INPS, un acronimo, che sta per Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Stiamo parlando dell’ente che si occupa del trattamento pensionistico della maggior parte degli italiani. In particolare, l’INPS gestisce la pensione di tutti i lavoratori dipendenti da aziende private. In più, a partire dal 2012, l’INPS ha assorbito l’INPDAP, e da allora si occupa anche delle remunerazioni e del trattamento pensionistico dei lavoratori dipendenti delle aziende pubbliche.
Inoltre, anche tutti i lavoratori autonomi con partita IVA e non, inclusi in casse pensionistiche specifiche, si devono rivolgere all’INPS per il versamento dei contributi previdenziali e per ricevere i diversi tipi di pensioni. Possiamo definire l’INPS anche come ente pubblico non economico, sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero del Tesoro. Ti amo nel dettaglio e proseguiamo con l’articolo!
INPS, cos’è?
Nel nostro Paese, la prima cassa pensionistica è nata nel 1898 e aveva carattere meramente volontario. Questo significa che, solo chi desiderava, poteva aderire alla cassa, versando periodicamente un contributo. Questo gli dava, in un secondo momento, la possibilità di ottenere una pensione, in caso di incidente che portasse all’invalidità o per raggiunti limiti di età.
Già a partire dal 1919 si propose di rendere obbligatoria l’adesione a questo tipo di assicurazione. A quel punto, la Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai venne trasformata in Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali, con un decreto legge del 1923.
Di fatto, è in tale data che nasce l’INPS come lo conosciamo adesso, ossia un istituto assicurativo che si preoccupa di raccogliere i contributi previdenziali dei lavoratori, per poi restituirli quando gli stessi si trovano nella situazione di non poter più lavorare. Nel corso degli anni la Cassa ha subito varie modifiche, a partire dal cambio di denominazione avvenuto durante il periodo fascista. Il nome che noi oggi tutti conosciamo fu conferito all’istituto nel 1943.
Di cosa si occupa l’INPS
Trattandosi di un istituto che si occupa di previdenza sociale, di fatto l’INPS opera in modo da garantire, a chi non può lavorare, un sostentamento di qualche genere, oltre a occuparsi delle pensioni. In primo luogo, l’istituto si preoccupa di garantire un trattamento pensionistico agli anziani o a coloro che presentavano una qualsiasi forma di invalidità. Nel corso degli anni, si sono aggiunti ai compiti dell’INPS anche quello di gestire gli assegni familiari e di fornire un sostegno ai disoccupati.
Nella seconda metà del ‘900, l’INPS viene incaricato anche di gestire la cassa integrazione e le pensioni sociali. Oggi, l’ente si occupa anche delle indennità per malattia e sono confluiti nell’istituto anche i diversi tipi di gestione separata un tempo presenti in Italia. Un esempio è quello dell’INPDAP, istituto che un tempo gestiva gli stipendi e le pensioni di tutti i lavoratori pubblici.
Quindi, di fatto, l’INPS raccoglie i contributi pagati periodicamente da ogni singolo lavoratore dipendente e dai datori di lavoro, oltre a quelli saldati da numerosi lavoratori autonomi. Tali contributi sono usati per il trattamento pensionistico. Inoltre, l’INPS riceve fondi dallo Stato e dalle Aziende, utilizzati poi per qualsiasi tipologia di sostegno al reddito; ad esempio, stiamo parlando quindi:
- Indennità di malattia.
- Assegni familiari.
- Trattamenti di fine rapporto.
- NASpI (la cosiddetta disoccupazione).
- Assegno per la maternità.
- Contributi familiari per i neonati.
- Cassa integrazione.
Come accedere ai servizi INPS?
Visto che l’istituto si occupa di adempiere ad una lunga serie di servizi per i cittadini, nel corso del tempo il sito Internet ha assunto sempre più importanza. Infatti, a una gran parte di essi, è possibile accedere dal sito INPS, per ottenere informazioni molto importanti.
Tale sito, permette infatti di verificare la propria situazione contributiva, di verificare il versamento di prestazioni particolari oltre che di richiedere specifici servizi. Sul sito dell’istituto, è possibile anche segnalare un eventuale licenziamento o le dimissioni volontarie, così come richiedere trattamenti quali la percezione della NASpI, o degli assegni familiari. A tale scopo, tutti i cittadini italiani possono accedere al sito dell’INPS, utilizzando un apposito PIN da richiedere direttamente sul sito stesso.
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Login sul sito e Numero Verde
Utilizzare la schermata di accesso al sito dell’INPS non è così immediato come potrebbe sembrare. Come vedremo, una delle modalità possibili di accesso è attraverso un codice. Per farlo, prima di tutto, è necessario avere a disposizione il PIN, consegnato dopo una precisa procedura. Il PIN si può richiedere sul sito, attraverso uno specifico iter, oppure telefonicamente al numero verde INPS 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico). O, ancora, è possibile richiedere il PIN presso una qualsiasi sede INPS presente sul territorio.
Esistono due tipologie di PIN: ordinario e dispositivo. Con il PIN ordinario, che si ottiene online o telefonicamente, è possibile semplicemente verificare la propria situazione contributiva sul sito dell’istituto. Il PIN dispositivo serve invece a richiedere un qualsiasi servizio tra quelli disponibili. Il PIN ottenuto presso una sede INPS è di tipo dispositivo. Con un PIN ordinario, inoltre, si può fare richiesta sul sito, per poi trasformarlo in PIN dispositivo e utilizzarlo per usare i diversi servizi disponibili.
Volendo è possibile anche accedere al sito dell’INPS utilizzando lo SPID o la Carta Nazionale dei Servizi.
Per quanto riguarda il numero verde, il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso, e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori. Questo servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14.
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Ulteriori prestazioni e servizi
Come abbiamo visto, questo istituto si occupa delle prestazioni previdenziali di una larga fetta dei lavoratori dipendenti e autonomi del nostro Paese. Oltre a questo, l’INPS è incaricato anche di effettuare tutte le attività che riguardano il sostegno al reddito, in ogni sua forma. Si può quindi richiedere sul sito dell’INPS anche il Reddito di cittadinanza, o la Pensione di Cittadinanza.
L’istituto è l’ente di riferimento anche per reperire i dati che riguardano l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Per poter svolgere tutti questi compiti in modo equo e corretto, l’istituto effettua anche tutto ciò che riguarda la vigilanza nei confronti degli assicurati e degli assistiti. Presso l’INPS sono quindi impiegate delle figure che operano come ispettori. L’ispettore ha il compito di garantire che cittadini e aziende rispettino le norme previdenziali e assicurative vigenti in Italia.
Dal 2012, come dicevamo, l’INPS svolge anche tutti i compiti dell’ex INPDAP, l’istituto previdenziale che riguardava i lavoratori pubblici, di qualsiasi azienda, ente o ministero. Oltre a occuparsi degli stipendi e dei trattamenti previdenziali di questa larga fetta di lavoratori dipendenti italiani, l’INPS offre anche prestazioni per quanto riguarda mutui e prestiti, a condizioni agevolate. Inoltre gestisce borse di studio, contributi per vacanze per lo sport e lo studio in Italia e all’estero; gestisce convitti per studenti ospiti nel nostro Paese; soggiorni in Italia in strutture convenzionate, per anziani e per malati di Alzheimer.