Le ciliegie sono un alimento (più precisamente un frutto) molto buono e con importanti valori nutrizionali. Il loro colore varia e va da un rosso intenso ad un bordeaux molto accattivante.
Le persone che soffrono di diabete, devono fare attenzione a questo fantastico frutto? Scopriamolo!
Nelle prossime righe vedremo le proprietà che le ciliegie presentano e come possono essere inserite in maniera corretta in un piano di alimentazione ben bilanciato.
Ciliegie: ecco tutto ciò che c’è da sapere
Le ciliegie sono composte per lo più da acqua, vitamine e antiossidanti. Le ciliegie più dolci (ovvero quelle più mature), sono quelle che presentano una colorazione molto intensa e hanno un elevata presenta di zucchero. Questa tipologia di ciliegia contiene circa 13 grammi di zucchero per 100 grammi di frutto. Le ciliegie più acide, invece, hanno molto meno zucchero e sono quindi meno dolci. Tra quelle più acide ritroviamo le amarene e le visciole.
Ad ogni modo, sia le ciliegie più dolci che quelle più acide presentano delle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Inoltre, contengono un quantitativo di fibre elevato e hanno allo stesso tempo un effetto saziante. Inserire questo frutto nel proprio piano alimentare è spesso consigliato.
Infine, le ciliegie contengono potassio e hanno la capacità di regolare la pressione sanguigna.
Le persone con il diabete possono mangiare le ciliegie?
Per le persone diabetiche, le ciliegie possono essere messe sullo stesso piano di tutti gli altri frutti. Come per ogni alimento, abusarne non è consigliato. Se si assume una quantità di ciliegie in linea a quanto stabilito dal proprio medico, non ci saranno problemi. Le ciliegie, presentando un IG (Indice Glicemico) basso, possono considerarsi un frutto gradevole e talvolta consigliato per coloro che soffrono di diabete. I benefici che offrono, come visto, sono molteplici, ma allo stesso tempo contengono glucosio e fruttosio. In base a quanto detto, le persone affette da diabete non dovranno abusarne per non incorrere in spiacevoli conseguenze.
Ciliegie fresche o conservate? Ecco le differenze
Il periodo in cui le ciliegie sono di stagione è davvero breve. Le ciliegie vanno conservate in frigo e non disposte in maniera troppo accalcata tra loro. Nel caso in cui non riusciste a finirle nel giro di una settimana, il consiglio è quello di congelarle per evitare che marciscano. La fase di scongelamento sarà molto semplice in quanto vi basterà tirarle fuori dal freezer la sera e metterle nel frigo tutta la notte.
Restando in tema, le ciliegie fresche non di sicuro quelle più indicate per le persone che soffrono di diabete, poiché hanno un contenuto di zuccheri aggiunti molto inferiore rispetto a quelle conservate che si trovano al supermercato. Per i diabetici, le ciliegie conservate sono sconsigliate proprio per quanto ora accennato e perciò provocheranno un aumento di glicemia repentino e problematico. Bisognerà, dunque, evitarne o limitarne il consumo, oppure mangiare solo quelle fresche, che di sicuro sono molto più salutari e indicate.