La Dieta Rina: una nuova frontiera dell’alimentazione che nasce circa quindici anni fa ma che attualmente cresce nell’ambito delle preferenze di molti italiani. Si tratta di una dieta sicuramente particolare che si basa su una vera e propria suddivisione giornaliera delle sostanze nutritive da assumere. Ogni giorno di Dieta Rina, dunque, corrisponde a un determinato insieme di alimenti particolari da assumere. È definita, per tale motivo, una dieta dissociata: ovvero una tipologia di regime alimentare elaborato sulla convinzione che una determinata combinazione di alimenti (nello stesso pasto o nella stessa giornata) possa portare a benefici importanti. Tra i benefici, quelli maggiormente descritti nelle diete di questo tipo sono:
- accelerazione del metabolismo dei grassi
- miglioramento della digestione
- riduzione del consumo di alimenti preconfezionati e, di conseguenza, diminuzione della possibilità di incorrere in problematiche gastriche o intestinali
Nel nostro elenco delle migliori diete efficaci per perdere peso, abbiamo già trattato di dieta dissociata. Abbiamo parlato, infatti, di uno dei regimi alimentari più discussi degli ultimi anni: la Dieta del dott. Lemme. Anche in quel caso esiste la regola delle combinazioni di alimenti che determinano una facilitazione del processo digestivo, così come nella Dieta Sirt. Così come la Dieta Lemme, anche la Dieta Rina vieta l’associazione di cibi come pasta e carne nello stesso giorno o come carne e formaggio. Ma vediamo, nello specifico, cos’è la Dieta Rina e come funziona.
Dieta Rina: cos’è?
La Dieta Rina è un regime alimentare strategico che promette di perdere 25kg in 90 giorni. Prende il nome dalla rivista in cui è stato pubblicato per la prima volta, a seguito di studi condotti da due autrici slovene Breda Hrobat e Mojca Poljansek insieme al dottor Stefan Celan. Si tratta di una dieta dissociata, per cui basata sulla combinazione di sostanze nutritive diverse per ogni giorno di dieta. Essenziale è includere alcune ricette dietetiche e salutari.
Difatti, la Dieta Rina deve essere seguita per un massimo di 90 giorni (dunque circa 3 mesi), durante i quali bisogna far riferimento a uno schema ben preciso, diverso per ogni giorno di dieta. Si tratta di uno schema che dura 4 giorni, da ripetere per tutto l’arco dei 90 giorni di strategia alimentare adottata. Nello specifico dunque un menù tipo della Dieta Rina dura 4 giorni, alla fine dei quali bisogna ricominciare d’accapo. Ognuno dei 4 giorni prevede un’alimentazione differenziata, per cui:
- Primo giorno: proteine
- Secondo giorno: carboidrati complessi (amidi)
- Terzo giorno: carboidrati semplici
- Quarto giorno: vitamine
C’è da specificare, inoltre, che una volta al mese (durante il 29esimo giorno di dieta) è previsto un digiuno giornaliero. È concesso esclusivamente l’assunzione di liquidi come acqua, tè o tisane senza zucchero oppure frullati di verdure che contengono vitamine e sali minerali indispensabili. L’adozione del digiuno mensile, in effetti, è una tattica alimentare molto seguita, anche da chi non fa riferimento a una dieta particolare.
Serve per ripulire l’organismo dalle tossine accumulate ma anche per prevenire malattie cardiovascolari, tumori e per rallentare il processo di invecchiamento. Una delle diete più famose in questo senso è la dieta mima-digiuno, seppure si tratti di una strategia alimentare totalmente differente rispetto alla Dieta Rina. Ma andiamo a vedere nello specifico un menù tipo.
Dieta Rina: Menù per perdere 25 kg in 90 giorni
Un menù tipo della Dieta Rina prevede uno schema giornaliero molto limitato, basato dunque sull’associazione di determinate sostanze nutritive, diverse per ogni giorno di dieta. C’è da specificare, prima di procedere con l’esempio di menù della Dieta Rina, che un’altra regola principale di questo regime alimentare è quella relativa agli orari dei pasti. Innanzitutto bisogna consumare la colazione sempre prima di mezzogiorno, il pranzo dopo le 12:00 e la cena sempre prima delle 20:00. Si tratta di un metodo molto utilizzato per abituare il fisico e l’organismo a determinati tempi di assunzione di alimenti e di metabolismo degli stessi. L’organismo, così, è più portato verso il dimagrimento.
Primo giorno – Alimenti ricchi di Proteine:
- Colazione: 1 tazza di caffè o tè senza zucchero + 1 frutto di stagione
- Pranzo: un alimento a scelta fra: carne magra, pesce bianco, formaggio tipo tofu o formaggio magro spalmabile o uova. È possibile mangiare fino a sazietà: l’importante è annotare il peso dell’alimento scelto per dimezzarlo in vista della cena + contorno di verdure di stagione + 1 fetta di pane integrale (max 50 gr.)
- Cena: consumare la metà dell’alimento proteico scelto per il pranzo + contorno di verdure di stagione a scelta
Secondo giorno – carboidrati complessi (amidi):
- Colazione: 1 tazza di caffè o tè senza zucchero + 1 frutto di stagione
- Pranzo: è possibile scegliere tra alimenti come riso, soia, ceci, miglio, cereali, farro. Anche in questo caso la quantità di cibo non è importante, ma bisogna comunque tenerla in considerazione per dimezzarla in vista della cena + contorno di verdure di stagione a scelta
- Cena: consumare metà della quantità dell’alimento scelto per il pranzo + contorno di verdure di stagione
Terzo giorno – carboidrati semplici:
- Colazione: 1 tazza di caffè o tè senza zucchero + 1 frutto di stagione
- Pranzo: un alimento a scelta tra: pasta con verdure, pizza, cous cous, polenta, crepes. Anche in questo caso la quantità di cibo non è importante, ma bisogna comunque tenerla in considerazione per dimezzarla in vista della cena + contorno di verdure di stagione a scelta
- Cena: consumare metà della quantità dell’alimento scelto per il pranzo + contorno di verdure di stagione
Quarto giorno – vitamine (senza condimenti):
- Colazione: 1 tazza di caffè o tè senza zucchero + 1 frutto di stagione
- Pranzo: verdura di stagione a scelta + frutta di stagione a scelta + 50 gr. di frutta secca. Anche in questo caso mangiare a sazietà.
- Cena: verdura di stagione a scelta + frutta di stagione a scelta + 50 gr. di frutta secca. Anche in questo caso mangiare a sazietà.
- Vedi anche: La dieta a Zona
Dieta Rina: come continuare dopo il quarto giorno?
Come continuare la Dieta Rina dopo il quarto giorno? Questa è una domanda che ci si pone spesso quando si approccia a questo tipo di regime alimentare dissociato. La Dieta Rina prevede un piano circolare degli alimenti: ciò significa che lo schema va ripetuto fino alla fine della dieta. Per tale motivo, infatti, è necessario rivolgersi comunque a un dietologo o nutrizionista che possa aiutarci a completare in maniera ottimale il piano alimentare. In questo modo si eviterà di andare in contro a carenze nutrizionali o vitaminiche. L’unico elemento da non dimenticare è il digiuno. Ogni sette cicli da quattro giorni (e, dunque, una volta al mese) è previsto il giorno di digiuno caratterizzato soltanto da assunzione di liquidi (acqua, tisane, tè, infusi, centrifugati).
Dieta Rina: spuntini
Per quanto riguarda gli spuntini, bisogna sapere che questi sono molto utili e, in generale, sempre raccomandati in una dieta o in un piano alimentare volto al dimagrimento. Difatti servono per non arrivare ai pasti principali particolarmente affamati e, allo stesso tempo, anche per tenere sotto allenamento il metabolismo. Anche nella Dieta Rina gli spuntini sono importanti e devono essere consumati. Se non si ha tempo di pensare o preparare gli spuntini, consigliamo di prepararli in anticipo, magari di prima mattina durante la colazione e da consumare durante il giorno. Tra gli alimenti consentiti nella Dieta Rina in associazione agli spuntini ci sono: frutta secca o disidratata, barrette proteiche (ad esempio da consumare durante il giorno dedicato alle proteine), gallette di mais o riso, formaggio grana o parmigiano (3,4 pezzetti), cioccolato fondente, frutta di stagione.
Dieta Rina: Testimonianze
Per capire i benefici e l’efficacia della Dieta Rina, abbiamo cercato in rete diverse recensioni e opinioni da sottoporre ai nostri lettori. Questo perché, attraverso le testimonianze di chi ha realmente testato la dieta in questione, possiamo chiarire i dubbi e farci un’idea veritiera del regime alimentare dissociato. Vediamo alcune recensioni tra le più eloquenti:
Questa dieta mi è piaciuta molto! Mi ha lasciato libera di scegliere gli alimenti preferiti e non ho avuto nessun effetto collaterale, né spossatezza né debolezza.
Forse per qualche giorno va bene ma non è un regime alimentare completo! Poi una dieta deve essere personalizzata se no sono più i danni che altro. E se i chili da perdere sono tanti, meglio affidarsi a un medico dietista.
Mangiare i mono-alimenti è sbagliato perché per esempio determina un maggiore IG. introducendo solo farinacei senza proteine. Al massimo si potrebbe solo limitare l’apporto di farinacei nel pasto serale per una diminuita sensibilità insulinica serale ed aumentarli a colazione e a pranzo. Ma sempre all’interno di un pasto bilanciato con tutti i macronutrienti completi non trascurando nemmeno i micronutrienti.
Si perde peso è vero perché il corpo metabolizza facilmente e facilmente trasforma in energia. Evitare di assumere insieme carne e carboidrati secchi aiuta effettivamente a essere più svegli.
Dieta Rina: Mantenimento
Una volta che si termina una dieta dissociata come la Dieta Rina, è importante seguire un processo di mantenimento per non incorrere nel famoso e fastidiosissimo effetto yo-yo. Dal momento che la Dieta Rina promette di far perdere 25 kg in tre mesi, il dimagrimento è equilibrato e non improvviso, per cui efficace. Rispetto a molte altre diete ferree, infatti, la Dieta Rina rispetta maggiormente l’organismo senza sovraccaricarlo eccessivamente. Il mantenimento, però, è una fase da non sottovalutare. Dopo i primi 90 giorni, infatti, bisogna continuare con un regime alimentare dissociato ma non drastico. I consigli utili, in generale, sono:
- Cucinare piatti semplici ed evitare alimenti preconfezionati o precotti
- Aumentare l’apporto di fibre, cereali e semi oleosi, così come quello di frutta e verdura
- NON associare proteine e carboidrati insieme
- NON associare frutta e verdura insieme
- Le combinazioni da preferire, invece, sono: proteine e verdure, carboidrati e verdure, la frutta è da consumare da sola come spuntino
Dieta Rina per perdere 25 kg in 90 giorni, funziona?
La Dieta Rina promette di far perdere circa 25 kg in 90 giorni. Bisogna però seguire alla lettera il menù dissociato, facendo attenzione a delle buone abitudini da tenere sempre a mente perché importanti durante l’arco dei 90 giorni di dieta. Una delle principali è quella di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Questa è una delle regole indispensabili quando si segue una dieta perché fa parte del processo che induce il soggetto verso uno stile di vita sano ed equilibrato. Oltre a migliorare visibilmente gli inestetismi della cellulite, il gonfiore causato da ritenzione idrica e prevenire l’invecchiamento cellulare.
Durante il 29° giorno, dunque quello dedicato al digiuno, è possibile bere liquidi come acqua, tè, centrifugati o frullati di verdura ricchi di vitamine: abitudini che possono essere seguite anche durante gli altri giorni di dieta a fine pasto. Il digiuno è molto importante in questo regime alimentare perché rappresenterebbe la spinta finale al metabolismo e favorirebbe in maniera efficace la perdita di peso.
Anche per quanto riguarda, infine, l’attività fisica è sempre un’abitudine salutare da considerare. Anche solo della ginnastica dolce o, meglio, una camminata veloce 3 volte a settimana può aiutare il dimagrimento più di quanto crediamo. La raccomandazione che teniamo a fare è comunque relativa a un consulto con un esperto dell’alimentazione. In questo modo è molto più semplice capire se la nostra condizione clinica è ideale per seguire un regime alimentare di questo genere. Inoltre, sconsigliamo altamente questa dieta a donne in stato di gravidanza e a chi soffre di patologie epatiche o renali.
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