Nelle illusioni ambigue l’artista riesce, grazie alla sua tecnica ed alla sua fantasia a fondere perfettamente insieme due disegni diversi che però si amalgamano in modo molto armonioso tra loro risultando mescolati a tal punto da essere difficili da scindere pur sapendo quello che si va a cercare.
Le illusioni ottiche, e tra queste le figure ambigue che vedremo in questo articolo, hanno sempre affascinato, e anche lasciato un senso di confusione, nell’uomo già dai tempi di Aristotele. Il filosofo si trovò ad osservare una cascata e notò che le rocce sottostanti sembravano muoversi in risposta al movimento dell’acqua. Fu lo stesso Aristotele che a partire dal 350 a.C., a tal proposito, affermò che l’uomo non poteva fidarsi ciecamente dei suoi sensi perché, in alcune occasioni (come quella appena citata, ad esempio) questi erano perfettamente in grado di trarci in inganno.
Illusioni ottiche: cosa devi sapere
Ma perché i nostri occhi possono ingannarci in questo modo? In realtà la risposta dipende dal nostro cervello, un organo estremamente complesso che che ha il compito di andare ad elaborare le varie informazioni che raccogliamo dall’ambiente esterno. Una volta che il cervello ha tutti questi dati a disposizione poi cercherà di andare a decodificare il tutto dando, però, alla fine, la risposta sbagliata. Perché accade questo? Perché secondo la nostra mente questa risposta sbagliata risulta essere spesso anche la più logica.
Devi sapere che le aree cerebrali che si occupano di gestire caratteristiche come colori, forme e movimento sono diverse; queste poi, una volta elaborare, vengono combinate ed interpretate nel modo che si pensa essere quello più coerente.
Figure ambigue: cosa sono e perché sono divertenti
Oggi andremo a vedere tre illusioni ottiche diverse ma legate tutte dallo stesso schema di fondo.
Stiamo, infatti, per guardare quelle che vengono definite illusioni o figure ambigue. Queste non sono altro che dei paradossi prospettici, delle ricostruzioni che il cervello pensa possano essere le più logiche possibile impedendoci, in questo caso, di andare a trovare una figura nascosta all’interno del disegno o della foto rappresentata.
Nelle illusioni ambigue l’artista riesce, grazie alla sua tecnica ed alla sua fantasia a fondere perfettamente insieme due disegni diversi che però si amalgamano in modo molto armonioso tra loro risultando mescolati a tal punto da essere difficili da scindere pur sapendo quello che si va a cercare. In alcuni casi la soluzione potrebbe sembrare scontata ma in altri, come in questi che seguono, perderai letteralmente la testa.
Armati di cronometro, aguzza la vista e l’ingegno e sfida te stesso alla ricerca dei tre uomini nelle successive tre illusioni.
Illusione ottica: la donna malvagia e… l’uomo?
Si, hai letto bene, l’uomo, per la precisione l’uomo che riposa. Tutti quando osservano questa figura sono in grado di vedere immediatamente la figura femminile dall’espressione malvagia (chiamata anche Wicked Lady), ma quella maschile? Pochissimi riescono a capire dove si trova l’uomo che sta riposando. L’unico indizio che ti posso dare? L’uomo si trova in una posizione estremamente particolare ed ha l’aspetto di un messicano.
Figure ambigue: l’uomo arrabbiato
Anche in questo caso stiamo cercando un uomo, un secondo uomo ed esattamente un uomo arrabbiato. Indovina dove è? Ovviamente si trova in bella vista ma allo stesso tempo è ben nascosto all’interno dell’immagine che stai osservando. Pochissime persone sono in grado di trovarlo in una manciata di secondi.
La maggior parte di noi farà però veramente fatica ad individuarlo e magari starà continuando a leggere alla ricerca di un piccolo aiuto.
Questa volta, però, volevo lasciarti un piccolo indizio ma che sicuramente potrà portarti a trovare la soluzione. Guardare le cose a testa in giù ti farà vedere tutto “letteralmente” in un’altra prospettiva e magari il papillon potrebbe sembrare un simpatico paio d’occhiali.
Lo hai trovato?
Illusione ottica: l’uomo tra le statue
Non ci crederai ma ben mimetizzato tra le statue si nasconde un uomo ed è tuo compito quello di trovarlo. Più che la vista in questo caso devi usare la logica. Probabilmente stai ancora guardando l’immagine alla ricerca di un dettaglio. Ti sto per dare, questa volta, la soluzione per cui se vuoi continuare a cercare non leggere.
Guarda sul lato sinistro e troverai una persona che magari avevi pensato essere una statua, che guarda l’ora grazie ad un orologio. È proprio quell’accessorio che andrà ad identificare l’uomo ed a renderlo facilmente riconoscibile rispetto alle altre statue. Si sa, gli orologi da polso sono un oggetto di più “recente” invenzione rispetto alle splendide opere d’arte a cui ci avevano abituato gli antichi scultori e, pertanto, non poteva essere rappresentato o scolpito all’epoca.
Volevo ricordarti che queste illusioni ottiche rappresentano una fonte di intrattenimento e possono essere piuttosto divertenti. Queste, infatti, hanno la capacità di aprirci una porta su mondi concepibili ma allo stesso tempo assurdi e di ricordarci che non tutto quello che possiamo immaginare è necessariamente reale. Ci sono, però, altre tipologie di illusione ottica che vengono utilizzati per ben altri motivi e che vengono sottoposte a persone in particolare al fine di trarre una valutazione.