Il diradamento dei capelli è una condizione che riguarda sia l’uomo sia la donna ed è una delle problematiche estetiche più sofferte. Il diradamento dei capelli e la stempiatura sono condizioni legate all’età e quindi fisiologiche. Avvengono sia nell’uomo che nella donna, sebbene con differenti caratteristiche, e sono causati dall’esaurimento del ciclo di ricrescita dei follicoli piliferi.
Nell’uomo la forma di diradamento più comune è la stempiatura, che consiste nella regressione fronto-temporale e in un diradamento sul vertice della testa. Nella donna invece il diradamento interessa più o meno uniformemente tutto il cuoio capelluto e l’attaccatura frontale non viene interessata. Andiamo a comprendere le cause del perché questo accade e i possibili rimedi, anche naturali.
Vedi anche: Come aumentare il testosterone?
Diradamento capelli: cause uomo e donna
In donne e uomini il diradamento si manifesta in modo diverso. Nell’uomo è un fenomeno progressivo che colpisce tempie e fronte, oltre che la sommità della testa. Nella donna invece il diradamento è legato ad una componente stagionale e ormonale. Il diradamento dei capelli avviene fisiologicamente sia nell’uomo che nella donna, ma l’età a cui inizia il fenomeno può variare moltissimo. Ci sono anziani che sfoggiano una folta chioma bianca, mentre alcuni 25enni hanno già una notevole stempiatura. Da che cosa dipende il fenomeno del diradamento?
Secondo numerosi studi ormai confermati, la stempiatura è causata da un eccessivo livello dell’enzima 5-alfa-reduttasi, la cui funzione è convertire il testosterone nel suo metabolita attivo di-idro-testosterone (DHT). Il DHT ha un’azione miniaturizzante sui follicoli piliferi, ovvero ne riduce diametro ed ossigenazione e nel lungo termine impedisce la formazione del capello nel follicolo. Un eccesso di DHT è stato quindi collegato alla perdita precoce dei capelli. Il fenomeno accade in entrambi i sessi, perché anche le donne presentano una certa percentuale di ormoni androgeni.
Quindi, è il caso di preoccuparsi quando il diradamento e la stempiatura si presentano con grande anticipo rispetto all’età in cui si considerano normali, oppure quando progrediscono molto velocemente. Comunque esistono delle scale di misurazione della calvizie correlate con il sesso con le quali è possibile misurare l’entità della caduta dei capelli: per la donna sono la scala Ludwig (3 livelli) e per l’uomo la scala Norwood (7 livelli).
Stress e shock emotivi possono causare la perdita dei capelli a causa della produzione di cortisolo (ormone dello stress), ma in questi casi il diradamento è solitamente temporaneo e si recupera quasi sempre lo stato precedente. Ci sono però malattie cutanee che possono causare una perdita cronica di capelli: vediamo quali sono le alterazioni del cuoio capelluto che accelerano la perdita dei capelli o la calvizie, inducendo il diradamento o la stempiatura precoce.
Seborrea
Il sebo ha lo scopo di proteggere la cute dalla disidratazione e dagli agenti esterni: tutti produciamo sebo, chi più e chi meno, ma l’iperproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee ostruisce i follicoli piliferi, ostacola l’ossigenazione del cuoio capelluto ed indebolisce il capello. Se la seborrea è abbondante i capelli crescono sempre più fragili e deboli e tenderanno a cadere al minimo tocco.
I sintomi della seborrea sono eritema, prurito, dolore, perdita dei capelli, dermatite, desquamazione del cuoio capelluto (produzione di forfora), scaglie cutanee, possibile eczema ed acne. La seborrea è causata da fattori alimentari e genetici e da disfunzioni ormonali e può essere peggiorata dall’uso di trattamenti cosmetici aggressivi ed inappropriati; se non curata, l’iperseborrea può essere complicata da sovrainfezioni batteriche e micotiche.
Forfora
La forfora è causata dalla desquamazione della cute. A differenza della forfora secca, che si stacca dal cuoio capelluto e si deposita su capelli e vestiti, la forfora grassa rimane attaccata alla cute causando prurito e ostruendo i follicoli piliferi. L’ostruzione del follicolo causa le stesse problematiche dell’iperseborrea e nel lungo periodo causa la caduta dei capelli ed il complessivo diradamento.
Alopecia areata
L’alopecia areata è una tipologia di diradamento e perdita di capelli o peli che avviene in entrambi i sessi, specialmente dopo i 40 anni. La caratteristica dell’alopecia areata è che la caduta dei capelli avviene a chiazze, tipicamente quando ci si pettina, lasciando ampie aree della testa scoperte; può anche apparire un leggero prurito. Questo problema è dovuto ad una reazione autoimmune: le cellule immunitarie attaccano i follicoli produttori dei capelli e li distruggono progressivamente.
Nell’alopecia areata oltre ai capelli possono cadere anche peli in altre parti del corpo, lasciando aree glabre; le prime chiazze comunque si osservano sul cuoio capelluto. Solitamente la malattia si risolve spontaneamente, senza lasciare cicatrici; solamente in una minima percentuale di casi (1%) l’alopecia interessa l’intero cuoio capelluto o l’intero corpo. Alcuni studi hanno confermato l’origine genetica della malattia. 8 geni risultano oggi implicati nell’alopecia areata ed alcuni di questi sono coinvolti anche in altre malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 e la celiachia.
Telogen effluvium
Il telogen effluvium è una comune causa di diradamento capelli nelle donne. Di solito inizia con un indebolimento generale della chioma, che può apparire spenta e sottile, per poi proseguire con la caduta di numerosi capelli (più di 100 al giorno). Il telogen effluvium coinvolge tutta la superficie della testa senza lasciare chiazze visibili e solitamente si presenta dopo uno stress psico-fisico prolugato ed importante (malattie, post-partum, allattamento, menopausa, lutti in famiglia, separazioni…).
La buona notizia è che la perdita dei capelli è solo temporanea, perché il follicolo non è morto quindi passato lo stress inizierà subito a produrre un nuovo capello, ripristinando la chioma originaria. Una curiosità è che i capelli iniziano a cadere circa 3 mesi dopo l’evento stressante, il tempo necessario a concludere precocemente la fase catagen (tempo di vita medio del capello) ed iniziare la fase finale di caduta (telogen, che dura 2-3 settimane).
Carenze nutrizionali
Le donne, a causa del ciclo mestruale, sono più a rischio di soffrire di carenze nutrizionali, in particolare di ferro. La carenza di ferro (e quindi di ferritina, la molecola complessata con il ferro) toglie nutrimento al bulbo pilifero, che rallenta la sintesi del capello e può anche provocare la caduta di quello presente. Anche la carenza di vitamine e proteine (le naturali costituenti del capello) può indebolire i capelli e causarne la caduta precoce.
Diradamento capelli nei bambini
La caduta dei capelli nei bambini è un evento comune, ma poco conosciuto. Essendo un evento molto stressante per i bambini ma soprattutto per i genitori, è importante conoscerne le cause e fare chiarezza sul fenomeno:
- Forme genetiche. Sono definite ipotricosi isolate e sono evidenti sin dalla nascita; possono coinvolgere anche i peli e sono molto rare.
- Forme congenite. Sono definite alopecie congenite e possono essere localizzate o a chiazze, solitamente coinvolgono solo il cuoio capelluto e sono dovute al fisiologico ricambio dei capelli. Il capello successivamente ricresce regolarmente.
- Alopecia acquisita. Avvengono ad alcuni anni dalla nascita e possono essere dovute ad infezioni fungine; possono anche avere esiti cicatriziali.
- Alopecia transitoria. Sono forme dovute ad esempio ad azioni meccaniche, come la mania di strapparsi i capelli, dovute allo stress; spesso vengono attuati inconsciamente. Lo stress fisico (malattie, febbre, interventi chirurgici, incidenti) può anch’esso causare una temporanea e reversibile caduta dei capelli.
Cosa fare quando i capelli del proprio bambino si stanno diradando? Se si verifica una caduta anomala, o modificazioni della struttura del capello, bisogna rivolgersi al proprio medico per rintracciare la causa ed intervenire tempestivamente.
Diradamento capelli: Rimedi
La perdita di capelli, anche quando attesa a causa dell’età, non è mai una buona notizia per chi la prova. Specialmente in giovane età la stempiatura ed il diradamento impattano pesantemente sulla vita sociale e lavorativa. Non sono poche le persone che perdono stima e fiducia in sé stesse, cadendo anche in depressione per un problema estetico molto sentito ma che gli altri, forse, notano poco.
Pubblicità e televisione sono pieni di rimedi contro la perdita dei capelli, soluzioni e terapie abbastanza costose ma che in molti casi non si rivelano affatto risolutive. La conseguenza è che molti, delusi da queste terapie, si rassegnano a convivere con il problema, quando invece nella maggior parte dei casi uno specialista potrà suggerire la terapia più adatta con alte possibilità di successo.
Non esiste un rimedio miracoloso in grado di far ricrescere del tutto i capelli caduti. Messaggi pubblicitari che vendono illusioni fanno leva sulla debolezza di chi sta soffrendo e causano anche un danno a chi investe seriamente sulla ricerca scientifica per trovare una cura efficace. Per avere possibilità di successo nel bloccare il diradamento dei capelli, bisogna intervenire immediatamente (mai aspettare!) e rivolgersi ad uno specialista.
Trattamento capelli personalizzato
I rimedi per capelli diradati pubblicizzati nella maggior parte dei casi non vanno bene perché non sono tarati sulle specifiche ed effettive caratteristiche del cuoio capelluto. Per recuperare i capelli in diradamento non ancora morti bisogna agire subito con un trattamento tricologico professionale, in modo da non buttare tempo e denaro in “lozioni miracolose”.
L’utilizzo di prodotti aggressivi può essere inutile, se non peggiorare il problema; gli esperti di tricologia in primo luogo consigliano prodotti e rimedi che rispettino il capello, privi di sostanze schiumogene, siliconi e parabeni. Più si aspetta, meno il danno può essere ridotto. Cure e trattamenti possono migliorare capelli sottili, sfibrati, spenti e malati, ma in nessun modo possono far ricrescere un capello il cui bulbo pilifero è morto. Per questo, c’è solo il trapianto.
Diradamento capelli rimedi comportamentali
Prima di ricorrere a fiale anticaduta e costosi trattamenti per rinfoltire la chioma… siamo proprio sicuri/e che il nostro stile di vita sia corretto? Il capello fa parte dell’organismo, non è un comparto separato: ogni errore nella dieta e nello stile di vita ed ogni evento stressogeno agisce anche sul capello e lo modifica, in meglio o in peggio. Prendersi cura dei capelli significa:
- Avere una dieta bilanciata. Esiste un rapporto stretto da alimentazione e produzione di un capello sano. Diete squilibrate e regimi alimentari carenti possono indebolire i capelli e renderne più facile la caduta. Il capello è composto da proteine: nella dieta bisogna assicurarsi di assumere sufficienti quantità di cistina, metionina, glicina, acidi grassi omega-3, vitamina D, vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina H, ferro e zinco. Come? Questi elementi sono contenuti in salmone, uova, carni bianche, legumi, frutta secca, frutta e verdura. In ogni caso, esistono integratori con formule specifiche per combattere il diradamento.
- Evitare lo stress eccessivo. Lo stress fa parte della vita, questo lo sappiamo, ma non bisogna andarlo a cercare: ogni evento stressante impatta sulla salute, anche su quella del capello. E’ stato dimostrato che produzione di cortisolo (l’ormone dello stress) agisce negativamente sul follicolo pilifero.
- Non aggredire il capello. Asciugacapelli al massimo, piastre, acqua bollente, shampoo aggressivi e dal pessimo INCI rovinano i capelli. I capelli andrebbero lavati con acqua tiepida, il phon non va settato su aria caldissima, prima di usare la piastra i capelli vanno protetti dal calore con un olio specifico, come quello di Argan. Vanno preferiti shampoo professionali (non quelli del supermercato) che è vero, costano un po’ di più, ma solitamente sono molto concentrati quindi il flacone dura più a lungo; prestare attenzione all’INCI che deve essere il più naturale possibile.
- Preferire rimedi naturali. Se ci accorgiamo che il capello è sfibrato e debole, per prima cosa provare un rimedio fai-da-te invece che buttarci su prodotti costosi. Si può preparare un impacco nutriente con le uova e l’olio di oliva, oppure con il succo di aloe vera, con l’olio di mandorle, con l’avocado frullato, con lo zenzero e l’olio di jojoba… La maschera va lasciata agire per 30 minuti, massaggiando il cuoio capelluto.
Diradamento capelli: fiale anticaduta
Esistono fiale anticaduta che funzionano? Certo che sì, e non tutte costano un occhio. Possono essere utilizzate non solo per curare capelli che si stanno diradando, ma anche per prevenire la caduta ad esempio nei cambi di stagione quando il diradamento può farsi più evidente. La fiala anticaduta agisce sul bulbo pilifero, non sul capello.
Il contenuto della fiala anticaduta va massaggiato direttamente sul cuoio capelluto e va utilizzato interamente, perché l’eventuale avanzo si ossida a contatto con l’aria. Il trattamento per funzionare va proseguito per un certo tempo (di solito 2-3 mesi) e non va continuato incessantemente. Non bisogna mai interrompere l’uso se dopo 2 settimane non si vedono effetti: le fiale hanno bisogno di tempo per agire, i risultati si vedranno dopo qualche mese. Cambiare continuamente prodotto cercando un risultato immediato è inutile e costoso.
Fiale anticaduta con ottime recensioni
Le fiale anticaduta non fanno miracoli, non possono far ricrescere i capelli ma sono efficaci nel rallentarne fortemente la caduta. Ecco alcune fiale anticaduta la cui efficacia è stata scientificamente testata:
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MiglioRin
Prodotto italiano reperibile in farmacia, con un INCI ottimo ricco di sostanze naturali non aggressive. L’obettivo delle fiale MiglioRin è aumentare il tono e l’elasticità del capello: contengono miglio, malva, ippocastano, tarassaco, camomilla, cheratina, pantenolo, biotina e calcio pantotenato. Sono adatte nel cambio di stagione come energizzante, quando il capello appare affaticato. Il prezzo non è affatto eccessivo.
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Dercos Neogenic (Vichy)
Le fiale della famosa azienda cosmetica contengono Stemoxydina (complesso brevettato) il cui effetto è simile (anche se meno potente) a quello del minoxidil, noto farmaco anticaduta. Il complesso dilata il capillare del follicolo, limita l’ossidazione del bulbo pilifero e lo ossigena in modo equilibrato. Le fiale hanno ottime recensioni ed il trattamento dura 3 mesi, durante i quali non vanno usati altri rimedi anticaduta. La formulazione ed i risultati sono stati testati con successo in alcuni trial clinici.
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Dercos Aminexil (Vichy)
Il principio attivo di queste fiale è brevettato da Vichy ed è l’Aminexil 1,5%; molto simile al minoxidil, questa molecola migliora nettamente la microcircolazione e stimola la crescita. Numerose pubblicazioni indipendenti hanno confermato che il capello cresce più spesso e resistente ed i risultati sono visibili nel giro di 2 mesi (1 confezione di fiale). Le fiale sono consigliate per pazienti donne ed il prodotto è ormai conosciuto ed apprezzato a livello internazionale.
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Medavita
La società italiana è poco nota, ma ha studiato una formulazione brevettata di grande successo che stimola il micro-circolo capillare agendo come vasodilatatore. Al follicolo pilifero arriva maggiore nutrimento con l’effetto di rinforzare l’ancoraggio del capello al cuoio capelluto (aumentando la durata della fase anagen) e di diminuire l’effetto del DHT, il metabolita dannoso per il follicolo pilifero. Il trattamento Medavita è di tipo professionale; le fiale vanno usate 3 volte a settimana per 1 mese, dopo il quale si valuteranno i risultati.
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