La Dieta Blackburn, o Liposuzione Alimentare, è un regime alimentare iperproteico messo appunto dal dottor Blackburn nel corso degli anni Settanta. Lo scopo per cui è nata questa dieta è quello di combattere l’obesità medio-grave molto presente nelle società industrializzate. Il suo grande successo è dovuto al fatto che, seguendola in modo ortodosso, sembra sia possibile arrivare ben presto a perdere fino a mezzo chilo di peso al giorno. Questo è un risultato apparentemente straordinario che pochissimi altri regimi alimentari riescono ad offrire.
Si tratta ovviamente di un piano alimentare impossibile da seguire col “fai da te”. Deve essere elaborato e realizzato da un professionista, nutrizionista o dietologo, in base alla personale condizione clinica del paziente. Dal momento che la Dieta Blackburn o Liposuzione alimentare promette di bruciare velocemente gli accumuli adiposi in eccesso, è importante saperla seguire con attenzione e riguardo. C’è chi la ritiene una vera e propria dieta miracolosa, mentre altri la considerano pericolosa per la salute. Vediamone le caratteristiche, i pro e i contro della Dieta Blackburn!
Dieta Blackburn (Liposuzione alimentare)
La Dieta Blackburn o Dieta della liposuzione, è una strategia alimentare iperproteica e ipocalorica che si basa sull’attivazione di quello che viene definito digiuno iperproteico simulato. Si tratta dello stesso principio base sul quale si sono poi sviluppate, ad esempio, le diete chetogeniche: riduzione drastica dei carboidrati e potenziamento dell’introduzione di proteine. Ciò porta dunque l’organismo in chetosi e si ha un “effetto liposuzione” andando ad eliminare le adiposità localizzate.
Di contro, proprio a causa della sua natura restrittiva, la Dieta Blackburn potrebbe portare a un rallentamento generale del metabolismo. Il rischio più grande è che, una volta sospesa, si possano recuperare tutti i chili persi semplicemente tornando ad una dieta bilanciata e più gestibile come, ad esempio, la dieta della longevità o quella mediterranea. Per questo motivo non rispettare il piano alimentare concedendosi piccoli “sgarri” equivale ad azzerare tutti i risultati ottenuti.
La grande quantità proteica permette, in primo luogo, di prevenire le smagliature che sono causate da una grandissima quantità di peso che viene persa in poco tempo grazie all’incremento dei tessuti di sostegno. L’assunzione di molte proteine va a stimolare la liberazione dell’ormone della crescita. Questo, a sua volta, contribuisce alla riduzione del grasso corporeo agendo soprattutto dove questo viene accumulato a causa dei fattori ormonali (fianchi per le donne e addome per gli uomini). Da qui deriva il concetto di liposuzione alimentare dal momento che si favorisce il ri-modellamento del corpo.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Blackburn propose un regime alimentare che aveva lo scopo di favorire la perdita della massa grassa cercando però, allo stesso tempo, di mantenere inalterata la quantità di massa magra. Risulta possibile ottenere questo risultato grazie alla grande quantità di proteine che deve essere introdotta nel corso della giornata. Per conoscerne il quantitativo esatto basta moltiplicare il peso che si desidera raggiungere per 1,2 se il soggetto è di sesso femminile e per 1,5 se il soggetto è di sesso maschile.[/md_boxinfo]
Dieta Blackburn: Menù esempio
Blackburn nella sua dieta ha dato delle linee guida a cui attenersi.
- Per prima cosa è possibile invertire, senza alcuna conseguenza, il pranzo e la cena
- Non bisogna mai saltare i pasti o mangiare meno di quanto indicato
- bere almeno due litri d’acqua al giorno (essenziali per una corretta digestione delle proteine)
- Tra le cotture sono preferite quelle che non prevedono l’aggiunta di grassi cioè alla griglia oppure al vapore
Ovviamente non tutti gli alimenti sono concessi. Via libera a:
- carne (sia rossa che bianca)
- pesce magro (merluzzo, sogliola e spigola)
- uova
- verdure permesse (molti tipi sono esclusi) ci sono: melanzane, zucchine, fagiolini, cetrioli, asparagi e spinaci.
- Per condire si può usare il sale (anche se è preferibile quello integrale), le spezie e il succo di limone. L’olio non è sicuramente tra i prodotti consigliati ma se ne può assumere una quantità uguale o inferiore ad un cucchiaino al giorno
Non sono assolutamente ammessi i cibi grassi in generale, gli insaccati e il burro. Abbiamo parlato dell’assunzione di una grande quota proteica ma solo la metà deve arrivare dall’alimentazione. La Blackburn infatti va associata all’assunzione di un supplemento alimentare appositamente pensato e formulato. Ad esempio Amin 21K che aiuta ad attivare lo stato di chetosi. Ma vediamo un esempio di menù tratto dalla Dieta Blackburn:
- Colazione: bevanda alle proteine del siero del latte oppure caffè senza zucchero + integratore multivitaminico
- Spuntino: Integratore
- Pranzo: porzione da circa 180 gr. di carne magra tipo pollo, tacchino, vitello oppure pesce bianco tipo merluzzo, platessa, nasello, sogliola + contorno di verdura ammessa (spinaci, zucchine, melanzane, cetrioli) in quantità, condito con olio evo e limone
- Merenda: integratore
- Cena: bevanda proteica
Menù fase di mantenimento:
- Colazione: 1 tazza di latte + cereali oppure 1 yogurt + caffé
- Spuntino: spremuta di pompelmo/agrumi oppure 1 frutto
- Pranzo: 70 gr. di riso con verdure oppure 180 gr. di carne magra o pesce bianco + contorno di verdure a piacere condite con un cucchiaino di olio evo e limone
- Merenda: 1 centrifugato di verdure
- Cena: 180 gr. di carne magra o pesce bianco + contorno di verdure a piacere condite con un cucchiaino di olio evo e limone oppure vellutata di verdure + insalata
Dieta Blackburn liposuzione alimentare: Fasi
Le prime due fasi sono particolari e peculiari di questo piano alimentare. Prevedono l’assunzione di sole proteine e verdure. In tutto non devono durare più di venti giorni, a causa dell’instaurarsi dello stato chetonico.
- Prima fase della Dieta Blackburn: ha una durata di tre giorni. Si obbliga il corpo a ricavare il glucosio dalle riserve, un fenomeno che sta alla base del dimagrimento. Precedentemente l’organismo prendeva questo tipo di nutriente direttamente dall’alimentazione.
- Seconda fase della Dieta Blackburn: ricopre la restante parte dei venti giorni, questo è un periodo di tempo indicativo in quanto deve essere stabilito dal medico ed è la fase in cui si entra in chetosi. Viene mantenuto costante il livello d’insulina in modo di evitare l’incremento dell’accumulo dei grassi.
- Terza fase della Dieta Blackburn: è quella che rappresenta la fase di mantenimento e va seguita fino a quando non si raggiunge il peso che è stato prefissato come obiettivo. In caso di forte obesità infatti non si punta a raggiungere il peso-forma ma un peso che sia il più possibile compatibile con uno stato di salute. In questo ultimo stadio vengono pian piano reintrodotti anche i carboidrati cercando di arrivare in modo graduale ad una dieta normo-calorica. Qui si segue una dieta di tipo dissociato, infatti, si ha cura di non consumare i carboidrati nello stesso pasto in cui vengono assunte le proteine. (Vedi anche: dieta low carb)
Vedi anche: Dieta Paleolitica, seguita da molti sportivi e che sottolinea l’importanza del movimento fisico
Dieta Blackburn: controindicazioni
Purtroppo la Blackburn non è esente da rischi e svantaggi. È assolutamente sconsigliato cominciare a seguire questo schema alimentare da soli, bisogna essere seguiti da un medico esperto in alimentazione. Questo perché ci si pone in una condizione restrittiva che porta l’organismo ad uno stato di stress non indifferente. A causa dell’elevato introito proteico si entrerà, infatti, in una condizione di chetosi. Una grande produzione di corpi chetonici possono apportare danni al sistema nervoso centrale e al cardio-vascolare; per cui è uno stato che non bisogna mantenere troppo a lungo per evitare problemi di salute. I corpi chetonici andranno anche ad agire sui centri ipotalamici responsabili del controllo dell’assunzione di cibo. Questo diminuirà il senso della fame già dopo pochi giorni dall’inizio del regime. Tra gli effetti collaterali i più comuni sono:
- mal di testa
- alitosi
- senso di debolezza generalizzato
Non è assolutamente adatta a persone con patologie renali o epatiche e alle donne in gravidanza. Chi decide di provare questo piano alimentare si troverà a seguire tre diverse fasi ed a sottoporsi ad una visita medica tra uno step e l’altro.
Dieta Blackburn (Liposuzione alimentare): Testimonianze
Per comprendere l’effettiva efficacia della Dieta Blackburn o Liposuzione alimentare abbiamo cercato sul web testimonianze di pazienti che l’hanno testata sulla propria pelle. In questo modo possiamo analizzare i pro e i contro di questo tipo di strategia alimentare e chiarire eventuali dubbi in merito. Vediamo alcune delle recensioni più significative:
Io la liposuzione alimentare l’ho fatta e ho perso 8 Kg. Tempo totale impiegato 3 settimane che poi sono quelle del trattamento con l’integratore e la dieta di verdure, carne e pesce. Naturalmente dopo questi 21 giorni, c’è il periodo di mantenimento e si possono anche riprendere a mangiare i carboidrati.
Se viene seguita con la massima serietà e competenza, i risultati ci sono. Comunque riportando la mia esperienza, ti posso dire che così serenamente non sono mai dimagrita. Questo trattamento si basa sulla chetogenesi, quindi non trattandosi di dieta ipocalorica, mantiene la massa magra eliminando solo quella grassa.
Questa dieta prevede poi un reinserimento graduale dei carboidrati e se si impara a mangiare bene e sano non fa recuperare i kg. Ovvio che se finito questo periodo si torna a mangiare come prima si ingrassa di nuovo per forza.
Ho iniziato una 20 giorni fa la Dieta Blackburn, ma solo due giorni poiché il sapore mi ha disgustato e ho vomitato due volte in 1/2 giornata e un mal di testa indescrivibile!
Si capisce benissimo si tratti di una Crash Diet dove all’inizio perdi una VALANGA d’acqua e sembra chissà cosa. A meno di forti condizioni di obesità, non è per nulla una dieta equilibrata e sconsigliatissima per chi si allena quotidianamente.
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