutta fresca, o una spremuta con zenzero, o un estratto di verdura.
Pranzi
- Lunedì: zuppa di legumi con fettina di pane integrale, verdure e frutta a scelta
- Martedì: sformato di amaranto con verdure cotte, insalata mista o verdure e frutta a scelta
- Mercoledì: Omelette con legumi e verdure cotte, insalata mista o verdure e frutta a scelta
- Giovedì: Risotto integrale agli asparagi, verdure cotte, frutta secca
- Venerdì: minestrone con pane di miglio, verdure crude miste, frutta con miele.
- Sabato: piatto di quinoa con legumi e verdure, insalata mista o verdure e frutta a scelta
- Domenica: insalatona di verdure miste con crostini integrali, avocado e olio extravergine, macedonia di frutta.
Merenda
Un frutto o un paio di datteri, o frutta secca (mandorle e/o noci), oppure sedano e carote freschi.
Cene
- Lunedì: salmone al forno con verdure, insalata mista, poca macedonia di frutta.
- Martedì: miglio con verdure cotte, insalata di legumi al limone.
- Mercoledì: fettina di carne magra al vapore, verdure cotte.
- Giovedì: tofu e verdure cotte, insalata mista.
- Venerdì: polpette di legumi con patate e verdure, insalata verde, frutta secca.
- Sabato: pesce e verdure alla griglia, insalata.
- Domenica: hummus di ceci, verdure miste, poca frutta e miele.
Preferiamo non indicare le quantità in quanto va sempre considerato il fabbisogno calorico individuale. In qualsiasi caso consigliamo di consultare uno specialista oppure il proprio medico per avere maggiori informazioni.
Dieta Alcalina: Benefici
Come qualsiasi altra dieta in circolazione, anche la dieta alcalina propone di apportare numerosi benefici alla salute di chi la segue. a dieta alcalina propone di portare benefici alla salute. Promette di prevenire importanti gravi patologie e viene consigliata come cura per il cancro. È un particolare regime alimentare che impedisce l’acidificazione del sangue, di conseguenza riduce il rischio di sviluppare numerose malattie.
In generale però i benefici della dieta alcalina sono:
- Perdita di peso: con questa dieta vengono consumate grandi quantità di frutta e verdura, rispetto ai grassi di origine animale e ai carboidrati complessi.
- Miglioramento della salute: chi segue questa dieta sembra utile nella prevenzione e nel trattamento di infiammazioni, artrite e tumori.
- Aumento dell’energia: questo grazie agli alimenti ricchi di vitamine e di sali minerali
- Riduzione dello stress ossidativo e miglioramento dell’invecchiamento cellulare
In realtà la dieta alcalina non nasce come dieta dimagrante, ma comunque permette, a chi la segue, di perdere peso. Questo grazie è caratterizzata da alimenti poco calorici e sazianti, oltre che ricchi di acqua e fibra alimentare. La dieta alcalinizzante non nasce come dieta dimagrante, ma comunque è possibile perdere peso con questo approccio perché gli alimenti che comprende sono in generale poco densamente calorici e sazianti in quanto ricchi di acqua e di fibra alimentare.
Dieta Alcalina: Controindicazioni
Le controindicazioni della dieta alcalina sono simili a quelle delle altre diete che prevedono l’eliminazione di macronutrienti essenziali e categorie di alimenti importanti, mi riferisco al rischio di incorrere in carenze nutrizionali. Eliminando alcuni alimenti dalla dieta quotidiana, può essere da un lato una strategia utile per dimagrire, ma dall’altro lato si rischia di ricadere in una dieta non completa e poco varia. La dieta alcalina, come già detto, prevede di eliminare tutti gli alimenti di orgine animale, dalle quali ricaviamo le proteine ad alto valore biologico e la vitamina B12.
Il problema principale è che viene proposta come metodo per guarire alcune patologie grazie all’influenza del pH, cosa in realtà non provata scientificamente. Altra importante controindicazione è l’opposto dell’acidosi: l’alcalosi. Una dieta ricca di alimenti alcalini non è in grado di portare ad alcalosi però.
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