La fentermina (fenil-terziario-butilammina) è un noto principio attivo dall’azione anoressizzante. Agisce esaltando l’attività del sistema nervoso simpatico, tramite la stimolazione del rilascio di noradrenalina, dopamina e serotonina. La noradrenalina è un ormone prodotto dalla parte interna del surrene, noto per accelerare la frequenza cardiaca innalzando la pressione arteriosa. Anche la dopamina è un ormone, nello specifico un neurotrasmettitore che controlla movimento, memoria di lavoro, la sensazione di piacere, i meccanismi di regolazione del sonno e alcune funzioni cognitive di base. Infine la serotonina, chiamata in gergo “l’ormone del buon umore” è un neurotrasmettitore sintetizzato dal cervello che ha il controllo sulla sensazione di sazietà. In questo modo la serotonina agisce sul comportamento alimentare aiutando la perdita di peso.
In generale, dunque, la fentermina, grazie la stimolazione di questi tre ormoni, funge come ottimo alleato nel processo di dimagrimento. Le proprietà anoressizzanti della fentermina sono dovute anche in misura minore all’inibizione della fame. Ciò rende la molecola adatta al trattamento dell’obesità, anche se per brevi periodi perché causa dipendenza. Per tale motivo, nel caso in cui si vogliano acquistare farmaci o integratori a base di questo principio attivo, è necessario consultare un medico specializzato e, in associazione, anche un nutrizionista o dietologo.
Fentermina per dimagrire: funziona?
La Fentermina è estremamente utile per perdere peso, specialmente nei soggetti gravemente obesi nei quali la vita stessa era a rischio. Gli effetti collaterali della fentermina possono essere gravi. La loro severità dipende in gran parte dal singolo individuo e sono stati riportati casi in cui si presentavano pochi – o addirittura nessuno – effetto collaterale. L’utilizzo della fentermina, che in Italia è in ogni caso vietato, dipende dal rapporto rischio-beneficio: è il medico a decidere cosa fare in accordo con le condizioni cliniche del paziente. L’utilizzo della fentermina nel trattamento dell’obesità va considerato di seconda scelta e in ogni caso solo per periodi brevi, in regime di esercizio fisico e dieta controllata, all’interno di un programma dimagrante ben definito.
L’impiego di fentermina è sconsigliato in chi soffre di aterosclerosi, ipertensione, patologie cardiache e tiroidee, diabete, glaucoma. I soggetti in sovrappeso privi di controindicazioni cliniche e che possono dimagrire con dieta ed attività fisica non dovrebbero assumere fentermina, nemmeno se sul web alcuni siti la vendono a caro prezzo. Esistono pillole dimagranti ugualmente efficaci ma prive di fentermina, come Phen375, che richiama il nome della molecola e ne mima gli effetti senza però prevederne i pericolosi effetti collaterali.
Fentermina per dimagrire: Opinioni
La Fentermina è vietata in Italia a causa degli effetti collaterali gravi riscontrabili. In linea generale si utilizza principalmente per il trattamento dell’obesità e, dunque, non funzionale per una mera perdita di peso. Difatti è una molecola contenuta in diversi farmaci e integratori che coadiuvano un processo di dimagrimento in soggetti patologici e non per chi ha interesse a mantenersi in forma o a perdere qualche kg di troppo. Leggiamo le opinioni di chi ha testato la Fentermina sulla propria pelle accertandone efficacia e eventuali effetti collaterali:
Ero un po’ scettica riguardo al Fentermina ma in fin dei conti ho deciso di provare. Ho 35 anni e prima del trattamento pesavo 80kg. Non ho mai avuto tempo per andare in palestra quindi ho deciso di assumere questo prodotto. Nel primo mese ho perso 10kg! Allora ho continuato per altri 2 mesi e ho perso altri 11 kg!
Sono felice perché mi sento piena di energia e mi piaccio quando mi guardo allo specchio.
È ben noto che la fentermina non funzioni in modo così efficace come l’efedrina che è stata bandita. E poi vogliamo parlare degli effetti collaterali di un uso non controllato?
Ho perso 7 kg quando ho iniziato a prendere pillole Phentermine. La perdita di peso si rallenta dopo 3 mesi ma ho aggiunto anche la dieta e gli esercizi fisici, e il risultato è migliorato.
La fentermina è sempre un anoressizzante ma più leggero rispetto i suoi simili. Fa dimagrire ma non è prodotto molto sicuro, consiglierei sempre un parere di un medico, anche se in Italia è vietata!
Fentermina: caratteristiche
Dal punto di vista molecolare la fentermina ha una struttura simile a quella delle amfetamine (vedi anfetamine per dimagrire), droghe dalla forte azione anoressizzante, anche se l’azione simpatico-stimolante della fentermina è minore. Gli effetti collaterali sono più blandi (nervosismo, tachicardia, sudorazione, tremore, ipertensione, nausea, stipsi, insonnia, secchezza orale). Lo stimolo del rilascio della noradrenalina mette l’organismo in uno stato metabolico di “attacco o fuga” che comporta:
- broncodilatazione e vasocostrizione
- forte termogenesi
- incremento del battito cardiaco e della forza cardiaca (effetti inotropo e cronotropo positivo)
- aumento della pressione
- aumento del tasso metabolico per rendere immediatamente disponibile l’energia
- potenziamento del metabolismo basale
- incremento della lipolisi
Molecola pericolosa?
Negli USA la fentermina è stata approvata dalla FDA per il trattamento dell’obesità resistente alla dieta e per correggere il comportamento. Si tratta di un principio attivo largamente impiegato fin dagli anni ’50 ed è reperibile sotto diversi nomi commerciali. Adesso è necessario presentazione la ricetta medica a causa dei gravi effetti collaterali riscontrati. Non è completamente vietata la vendita perché è un farmaco molto utile per pazienti gravemente obesi ma le controindicazioni sono comunque varie. Si parte da effetti come secchezza delle fauci, vomito e nausea, diarrea, aumento del battito cardiaco, agitazione e mal di testa, ipertensione ecc.
Dove acquistarla?
In Italia commercializzare, produrre o importare la fentermina è vietato. In passato (soprattutto negli USA) si era soliti associarla alla fenfluramina, un farmaco anoressizzante in grado di amplificare gli effetti dimagranti grazie all’aumento dei livelli di serotonina a livello delle sinapsi. L’associazione (chiamata Fen-Fen) era anche in grado di contrastare gli effetti collaterali della fentermina. Tuttavia, si è presto scoperto che questa combinazione nel 30% dei casi provocava pericolosa ipertensione polmonare e danno alle valvole cardiache.
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