Dieta Carb’s lover, è davvero possibile dimagrire partendo dal consumo di carboidrati? Cercando di capire in che cosa consiste questo regime dietetico, proveremo a dare anche una risposta a questa domanda. In rete il nome di questo regime alimentare viene spesso riportato come “carb lovers'” o “carb’s lover”, la sostanza non cambia! La dieta Carb Lovers è stata messa a punto da Frances Largeman-Roth ed Ellen Kunes, redattrici – fino al 2013 – della rivista americana “Health“. L’obiettivo è proprio quello di eliminare ogni tabù relativo al consumo dei carboidrati, che non sono i maggiori responsabili dell’aumento di peso.
Il tema carboidrati e dimagrimento è controverso da parecchio tempo, anche nella comunità scientifica. Questo regime alimentare si basa sull’assunto, controverso nella comunità scientifica, secondo il quale l’amido resistente alla digestione contenuto in alcuni alimenti ricchi di carboidrati (i cereali, ad esempio) avrebbe la proprietà di saziare più a lungo. Questo permetterebbe di stimolare il metabolismo dei grassi. Proprio perché resistenti alla digestione, questi carboidrati non vengono assorbiti dall’organismo e vengono utilizzati dalla flora intestinale per le sue funzioni.
Dopo aver scoperto che un consumo di carboidrati ricchi di amido aiuta a perdere peso, negli USA nasce un regime alimentare che si focalizza su questa categoria di cibi. Vediamo più nei dettagli cos’è, un esempio di menù e le recensioni di chi l’ha provata.
Dieta Carb’s Lover: cos’è?
La Dieta Carb’s Lover è un regime dietetico creato in America, ideato da Ellen Kunes e Frances Largeman-Roth, autrici della rivista Health, importante testata statunitense che si occupa di benessere e salute. L’idea alla base del Carb Lovers è che la dieta ferrea eccessivamente restrittiva tende a stressare troppo il sistema nervoso. Per questo motivo, si abbandona dopo poco tempo a differenza dei regimi più sostenibili, nel lungo periodo, che danno più soddisfazioni e risultati.
La dieta degli “amanti dei carboidrati” ha avuto, come prevedibile, un buon successo anche in Italia. Siamo infatti uno dei paesi in cui la cui cucina tradizionale, con la dieta mediterranea, è ricca di pietanze costituite soprattutto da carboidrati. Non solo pasta e pizza, ma anche i risotti e la polenta, infatti, sono composti da cereali. Il presupposto è che carboidrati hanno un alto potere saziante e, di conseguenza, permettono di mangiare meno, eliminando il senso di fame. Proteine e tutte le altre categorie di nutrienti non vanno eliminate, ma ben equilibrate. Allo stesso tempo, l’alto contenuto di amidi serve da ostacolo per l’assorbimento delle calorie.
La suddivisione della dieta Carb’s Lover è in fasi. In particolar modo si divide in due fasi essenziali e ben studiate:
- la prima detto di “urto” (circa 7 giorni) che prevede l’assunzione di massimo 1200 kcal giornaliere
- la seconda di “assestamento” (21 giorni) che prevede un aumento delle porzioni e garantisce la costante perdita di peso
Durante la prima fase, devono essere inseriti soltanto 1200 calorie suddivise in quattro pasti. D’altra parte, la seconda fase dura 21 giorni e si distingue per l’assunzione di circa 1660 calorie giornaliere. In ogni pasto, dobbiamo consumare una dose sostanziosa di carboidrati, possibilmente derivanti da un alimento ricco di amidi, che devono arrivare al 25% circa dei nutrienti assunti a ogni pasto.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]La fibra, che i cereali integrali e molti vegetali apportano, deve essere sempre compresa, come molti esperti suggeriscono. L’obiettivo è favorire il transito intestinale, per poi poter seguire una dieta dimagrante con maggior successo. A partire dalla colazione proteica, il senso di sazietà, che dura più a lungo, è in parte favorito, infatti, dall’amido resistente di questi alimenti.[/md_boxinfo]
La maggior parte delle diete non prevedono questa seconda fase, portando allo stremo il corpo umano, stressandolo e strizzandolo come un panno bagnato. La dieta Carb’s Lover ha caratteristiche che piace a tanti: pasti consigliati e precisi, ma possibilità di combinarli a piacimento come un puzzle.
Dieta Carb’s Lover: Menù settimanale
Vediamo ora più nello specifico, come si compone un esempio di menù della dieta Carb’s Lover, visualizzando 3 esempi concreti. La suddivisione è in due fasi principali, come abbiamo già avuto modo di specificare:
- nella prima l’apporto calorico giornaliero si aggira attorno alle 1200 calorie (suddivise in 4 pasti)
- nella seconda fase, è necessario passare a 1600 calorie nelle tre settimane successive.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Visto che l’organismo reagisce in modo molto veloce ai cambi di regime alimentare, nella prima settimana la perdita di peso dovrebbe essere la più consistente fino a raggiungere anche i 2.5 kg. Nella fase successiva, con l’avanzare delle settimane, il dimagrimento sarà più graduale, per poi arrivare a perdere anche oltre 5 kg.[/md_boxinfo]
Importante è quindi considerare che la dieta si compone di una fase di attacco, della durata di una settimana, in cui si assumono 1200 kcal al giorno, e di una fase di mantenimento in cui l’apporto calorico quotidiano sale a 1600 Kcal. Il 25% degli alimenti dovrebbe, inoltre, essere costituito da carboidrati contenenti amido resistente. Frutta e verdura in grande quantità, così come l’acqua. Vediamo ora esempi concreti.
Prima fase – Menù 1
- Colazione: Frullato di banana con 1,5 tazze di latte scremato, mezza tazza di ghiaccio e 2 cucchiaini di miele.
- Pranzo: Due uova al formaggio, pacchetto di crackers integrali e una mela.
- Cena: Riso venere con zucchine saltate in padella e gamberetti.
- Spuntino: Gallette di mais o di riso.
Menù 2
- Colazione: Toast di pane di segale con crema di cocco e banana.
- Pranzo: Panino di pane di segale o pita ripieno con hummus, 100gr di pollo e 50gr di spinaci.
- Cena: Insalata mista fatta con 3 tazze di insalata verde, mezza tazza di ceci in scatola, mezza tazza di carote, mezza tazza di cavolo rosso, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato e 2 cucchiai di noci tritate.
- Spuntino: Una tazza con un mix di cereali come mais, mandorle e avena.
Menù 3
- Colazione: Yogurt greco con fiocchi di avena.
- Pranzo: Insalata di pasta, con 120gr di pasta integrale, 100gr di pollo lesso, pomodorini, zucchine, 2 cucchiaini di olio d’oliva, aglio, cipolla e parmigiano a scaglie.
- Cena: Fagioli neri in scatola, sciacquati e scolati, e 8 tortillas di mais oppure 1 pizza margherita.
- Spuntino: Crackers di segale con burro di mandorle.
Dieta Carb’s Lover: recensioni
Quali sono le recensioni di chi ha provato la dieta Carb’s Lover? La critica più frequentemente fatta è che una quota di carboidrati pari a un quarto della dieta giornaliera non può dirsi consistente. Secondo alcuni, in realtà la dieta Carb’s Lover è una dieta iperproteica camuffata. Non viene infatti detto di evitare del tutto alcune categorie di alimenti, a differenze della dieta low carb.
Non solo, un regime di sole 1200 Kcal – o di 1600 – è un semplice regime ipocalorico. Questo significa che, nel breve periodo, otteniamo una perdita di peso ma, sul lungo termine, si potrebbe innescare il rallentamento del metabolismo. Tutto questo avviene perché si attiva una sorta di meccanismo di difesa, che spinge l’organismo a non consumare le riserve in situazione di carestia.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Da un punto di vista medico e scientifico, è sbagliato stabilire un limite di calorie. Viene, infatti, criticato che la dieta non prenda in considerazione il fabbisogno calorico personale, ma assegni un limite arbitrario a ciascuno. D’altra parte, l’aspetto positivo che viene identificato è che esiste una buona varietà di alimenti, a differenza di regimi alimentari troppo restrittivi che non danno possibilità di scelta.[/md_boxinfo]
Chi sostiene di aver provato la Dieta Carb’s Lover, afferma anche di avere ottenuto buoni risultati di dimagrimento. Secondo la maggior parte delle opinioni, superata la fase iniziale in cui si deve prendere confidenza con le nuove abitudini, è piuttosto semplice da seguire. La dieta Carb’s Lover consiglia piatti facili da preparare e contempla anche l’esigenza di mangiare fuori casa. Nessun integratore, ma non si tratta di una ricetta magica. Il dimagrimento è soprattutto imputabile al basso apporto calorico giornaliero.
- Vedi anche: Ricette dietetiche, per non rinunciare al gusto neppure se si vuole perdere peso.
Dieta Carb’s Lover: efficacia
La vincitrice del concorso “miss dieta 2016” non rientra nemmeno nella categoria delle diete considerate “mediocri”. In questa specifica sezione è possibile ritrovare la dieta Pesoforma (ingredienti non proprio salutari contenuti nei prodotti proposti), la dieta Sukkar (la quale non segue uno standard che garantisce un perfetto equilibrio tra le porzioni consigliate e la frequenza di consumo delle stesse), la dieta Tisanoreica (anche per questa concorrente è scattato il cartellino giallo a causa dei prodotti consigliati) e tante altre ancora.
Non sono tutte negative, dato che tante diete sono state definite “accettabili” (Welcome Weight e dieta Montignac). Solo una, tuttavia, ha brillato per le caratteristiche e l’equilibrio dimostrato.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]La dieta Carb’s Lover è l’unica a garantire la perfetta assunzione delle sostanze nutritive essenziali al nostro organismo. Focalizza la sua azione sul cosiddetto amido resistente. Quest’ultimo, che non viene digerito subito dal nostro organismo, fa da scudo, nel senso che respinge l’assorbimento di grassi e zuccheri, ed aumenta il senso di sazietà.[/md_boxinfo]
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