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Dieta Liquida: Cos’è? Come e Quando farla, Menù e Benefici

La dieta liquida, come dice la parola stessa, è un piano alimentare basato su alimenti prettamente liquidi o cibi liquefatti. È una dieta disintossicante e depurativa, utilizzata per dimagrire e a scopi terapeutici. Vengono eliminati tutti i cibi solidi per preferire centrifugati, frullati e zuppe. Ampia scelta fra tisane, infusi e tè, che entreranno a far parte del regime alimentare purché non zuccherati.

Dieta Liquida: Cos’è?

La dieta liquida o semiliquida– è una tipologia di dieta basata prettamente sull’assunzione di cibi liquefatti, insomma delle vere e proprie bevande. Si tratta di un regime alimentare disintossicante e drenante che, oltre ad avere buoni risultati sul dimagrimento, viene anche utilizzato a scopi terapeutici.

I medici che consigliano questa dieta liquida per necessità clinico mediche, chiariscono che non è una dieta che si può seguire per lungo tempo: i nutrizionisti suggeriscono massimo una settimana. C’è da dire che non è assolutamente indicata per chi è in sovrappeso. Solitamente è un regime alimentare che si segue dopo le feste a scopo depurativo, quando magari si ha esagerato con il cibo, oppure prima dell’estate per la famosa prova costume. Chiaramente, come precisavamo, la dieta liquida o semiliquida non viene consigliata solamente per dimagrire ma anche per ripristinare gli equilibri metabolici in ambito ospedaliero, ad esempio. Andiamo a conoscere i dettagli della dieta liquida e a scoprire le sue principali funzioni.

Dieta Liquida: Come funziona?

Partendo dal presupposto che, la principale motivazione che spinge una persona a seguire la dieta liquida è il desiderio di dimagrire e depurarsi dalle tossine in eccesso. Gli specialisti e i medici in ospedale la consigliano per ripristinare anche i parametri metabolici che sono alterati a seguito di una patologia particolare (colesterolemia, diabete, glicemia alterata, trigliceridemia, alterazioni della pressione sanguigna ecc…)

Come funziona quindi? La dieta in sé per sé elimina l’assunzione di cibi solidi preferendo alimenti come: succhi di frutta, frullati, centrifugati, zuppe ecc. che dovrebbero sostituire quasi completamente tutti i 3-5 pasti della giornata. Questi alimenti si possono consumare a volontà senza preoccuparsi di contare le calorie. In questo modo vengono ridotti i grassi e i carboidrati in modo che l’organismo attinga ai depositi di grasso come fonte di energia. Solitamente le diete liquide risultano essere estremamente rigide ed esagerate, motivo per cui i medici consigliano di seguirla per un massimo di 7 giorni e non oltre. Soltanto qualche tipo di dieta liquida, come quella semiliquida, seppur molto rigidi, risultano più permissivi tanto da essere poter essere seguite in autonomia. Esistono due tipologie di diete liquide:

  • Totalmente liquide: in questi casi tutti gli alimenti devono essere ridotti alla forma liquida. Non sono assolutamente ammessi alimenti diversi dalle formule previste.
  • Parzialmente liquide: queste invece, concedono qualche pasto (tendenzialmente uno o due) di natura solida o morbida.
  • Dieta liquida fredda: questa tipologia di dieta liquida viene consigliata a chi ha subito un intervento, in particolare alle tonsille o ai denti in modo da alleviare i dolori e ad aiutare nella cicatrizzazione della ferita. Vengono preferiti cibi liquidi freddi come gelato, yogurt e frullato.
  • Dieta fruttariana/vegetariana: è una variante più rigida, quasi estrema in quanto prevede l’assunzione, nell’arco della giornata, di cibi liquidi di origine vegetale (spremute, passate, centrifugati ecc…). Viene seguita, per un massimo di 7 giorni, da coloro che vogliono disintossicare l’organismo. Chiaramente, essendo un regime ipocalorico, prevede l’assunzione di integratori specifici per sopperire alle carenze nutrizionali.
  • Dieta liquida ipocalorica: le calorie che conta questa variante sono 500-800, da seguire sotto stretto controllo del proprio medico. La dieta liquida ipocalorica è consigliata per chi è eccessivamente obeso e vuole perdere velocemente qualche chilo prima di un intervento.
  • Dieta liquida ipercalorica: è una variante di dieta liquida che viene consigliata nei casi di disturbi alimentari come l’anoressia. Viene assunta questa miscela ipercalorica tramite sondino naso-gastrico in tutti quei pazienti che non riescono a integrare le calorie necessaria.
  • Dieta liquida post operatoria: dopo un intervento chirurgico, in particolare tutti quelli che riguardano il tratto gastro-intestinale, è prevista una dieta liquida per almeno 4 settimane a base di alimenti tipici del periodo dello svezzamento dei neonati. Le calorie previste sono 1400.

Le regole

La dieta liquida o semiliquida, oltre alla frutta e alla verdura in versione appunto liquida, consente l’assunzione di caffè, da dolcificare con miele o condimenti come olio extravergine d’oliva, limone e aceto. Vengono concessi anche il gelato e lo zucchero. Proibito il sale, in quanto favorisce la ritenzione idrica.

Dieta Liquida: Quando farla?

Le domande più gettonate a cui bisogna rispondere sono: in quali casi si può fare e per quanto tempo?
I nutrizionisti e i medici consigliano di seguire la dieta per un massimo di 7 di cui 4 giorni sono di mantenimento. Tendenzialmente è indicata dopo le feste che prevedono le cosiddette “abbuffate” o in periodi in cui si ha un po esagerato con il cibo. In molte sono le donne che scelgono questo regime per riuscire a perdere peso velocemente in vista della tanto temuta prova costume. Si può anche scegliere di farla per un solo giorno se si sente la necessità di depurare l’organismo. Per quanto riguarda gli scopi terapeutici medici, la dieta liquida viene consigliata per il post operatorio o dopo il dosaggio gastrico, ma anche in questi casi è necessario consultare il proprio medico curante. A questo scopo leggi anche il nostro approfondimento sui metodi per disintossicare il corpo.