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Disturbi del sonno: come scegliere gli integratori per dormire meglio

Gli integratori per dormire sono integratori alimentari comunemente usati per favorire il sonno e combattere i disturbi del sonno. Quando si parla di disturbi del sonno subito la mente pensa all’insonnia. A tutti noi è capitato almeno una volta nella vita di non riuscire a prender sonno e di passare la “notte in bianco”. In realtà benché l’insonnia in tutte le sue diverse accezioni (acuta, cronica, iniziale, intermedia e terminale) sia il disturbo del sonno più frequente, esistono altre patologie ascrivibili al sonno quali:

  • sonnambulismo
  • russamento o sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)
  • epilessia notturna
  • narcolessia
  • ipersonnia

I dati statistici confermano che i disturbi del sonno colpiscono il 35% della popolazione italiana, compromettendo la qualità della vita e il normale svolgimento delle attività quotidiane. Molte persone non sanno come risolvere il problema e tendono a sottovalutarlo, causando solo un peggioramento della situazione. La mancanza di sonno può causare: ansia, nervosismo, perdita di memoria, irritabilità, stanchezza cronica, depressione, diminuzione dell’attenzione, sonnolenza diurna, perdita della concentrazione e calo del rendimento al lavoro e nelle prestazioni sessuali nonché la sindrome delle gambe senza riposo.

Tutti i neurologi concordano sul fatto che una insonnia prolungata sia fortemente dannosa per la salute  e consigliano al primo “campanello d’allarme” di ricorrere a integratori per dormire e cambiare le proprie abitudini quotidiane. 

Quali fattori influenzano la qualità del sonno?

Numerosi sono i fattori che possono disturbare il sonno quali: l’alcol, il caffè, la nicotina, pasti a cena pesanti ed attività fisica intensa nelle 3 ore prima di coricarsi. Dormire bene è fondamentale per il benessere del nostro corpo e per il normale svolgimento della vita quotidiana. Ogni essere umano ha bisogno di un numero specifico di ore per svegliarsi riposato e in forma. Solitamente 7-8 ore di sonno sono necessarie per un individuo adulto. Esistono però i “dormitori corti” ossia coloro per cui sono sufficienti 5-6 ore a di sonno a notte per svegliarsi in forma e non spossati e i “dormitori lunghi” per cui 10 ore di sonno sono assolutamente necessarie anche in età adulta.

A influenzare la qualità del sonno è anche la frenesia della nostra vita quotidiana, il forte stress a lavoro, le tensioni in famiglia, l’ansia dovuta alla situazione economica precaria o all’incertezza del futuro. Se l’insonnia non è connessa ad altre patologie mediche è definita primaria. Si parla di insonnia acuta se la durata è inferiore ad un mese e di insonnia cronica se supera i 3 mesi. L’insonnia può derivare da cattive abitudine di vita (fumo, alcol, vita sedentaria, uso serale prolungato dei dispositivi cellulari e tablet, alterazione continua del ritmo sonno/veglia, riposi diurni), ma anche da problemi di salute psichica come ansia e depressione, da patologie mediche come ipertensione, tumori, ipertiroidismo o artrite reumatoide o semplicemente da un periodo di forte stress. 

  • Tra i fenomeni di parasonnia, troviamo anche la paralisi del sonno. Ne hai mai sentito parlare?

Come riconoscere l’insonnia?

Non è sempre semplice riconoscere i sintomi dell’insonnia. Ci sono differenze notevoli da individuo ad individuo e in base all’età, alla presenza o meno di altri disturbi e all’uso di farmaci o altre sostanze. Uno dei sintomi più comuni è la difficoltà ad addormentarsi, tipica delle persone più giovani e degli adolescenti, mentre gli adulti lamentano di continui risvegli notturni e incapacità successiva di prendere sonno. Un altro campanello d’allarme per riconoscere l’insonnia è il risveglio precoce al mattino con successiva impossibilità di riaddormentarsi. In questo frangente, sono importanti anche tipi di dieta dimagrante volti a contrastare il problema dell’ipertensione arteriosa.

L’insonnia colpisce soprattutto le donne e i soggetti affetti da disturbi psichici. C’è anche un discreto numero di persone (circa il 30% della popolazione) che soffre d’insonnia che sostiene di avere un familiare affetto dallo stesso disturbo. Esistono quindi anche fattori genetici (ovvero una predisposizione di alcuni individui a soffrirne), oltre che fattori comportamentali, cognitivi ed emotivi. Anche l’utilizzo di integratori alimentari e pillole dimagranti può provocare insonnia.

Integratori per dormire: quali scegliere?

Come ci suggerisce Integratorisalute, il migliore portale in circolazione che tratta di disturbi del sonno e consigli su integratori per dormire, esistono integratori alimentari che possono aiutare a combattere i disturbi del sonno e in primis l’insonnia. Non si tratta ovviamente di farmaci e non occorre la prescrizione medica per usarli. All’interno degli integratori per dormire vengono usati solitamente questi principi attivi: 

  • melatonina: questa sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo è comunemente usata negli integratori per dormire poiché favorisce il sonno, regola il ritmo cardiaco, rilassa e riduce il tempo di addormentamento. Non è un sonnifero, ma favorisce semplicemente il ciclo sonno/veglia; 
  • teanina: questo aminoacido naturale presente nelle foglie di è un ingrediente comune degli integratori per dormire poiché favorisce il rilassamento e tiene sotto controllo lo stress. Dunque non favorisce direttamente il sonno, ma poiché l’ansia e lo stress sono tra le cause dell’insonnia, questo principio attivo viene usato come ingrediente degli integratori;
  • melissa: vanta proprietà sedative e antispasmodiche. Favorisce il sonno e il rilassamento ed allontana ansia e tensioni. Migliora il tono dell’umore e garantisce un senso di benessere generale e profondo relax. 
  • passiflora: vanta proprietà sedative, distensive e antispasmodiche. Per tal motivo è tra gli ingredienti più comunemente usati negli integratori per dormire. Questo principio attivo ha la capacità di favorire il sonno e più in generale il rilassamento ed allontanare ansia e stress. 
  • valeriana: sicuramente è tra gli ingredienti attivi più noti per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Viene usata solitamente come sedativo nella cura dei disturbi del sonno poiché è in grado di diminuire il tempo necessario ad addormentarsi nonché di migliorare la qualità del sonno;
  • tiglio: anch’esso figura tra gli ingredienti degli integratori per dormire poiché è in grado di contrastare ansia, nervosismo e tachicardia, ridurre la pressione sanguigna e favorire il rilassamento;
  • camomilla: è risaputo che questo ingrediente naturale favorisce il rilassamento e il sonno. I suoi benefici per combattere l’insonnia sono noti sin dall’antichità. Rispetto alla melatonina ha un effetto piuttosto blando e meno efficace;
  • lavanda: ha proprietà rilassanti e calmanti sul sistema nervoso. Il nome “lavanda” non è sinonimo solo di vacanza nel sud della Francia nelle distese viola dei campi in Provenza, ma anche di relax, benessere mentale e calma. Ecco perché figura quasi sempre tra gli ingredienti naturali degli integratori per dormire. Si consiglia anche di utilizzare, in combinazione agli integratori per un maggior effetto rilassante, l’olio essenziale di lavanda: bastano 3 gocce sui polsi e alle tempie.

Scritto da Marianna Somma

So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.