Dieta mima digiuno: dieta dimagrante del Professor Valter Longo. Parliamo di un regime alimentare secondo cui, simulando un digiuno per pochi giorni tre o quattro volte all’anno, è possibile ottenere benefici stupefacenti. Nello specifico, l’obiettivo è proteggere le cellule del corpo umano, ringiovanirle ed eliminare quelle danneggiate con vantaggi a lungo termine. Andiamo a vedere più nello specifico. Viene integrata anche in una dieta equilibrata, la dieta della longevità.
Dieta mima digiuno cos’è
La dieta mima digiuno nasce, dopo 25 anni di ricerca, da un idea del professor Valter Longo, il direttore del reparto di gerontologia presso l’Università della California. Lo scopo è creare benefici e aumentare la propria longevità anche quando la vita di tutti giorni non ci permette di mangiare come dovremmo. La dieta mima digiuno, infatti, è pensata come dieta da seguire tre o quattro volte all’anno per 5 cinque giorni.
Una soluzione ideale anche per chi ha uno stile di vita frenetico, capace di aumentare la propria aspettativa di vita in termini di longevità e dello stato di salute generale. La dieta mima digiuno promuove anche la riduzione dei fattori di rischio per malattie cardiovascolari, diabete e cancro come dimostrato, in precedenza, su alcuni esemplari di topo. Durante i cinque giorni di dieta, il regime crea una condizione di restrizione calorica graduale partendo da un apporto calorico di 1000 calorie. L’obiettivo è dare inizio a un vero e proprio processo di riattivazione cellulare, volto a migliorare la vita umana anche a lungo termine. Dai tempi della dieta mediterranea la scienza e la ricerca cercano di confermare la correlazione tra una vita migliore e un regime alimentare sano, la dieta mima digiuno parte da qui. Il controllo di un medico, durante una dieta di questo tipo, viene sempre consigliato.
La dieta del professor Valter Longo è rivolta a chiunque. A individui sani che desiderano ottimizzare il proprio stato di salute e il proprio benessere ma anche a soggetti obesi o in sovrappeso che vogliono gestire il proprio peso al meglio. L’obiettivo non è quello di curare patologie. La dieta mima digiuno può anche portare a una perdita di peso ma i risultati cambiano a seconda del soggetto. Lo scopo principale è ottenere un miglioramento generale. (Vedi anche: dieta ferrea)
Dieta mima digiuno cosa mangiare
Il punto di partenza per la dieta mima digiuno, come in altri regimi alimentari, è quello di ridurre al minimo le proteine di origine animale. A differenza del pesce, carne rossa e latticini sembrano infatti aumentare il rischio per malattie di vario tipo oltre che ridurre l’aspettativa di vita. Non solo, le proteine animali influiscono sul rilascio dell’ormone della crescita. Questo ormone, in quantità eccessive, provoca un invecchiamento e un danneggiamento anche precoce delle cellule del nostro corpo. Preferire proteine vegetali aiuta a controllare la produzione di ormone della crescita.
La dieta mima digiuno, suddivisa in cinque giorni, parte da un apporto di 1000 calorie divise tra 34% di carboidrati, 56% di grassi e 10% di proteine. L’apporto calorico scende poi a 750 calorie, senza alcun cambiamento drastico, di cui 47% carboidrati, 44% grassi e 9% proteine. L’effetto sul corpo, però, è lo stesso di un digiuno a solo acqua. Proprio per questo, provocando cambiamenti importanti sull’organismo, è importante fare una serie di accertamenti prima di iniziare la dieta. Vediamo nel dettaglio gli obiettivi dei cinque giorni.
- Il primo giorno il nostro corpo transita all’interno di uno stato di mima digiuno, in cui le cellule iniziano a ottimizzarsi.
- Il secondo giorno il corpo inizia a bruciare grassi e ha inizio un vero e proprio processo di rinnovamento cellulare.
- Dal terzo giorno nuove cellule iniziano a generarsi e a completare il processo vitale.
- Il quarto giorno aumenta la rigenerazione delle cellule staminali.
- Infine, il quinto giorno il corpo continua a ringiovanire dall’interno.
Dieta mima digiuno menù giornaliero
Come abbiamo già detto, la dieta mima digiuno deve essere seguita per un periodo di 5 giorni ogni quattro o cinque mesi. Durante questo breve periodo, si parte da un apporto calorico di 1000 calorie che si riduce giorno dopo giorno. Le proteine animali vengono del tutto eliminate, a parte il pesce, e si preferiscono proteine di origine vegetale. La dieta mima digiuno non richiede quindi un digiuno vero e proprio, l’obiettivo è ricreare gli effetti benefici del digiuno continuano a mangiare. Andiamo ora a vedere alcuni esempi di regime alimentare giornaliero, seguendo la dieta mima digiuno.
- A colazione bere del the verde con una barretta ai cereali senza zucchero, oppure mangiare un paio di nocciole e dell’uvetta.
- Lo snack che sostituisce il pranzo vero e proprio dipende da ciò che si è mangiato a colazione, una barretta ai cereali senza zucchero oppure nocciole con uvetta.
- La cena risulta più consistente rispetto allo snack. Possiamo optare per 100 grammi di pesce con verdure cotte al forno a piacere, oppure dell’insalata condita con olio EVO. Un piatto di fagioli al vapore costituisce il giusto apporto di proteine. Una seconda opzione è costituita da 300 grammi di legumi e 150 grammi di cereali integrali.
Come vedremo tra poco, riprodurre la dieta mima digiuno senza uno schema giornaliero preciso non è affatto semplice. La durata è ridotta nel tempo ma, in ogni caso, seguire le istruzioni è molto importante. Se siete persone esperte di alimentazione o se decidete di affidarvi a un medico, potete creare un regime personalizzato. In caso contrario, il consiglio è quello di acquistare il kit sponsorizzato dal professor Valter Longo.
Dieta mima digiuno kit
La dieta mima digiuno, proprio per la durata ridotta nel tempo, potrebbe non richiamare l’attenzione che invece richiede. Pensare di poter gestire la riduzione dell’apporto calorico in autonomia, anche se per solo 5 giorni, potrebbe causare conseguenze spiacevoli. Anche per questo motivo, tramite il sito prolon.it è possibile acquistare un kit, pensato dal professor Valter Longo stesso. All’interno del kit alimentare troviamo il regime alimentare completo per 5 giorni di dieta mima digiuno, con alimenti totalmente vegetali. Gli alimenti, suddivisi in cinque box, sono 100% di origine vegetale, 100% senza glutine e 100% senza lattosio.
Cosa contiene nello specifico il kit? Delle pratiche bustine, alcune con cibo liofilizzato e altre con snack pronti da mangiare. Andiamo a vedere gli alimenti, già suddividi per giorno nel box.
- I primi piatti liofilizzati contenuti sono un minestrone con quinoa, un minestrone semplice, una zuppa di pomodoro, una zuppa di funghi e una di verdure.
- Gli snack sono olive, crackers di cavolo e due barrette ai cereali, una con miele e una con cioccolato.
- Tre diverse tipologie di the, all’ibisco, menta e limone.
- Una bevanda depurativa, delle compresse vegetali con minerali e vitamine oltre a una bustina di olio algal, una tipologia di alghe.
Dieta mima digiuno prezzo
Come abbiamo già detto, ricreare senza alcun tipo di conoscenza la dieta mima digiuno risulta estremamente difficile e rischioso. Ridurre gradualmente l’apporto calorico lungo i 5 giorni di dieta senza provocare danni al proprio organismo è assai complicato.
Si può così decidere di rivolgersi a un esperto di alimentazione e chiedere consiglio per creare, per esempio, un piano personalizzato adatto alle proprie esigenze. In ogni caso, prima di iniziare la dieta mima digiuno, è necessario fare una visita dal proprio medico di casa e ottenere un certificato di sana e robusta costituzione. Questo certificato ha un costo generalmente intorno ai 40€, inoltre è necessario essere seguiti dal medico per l’intera durata della dieta. Per quanto riguarda il kit, invece, il prezzo al pubblico è di 199,00€ senza costi di spedizione, non esattamente a buon mercato. Si possono trovare offerte online a prezzi inferiore ma rimane un box non alla portata di tutte le tasche.
Il professor Valter Longo ci ha tenuto a precisare che tutti i ricavati ottenuti dall’acquisto del kit per la dieta mima digiuno verranno donati in beneficenza. Il professor Longo ha anche scritto un libro, “La dieta della longevità”, al costo di 14€. All’interno sono contenute informazioni relative alla dieta mima digiuno ma non sono considerate sufficienti per poterla seguire in autonomia.
Dieta mima digiuno Le Iene
Un servizio dell’indimentita Nadia Toffa del 2016 è stato dedicato alla ricerca del professor Longo in California e alla dieta mima digiuno. All’interno di questo servizio, in cui Nadia e il cameraman stessi provano a seguire sotto controllo la dieta mima digiuno, viene approfondito il punto di partenza. In modo particolare gli studi effettuati sulla popolazione con sindrome di Laron, in Ecuador, che non ha il recettore per l’ormone della crescita. Gli studi mostrano che, nonostante uno stile di vita non sano, chi è affetto da sindrome di Laron tende a morire di vecchiaia e non a causa di altre malattie. Da qui, l’idea di ridurre le quantità di ormone della crescita nel nostro corpo diminuendo le quantità di proteine animali. Questo permetterebbe di vivere meglio, più a lungo e con meno probabilità di ammalarsi.
Il corpo, durante i 5 giorni di dieta mima digiuno, impara a sfruttare il grasso viscerale e non più gli zuccheri per ottenere energia. Il professor Longo ha deciso di applicare questo regime alimentare anche su pazienti in chemioterapia. La dieta sembrerebbe capace di potenziare le cellule sane mentre quelle malate, attaccate anche attraverso la terapia, tenderebbero a “suicidarsi”. In merito a questi benefici, la ricerca è ancora agli inizi e le conferme sono troppo poche.
Dieta mima digiuno esperienze
In conclusione a questo articolo, ci teniamo a precisare che il numero di studi a favore della dieta ideata da Valter Longo sono ancora pochi. Mancano conferme scientifiche e lo studio clinico pubblicato risulta solo uno, senza un gruppo di controllo. Il fatto che Longo pubblicizzi un kit necessario per poter seguire il regime alimentare indicato, crea sospetti fondati relativamente alla sua efficacia.
Parlando di soggetti che hanno provato a seguire la dieta mima digiuno, alcuni dichiarano una forte sensazione di debolezza e irritabilità soprattutto negli ultimi giorni. Nella maggior parte dei casi la dieta viene consigliata per una disintossicazione generale, senza troppe pretese. Soprattutto nel caso di pazienti obesi o sovrappeso, 5 giorni di trattamento non sono sufficienti per eliminare grandi quantità di massa grassa. Dopo aver fatto i necessari controlli, si può decidere di seguire un regime come questo con l’obiettivo di purificarsi e mangiare sicuramente più sano. Nel momento in cui vi accorgete che qualcosa non va o che la sensazione di spossatezza è troppo marcata, contattate un medico. Il consiglio generale è di chiedere un parere al proprio medico di fiducia.
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