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Dieta Plank: Menù classico, Sostituzioni e Testimonianze 2022

African American Fitness woman showing her belly, isolated on white background

La Dieta Plank si presenta con un menù piuttosto rigido che però non è stato accolto in modo particolarmente positivo da parte degli specialisti dell’alimentazione e non. Questo è dovuto soprattutto al fatto di essere un regime dietetico piuttosto sbilanciato, motivo per cui è opportuno, prima di iniziare a seguirlo, chiedere il parere del medico oppure di un esperto in nutrizione. Andiamo a vedere, però, quali sono le esperienze e le testimonianze di chi ha realmente testato la Dieta Plank per perdere quasi 10 kg in un solo mese e se effettivamente è efficace per dimagrire.

Dieta Plank: cos’è?

La dieta Plank è un regime alimentare basato, per la maggior parte, sul consumo di fonti prevalentemente proteiche. Gli altri alimenti che contengono principalmente carboidrati vengono consigliati solamente in modo molto marginale. Per quanto riguarda i grassi, invece, vengono introdotti prevalentemente a partire dalle fonti animali in quanto l’utilizzo di condimenti come l’olio d’oliva (ed altri oli vegetali in genere) non sono consentite. Le fibre sono presenti solamente in tracce in quanto anche le stesse verdure subiscono una limitazione, soprattutto in termini di qualità.

La popolarità di questo regime alimentare è dovuto al fatto che questo sembra promettere una perdita di ben quasi dieci chili in soli quindici giorni. Questo dipende, ovviamente, da diversi fattori:

  • soggettività individuale
  • abitudini alimentari precedenti del soggetto
  • deficit calorico
  • maggiore perdita d’acqua a causa della drastica riduzione dei carboidrati
  • spesa energetica superiore nella digestione delle proteine

Abbiamo detto che la Dieta Plank si basa soprattutto su alimenti che presentano una grande quantità di proteine (carne, pesce, uova). Ma, per quanto possa trattarsi di un regime restrittivo, questi non sono gli unici consentiti in quanto in piccole quantità sono presenti anche fette di pane, formaggi e verdure. Vietati sono:

  • condimenti (burro ed olio sono solo alcuni esempi ma è concesso il limone)
  • zucchero (sono ammessi però i dolcificanti a zero calorie come tic e stevia)
  • alcool e bevande gassate

Dieta Plank: Menù classico

La Dieta Plank oltre a definire in modo piuttosto preciso le fonti da cui si possono assumere i nutrienti le organizza anche secondo un menù settimanale. In linea generale la colazione prevede una bevanda a zero calorie come tè oppure caffé e solamente in alcune giornate è ammessa una fetta di pane. Il pranzo e la cena prevedono la preparazione di un pasto unico che ruota attorno ad una fonte proteica.

Questa può essere rappresentata da carne, pesce oppure uova e che viene spesso accompagnata da verdura. Non sono presenti spuntini a metà mattina, metà pomeriggio oppure nel dopo cena. Questo menù dovrebbe essere seguito per un periodo limitato quindici giorni. Pertanto la settimana andrebbe ripetuta per due volte:

Lunedì:

  • colazione: sono concessi solamente caffè o tè
  • pranzo: due uova accompagnate da spinaci
  • cena: carne (anche rossa) servita con verdure come sedano o finocchi;

Martedì:

  • colazione: caffè o té con in aggiunta una fetta di pane
  • pranzo: carne (anche rossa), insalata e frutta a piacere
  • cena: prosciutto cotto in quantità non precisate

Mercoledì:

  • colazione: identica a quella proposta nel giorno 2
  • pranzo: 2 uova accompagnate da insalata e pomodori
  • cena: ancora una volta, prosciutto cotto ma questa volta accompagnato da insalata

Giovedì:

  • colazione: è nuovamente quella del giorno 2
  • pranzo: sono previsti 1 uovo, carote e 50 grammi di formaggio svizzero
  • cena: frutta e 250 grammi di yogurt magro

Venerdì:

  • colazione: carote e caffè
  • pranzo: pesce al vapore e pomodorini mentre
  • cena: carne (anche rossa) servita con insalata

Sabato:

  • colazione: è la stessa del secondo giorno
  • pranzo: pollo alla piastra
  • cena: 2 uova sode con contorno di carote

Domenica:

  • colazione: è identica a quella del giorno 1
  • pranzo: carne (anche rossa) accompagnata da frutta a piacere e la
  • cena libera

Dieta Plank Mantenimento e sostituzioni

La dieta Plank originale non prevedeva, al termine delle prime due settimane, un regime di mantenimento. Tuttavia è sempre consigliabile andare a reintrodurre tutti gli alimenti che non era permesso consumare gradualmente e con buon senso. Questo perché l’apparato digerente potrebbe aver perso parzialmente la capacità di processarli e digerirli.

I carboidrati qui erano molto limitati ed andranno reinseriti a piccole dosi per evitare l’eccessiva ritenzione di liquidi ed una fastidiosa sensazione di gonfiore (è consigliato cominciare da pane a pasta e poi successivamente la frutta). L’olio d’oliva può essere, diversamente, utilizzato fin da subito come condimento. Nel giro di qualche settimana è opportuno riuscire a variare anche il resto degli alimenti.

Dieta Plank con menù modificato

Come visto la Dieta Plank è un regime alimentare molto rigido, ipocalorico e iperproteico. Tutte queste caratteristiche lo rendono difficile da seguire nel lungo periodo. Per renderla maggiormente adattabile hanno presentato dei menù modificati che prevedono una scelta leggermente più ampia anche se restano comunque vietati olio, zucchero, alcool e bevande gassate.

Le modifiche riguardano, in particolar modo, la colazione dove il pane è stato sostituito a tre fette biscottate e le uova, nel quarto giorno, con formaggio spalmabile senza grassi. Un’altra modifica talvolta riportata è quella del pranzo del settimo giorno in cui è stato concesso un pasto libero. Tutto questo non solo la rende un po’ più sostenibile nel tempo ma la fa avvicinare un po’ di più a quelle che sono le abitudini della maggior parte della popolazione.

Dieta Plank: Esperienze e Testimonianze 2020

Molte testimonianze sull’efficacia della Dieta Plank dichiarano di aver accusato dell’eccessivo sbilanciamento di questo regime alimentare e la comparsa di effetti non desiderati quali emicrania e senso di debolezza cronico che abbassano la qualità della vita. Molte altre persone, al termine delle due settimane proposte avevano lamentato la rapida ripresa dei chilogrammi persi (questo perché la maggior parte del peso dipendeva dalla rapida diminuzione dei liquidi corporei dovuto ad uno scarico repentino di carboidrati). Di seguito riportiamo alcune delle testimonianze più significative riguardati la Dieta Plank e la sua reale efficacia:

Oggi sono al terzo giorno di Dieta Plank: a inizio dieta pesavo 58,2…oggi sono a 56,2: -2KG IN 3 GIORNI FANTASTICO! C’è da dire che sicuramente la settimana scorsa ho mangiato tantissime schifezze, ecco perché mangiando roba sana 2kg li ho persi subito. La cosa che mi pesa tantissimo non è la fame (che sinceramente non ho avvertito neanche il primo giorno), ma mangiare il prosciutto cotto senza pane!

Questo è il mio quinto giorno di Plank e ho perso circa 3kg e mezzo… credo vada bene! Mi sento meno gonfia anche se la mia bilancia sembra andare in tilt ogni tanto, quindi evito di pesarmi. I risultati però già li vedo: mi sento sgonfia e leggera!

Io ho fatto la Plank quest’estate, per 3 mesi e ho perso ben 10 kg. Non riuscivo a stare a dieta per più di 10 giorni, invece di 14, e dopo 3 settimane di pausa ricominciavo a mangiare normalmente. Dopo la dieta infatti ho mangiato normalmente, esagerando molte volte eppure non ho preso un etto! Solo nel periodo di Natale ho preso un kiletto ma ho mangiato tantissimo!

Io anni fa avevo provato a seguire questa dieta ed onestamente ho resistito solo 9 giorni prima di cadere svenuta dai morsi della fame e la mancanza di energie. Considerate che la dieta funziona, ma è tutt’altro che salutare!

La dieta Plank funziona?

Come qualsiasi dieta iperproteica e ipocalorica, anche la dieta Plank fa sicuramente dimagrire. D’altronde nasce come regime alimentare destinato alla perdita di peso, quindi non si tratta certo di un risultato inaspettato. La maggior parte di chi segue la dieta Plank ha raggiunto un risultato positivo. Ciò che deve essere compreso è l’incremento ponderale per i 3 anni successivi. In molti affermano di aver ottenuto dei risultati molto simili a quanto previsto.

Si tratta di una perdita compresa tra i 6 e i 9 kg, proporzionalmente al rigore impiegato nel seguire la dieta. Con una dieta nutrizionalmente equilibrata non è perdere più di 700-1000 g alla settimana, quindi 1,4-2,0 kg in 14 giorni. Questo valore però, è il risultato di una stima calcolata sul rapporto le caratteristiche antropometriche, dispendio energetico complessivo e apporto calorico della dieta. Ad ogni modo, continuando ad analizzare quanto riportato dagli utenti, è possibile osservare lamentele sul potenziale di mantenimento.

La dieta Plank promette: “nessuna fase di mantenimento al termine della dieta”. Ma in seguito viene comunque suggerito di evitare gli alcolici e gli zuccheri e di limitare i carboidrati. La cosiddetta “aggressività” della dieta Plank è da intendere come “drasticità” o “incisività”. In sintesi possiamo dire che la dieta Plank è un regime alimentare che non viene mai consigliato dai nutrizionisti, con una notorietà dovuta più che altro a determinate “promesse”.

Ma quindi la dieta Plank fa male? In merito a quest’ultima affermazione è fondamentale fare più chiarezza. Presupponendo un perfetto stato di salute, anche e soprattutto a livello di fegato e reni,  e un livello di attività fisica moderato, una dieta iperproteica di 14 giorni non dovrebbe risultare nociva per l’organismo. Nonostante questo dobbiamo ricordare che si dovrà fare i conti con:

  • Costante tendenza all’ipoglicemia.
  • Chetoacidosi.
  • Disidratazione.
  • Carenza nutrizionale di molti sali minerali e vitamine.
  • Carenza di fibre alimentari.
  • Fame.
  • Crampi.
  • Debolezza.
  • Astenia.
  • Alterazione del sonno.

Aldilà di tutte queste considerazioni, l’aspetto maggiormente negativo riguarda l’educazione e l’esperienza vissuta in un percorso dimagrante come quello della dieta Plank.  Accettare un regime alimentare di questo tipo, fortemente sbilanciato, significa anche cedere ad una pulsione di dimagrimento che nasconde un disagio troppo elevato, tra l’altro più diffuso di quello che si potrebbe pensare, e la volontà di raggiungere ad ogni costo un’immagine corporea differente dalla propria.

In altre parole parliamo di una pessima condizione emotiva. Oltretutto,  trattandosi di un regime alimentare potenzialmente inadeguato al mantenimento, e che può tranquillamente portare al noiosissimo effetto yo-yo, la dieta contribuisce all’accumulo di esperienze dietetiche negative causa di un peggioramento inesorabile dell’autostima e del rapporto con il cibo.

Dieta Plank: Controindicazioni

Non serve precisare nuovamente che la dieta Plank coincide con un regime alimentare veramente duro da seguire e ristretto in termini di fonti alimentari. Pertanto non è assolutamente una scelta adatta a tutti e chi vuole seguire questa strada deve innanzitutto godere di un buon stato di salute e confrontarsi prima con un medico oppure un esperto in nutrizione. In assoluto è sconsigliata a:

  • coloro che hanno valori alterati di colesterolo
  • alle donne in gravidanza
  • ai cardiopatici ed ai soggetti diabetici

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Scritto da Ilenia Zelin

Da sempre amante della farmacologia e dell’integrazione naturale. Sono copywriter da sei anni, personal trainer e laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche dal 2017 e farmacista dal 2020.