Cos’è la presbiopia?
La presbiopia è un difetto visivo molto diffuso soprattutto nelle persone che hanno un età superiore ai 40 anni; in poche parole è l’impossibilità di mettere a fuoco gli oggetti vicini ai nostri occhi. Si palesa quando cominciano i primi problemi, per esempio: non riuscire a leggere, o a stare davanti al computer, o ad effettuare lavori manuali di dettaglio, tutte azioni che diventano molto difficili da svolgere con l’aumentare della presbiopia.
Perché la presbiopia incombe ad un età più avanzata?
Inizia ad un età più avanzata perché, con il tempo, si indurisce la porzione centrale del cristallino, ed aumenta progressivamente il suo indice di rifrazione, comportando un processo di deterioramento della capacità accomodativa dell’occhio. In questo modo le lenti naturali all’interno dell’occhio perdono flessibilità, ed il cristallino diventa meno elastico e più voluminoso, creando il tipico problema di messa a fuoco della presbiopia, che comporta la necessità di dover utilizzare gli occhiali da lettura.
Questo processo è aggravato spesso dalla presenza di altri difetti visivi, come l’ipermetropia e l’astigmatismo; al contrario, la presbiopia viene contrastata dalla presenza di miopia e astigmatismo miopico (vedi anche laser miopia e cause miopia).
Quando ci si può sottoporre alla cura laser per la presbiopia?
Non tutti si possono sottoporre ad un intervento laser per la cura della presbiopia, infatti, questi interventi si eseguono generalmente nei soggetti che hanno un cristallino trasparente.
Inoltre è necessario non avere patologie oculistiche importanti, come il glaucoma, il cheratocono e la cataratta(chi ha la cataratta può prendere in considerazione la soluzione di sostituire il cristallino con lentine intraoculari Hi Tech), e malattie come il diabete, il glaucoma o la maculopatia. La chirurgia refrattiva con laser è controindicata anche nei casi di presenza di malattie autoimmuni, malattie del collagene, deficit immunologici, di pazienti in terapia con Isotretinoina o Amiodarone cloridato, e di donne in stato di gravidanza.
Le diverse tecniche di intervento laser per la cura della presbiopia
La tecnica laser più diffusa in assoluto, per risolvere la presbiopia, è il Laser ad eccimeri, che riesce a correggere sia presbiopia che miopia nello stesso intervento. Questa tecnica è basata principalmente su due metodi per correggere la presbiopia, il PresbyLasik e il Supracor.
Tra le due tecniche la migliore è la Supracor, chiariamo le differenze tra queste, e spieghiamone il perché:
PresbyLasik
La tecnica a laser è ad eccimeri, e vede l’utilizzo del metodi LASIK (LASer-assisted In situ Keratomileusis). Fino a ieri era l’unico metodo possibile per curare la presbiopia.
L’intervento consiste nel creare un sottile lembo circolare con uno strumento chiamato Microcheratomo, sulla superficie della cornea, e non appena il lembo viene ribaltato, si espone la parte interna della cornea rimodellandola con il raggio laser ad eccimeri.
Questo metodo, però, utilizzando un profilo molto diverso sulla cornea, può causare un aumento delle possibilità di avere delle aberrazioni non desiderate post-intervento laser; quest’ultimi creano dei problemi di visione notturna, tra cui abbagliamenti ed aloni (l’articolo lincato parla delle possibili cure per questo problema).
Supracor
Il Supracor è, invece, una tecnica più recente ed efficace, infatti, a differenza del PresbyLasik, non crea le aberrazioni indesiderate che causano il disturbo della visione notturna.
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In poche parole, questa cura laser crea un lembo corneale tramite l’utilizzo di FemtoLaser, e successivamente, con un secondo laser ad eccimeri della Technolas (Bausch & Lomb), si aumenta l’asfericità dell’area al centro della cornea, modificandone il profilo; ciò permette di aumentare la messa a fuoco da vicino, migliorando la qualità della vista, ed al tempo stesso incrementare anche la visione da lontano.
Che rischi si possono correre con questo tipo d’intervento?
Con l’utilizzo della tecnica Supracor i rischi, quindi, come visto, sono diminuiti di molto rispetto al metodo PresbyLasik, infatti, con Supracor si cerca di realizzare una visione uguale in entrambi gli occhi.
Con la tecnica PresbyLasik i rischi erano di poter subire dei possibili decentramenti della parte trattata, infezioni, la non perfetta ricostruzione della superficie oculare, o formazioni di opacità della cornea.
Con la tecnica Supracor si ha una bassa percentuale di incorrere in rischi; si ha un’alta percentuale di perfetta riuscita dell’intervento, con recuperi veloci, e nella maggior parte dei casi il cervello comincia ad abituarsi al nuovo modo di vedere, ed il tutto avviene senza complicazioni o problemi di varia natura, e cosa più importante senza i difetti di monovisione provocati dagli interventi passati effettuati con tecnica PresbyLasik.
Cosa avviene subito dopo l’intervento laser Supracor?
Dopo aver effettuato un intervento laser Supacor per la cura della presbiopia, i miglioramenti sono immediati; subito si noterà che, con entrambi gli occhi, ci sarà una migliore visione da vicino, riuscendo a superare, addirittura, lo standard americano della lettura (DVLA).
Nel primo periodo si potrebbe perdere circa mezza diottria, restando leggermente miopi, ma pian piano si migliorerà nelle settimane successive. Dopo sei mesi nel 96% dei casi sarà pienamente funzionante anche la visione da lontano.
In conclusione il laser Supracor per la cura della presbiopia conviene o non conviene?
Considerando che prima o poi si deve avere a che fare con gli anni che avanzano, e quindi, nella maggior parte dei casi con l’arrivo della presbiopia, ci si troverà, per forza di cosa, a dover prendere in considerazione l’eventualità di un intervento laser, soprattutto se si vuole evitare l’uso degli occhiali per vedere da vicino.
In generale, se si è pazienti con tutte le carte in regola per andare incontro a questo tipo di intervento, conviene sicuramente effettuare l’intervento laser Supracor, poiché permetterà di migliorare in modo considerevole, o guarire perfettamente dalla presbiopia, permettendo di poter svolgere nuovamente tutte quelle attività, come la lettura o il lavoro al computer, che necessitano di una corretta massa a fuoco degli oggetti più vicini, e di quelli più lontani.
In particolare bisogna cercare di sottoporsi all’intervento prima di aver compiuto sessant’anni, poiché, se si è dei soggetti con età superiore ai sessant’anni, purtroppo, non si possono effettuare interventi laser, e conviene, in questo caso, un intervento di Facorefrattiva.
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