Il mondo dei vegetali è molto affascinante: si tratta a tutti gli effetti di esseri viventi, solo decisamente diversi da noi. Gli scienziati però avrebbero scoperto una vera e propria forma di comunicazione che avviene in particolar modo tra i funghi, che andrebbe a rivoluzionare completamente quello che sapevamo su di loro.
L’analisi matematica dei segnali elettrici che i funghi apparentemente si inviano l’un l’altro ha identificato modelli che hanno una sorprendente somiglianza strutturale con il linguaggio umano. Ricerche precedenti hanno suggerito che i funghi conducono impulsi elettrici attraverso lunghe strutture filamentose sotterranee chiamate ife, simili a come le cellule nervose trasmettono informazioni negli esseri umani.
Ha anche dimostrato che la velocità di attivazione di questi impulsi aumenta quando le ife dei funghi che digeriscono il legno entrano in contatto con blocchi di legno, aumentando la possibilità che i funghi usino questo “linguaggio” elettrico per condividere informazioni su cibo o lesioni con parti distanti di se stessi, o con partner collegati alle ife come gli alberi.
Lo studio ha scoperto che i picchi nei segnali elettrici generati dai funghi possono assomigliare a un linguaggio. Le punte possono essere raggruppate in “parole” e “frasi” e, secondo lo studio, questi funghi possono avere un vocabolario fino a 50 “parole”. La complessità del linguaggio varia tra le specie di funghi. Lo studio ha scoperto che i funghi branchiali divisi potrebbero generare le frasi più complesse con il vocabolario più ampio, mentre altre specie come i funghi enoki e i funghi bruco avevano lessici molto più piccoli.
Ma mentre lo studio paragona questi segnali elettrici fungini a “parole”: si tratta di un passo da gigante” nel suggerire che i funghi usano parole reali per comunicare tra loro, proprio come gli esseri umani. La ricerca, pubblicata su Royal Society Open Science, ha scoperto che questi picchi spesso si raggruppavano in treni di attività, simili a vocabolari fino a 50 parole, e che la distribuzione di queste “lunghezze di parole fungine” corrispondeva strettamente a quella delle lingue umane.
C’è un’intera cultura intorno ai funghi e sono sicuramente incredibili architetti del nostro mondo naturale. Hanno questa enorme rete sotterranea e ogni tanto spuntano funghi per la riproduzione. Ma il più delle volte, rimangono nascosti. Le branchie spaccate – che crescono su legno in decomposizione e i cui corpi fruttiferi assomigliano a onde ondulate di corallo strettamente imballato – hanno generato le “frasi” più complesse di tutte. Le ragioni più probabili di queste ondate di attività elettrica sono di mantenere l’integrità dei funghi – analogamente ai lupi che ululano per mantenere l’integrità del branco – o di segnalare fonti di attrattivi e repellenti recentemente scoperte ad altre parti dei loro miceli.