Come ovviamente possiamo immaginare vivere nello spazio profondo non è un gioco da ragazzi, i confort di casa e le abitudini quotidiane vengono totalmente stravolte, vediamo insieme però come si vive in una stazione spaziale e quali sono i gesti che quotidianamente gli astronauti compiono. Il problema principale è ovviamente uno, l’assenza di forza di gravità, ciò provoca ovviamente la fluttuazione di tutti gli oggetti non fissati presenti nella stazione, una questione non da poco insomma. Come è possibile dunque seguire una corretta igiene personale in un luogo dove l’acqua fluttua e sfugge via? spieghiamolo.
L’igiene personale e lo spazio
L’assenza della forza di gravità, come poco fa accennato, fa si che diventi davvero complesso maneggiare strumenti come spazzolini, spazzole per capelli, acqua e dentifricio, in costante moto. Gli astronauti però hanno, per loro fortuna, in dotazione un dentifricio commestibile che viene ingerito dopo aver bevuto dell’acqua da un recipiente con cannuccia. Al termine di tale processo, inoltre, gli uomini e le donne della stazione spaziale, utilizzano una sorta di salvietta umidificata che permette la pulizia totale della bocca, evitando che particelle d’acqua possano fluttuare libere nella cabina.
Gli astronauti, ovviamente, hanno bisogno di andare in bagno, ed anche qui sorgono non pochi problemi. Risulta necessario infatti legarsi con delle cinghie al water per evitare di volare costantemente via, non una bella sensazione insomma. La toilette, tra l’altro, è ovviamente sprovvista del classico scarico ad acqua presente nelle nostre abitazioni, i “bagni” presentano una sorta di tubo aspirante che risucchia tutte le sostanze emanate dagli astronauti per poi comprimerli e smaltirli. Il particolarissimo wc utilizza, inoltre, una tecnologia che raccoglie e ricicla le urine per poi ottenere acqua potabile. Ogni giorno, tale sistema, riesce a produrre addirittura 20 litri d’acqua pura.
L’attività sportiva quotidiana ed il sudore
È risaputo che lo spazio sfibra i muscoli, privando gli uomini e le donne della stazione spaziale di molta massa muscolare. Per ovviare a questo problema, e per tornare a casa con muscoli ed ossa sane, gli astronauti sono costretti a svolgere un’intensa attività fisica e sportiva ogni giorno, con vari esercizi e con tanta corsa.
Il programma d’allenamento prevede, infatti, quotidianamente, circa due ore di sport, utilizzando sia cyclette, sia tapis roulant, sia attrezzi e pesi che troviamo comunemente anche nelle palestre. Gli astronauti, nonostante svolgano tanto esercizio fisico ogni giorno, sudano davvero poco, sporcando addirittura meno. Ciò è possibile perché l’atmosfera delle stazioni spaziali è particolarmente secca e sterilizzata, non troveremo infatti nessun tipo di polvere o altro. Di conseguenza, per loro, non è proprio necessaria una comune doccia, è infatti sufficiente lavarsi con delle spugne e con delle salviettine imbevute, come quelle che si utilizzano per i neonati.
Come si dorme in una stazione spaziale?
Gli astronauti sono tenuti a dormire per almeno otto ore al giorno, ovviamente, anche in questo caso, far ciò non è molto semplice. Una cosa che forse pochi sanno è che nello spazio il ritmo delle giornate è molto diverso rispetto a quello che noi viviamo sulla terra. Una particolare caratteristica dello spazio è il fatto che ci siano 16 tramonti e 16 albe in solamente 24 ore. Ovviamente abituarsi ad una condizione simile non è affatto semplice, infatti spesso gli astronauti saranno costretti ad utilizzare particolari occhiali che oscurano l’ambiente per contrastare la luce del sole presente e per poter dormire correttamente.
Il cibo nello spazio
Anche i pranzi, ovviamente, non avvengono in maniera convenzionale, l’assenza di gravità richiede infatti alcuni importanti accorgimenti per evitare che tutto possa volare via. Raramente gli astronauti possono mangiare cibo fresco, ad eccezione della frutta, nella stragrande maggioranza dei casi si nutrono grazie a dei vassoi di cibo che vengono preparati a terra prima della missione e poi vengono trasportati sulla stazione spaziale. I vassoi, una volta utilizzati, vengono compressi tramite macchinari e poi direttamente smaltiti.
I cibi tipici delle missioni spaziali comprendono: Cibi reidratabili, i cibi cioè che vengono privati d’acqua per poter essere conservati più facilmente, quelli irradiati e quelli termostabilizzati, che cioè vengono sottoposti a un trattamento termico per poter essere conservati a temperatura ambiente.