Mail, uno degli strumenti più utilizzati a partire dall’avvento di Internet. L’origine della storia della posta elettronica ha inizio nel 1971, per provare a semplificare le comunicazioni tra i dipendenti della stessa azienda. Nello specifico, Ray Tomlinson, uno dei ricercatori di Arpanet, riesce a creare un programma per far comunicare tra di loro i dipendenti del progetto statunitense. Arpanet stava per Advanced Research Projects Agency Network, cioè il progetto creato dal Ministero della Difesa statunitense per velocizzare la comunicazione tra i diversi dipartimenti. L’etimologia del termine chiarisce ogni dubbio: electronic message, cioè messaggio elettronico.
Il punto di partenza era proprio quello di riuscire a comunicare a distanza, anche minima come fu all’inizio. Persone all’interno di uno stesso edificio che riuscivano ad attuare uno scambio di informazioni, senza lettera o comunicazione scritta. L’abitudine era proprio quella di inviare piccoli messaggi su carta: la mail permetteva un grande risparmio di tempo. L’invenzione di internet rese possibile questa grande invenzione, ormai parte della nostra esistenza.
Uno dei grandi punti a favore della mail è la semplicità di utilizzo: non a caso, anche chi non ha esperienza con i computer impara in poco tempo a spedire un messaggio di posta elettronica. Stiamo davvero parlando dell’antenato di Whatsapp e gli altri servizi di messaggistica istantanea. Ben presto iniziarono a nascere le prime mailing list, ovvero dei gruppi di discussione che usano la posta elettronica per comunicare tra di loro. Creare un gruppo è una funzionalità più utilizzata su altri servizi, ma ancora disponibile nella mail: basti pensare ai messaggi di posta inviati sempre allo stesso insieme di destinatari.
Fanno il loro debutto anche le emoticon, nel 1981, un tempo usate alla fine dei messaggi per esprimere il proprio stato d’animo. Ad oggi, le funzionalità sono ancora di più, così come i servizi di posta elettronica tra cui scegliere.
Mail: 5 servizi di Posta Elettronica con funzionalità e vantaggi
I servizi di posta elettronica sono differenti, anche nelle funzionalità. Nel corso del tempo hanno subito numerosi cambiamenti, a partire da una delle invenzioni che ha permesso una maggiore diffusione della mail. Stiamo parlando dell’arrivo dei primi Internet Service Provider, cioè gli ISP. Grazie a loro, si è aperta la possibilità di connettere persone sparse in tutto il mondo, sfruttando l’e-mail come mezzo di comunicazione. Con il passare degli anni, i servizi e i messaggi di posta elettronica sono cambiati, al passo con l’evoluzione della tecnologia.
Basti pensare che, prima di ottenere i primi servizi di posta elettronica simili a quelli attualmente usati, è necessario arrivare al 1992. In questo anno, si festeggia la nascita di Microsoft Outlook. Solo 4 anni dopo, nel 1996. è la volta di Hotmail, mentre l’anno successivo arriva Yahoo Mail. Gmail viene lanciato solamente nel 2007, ma impiega molto meno tempo per diventare uno dei servizi più usati in tutto il mondo. Conoscere l’origine di questo fenomeno significa immedesimarsi nell’atmosfera dell’epoca. Si respirava un’aria fortemente collaborativa, base di crescita per i sistemi aperti che crearono vere e proprie comunità, in cui scienziati e studiosi delle migliori università americane condividevano ogni cosa. Idee, software, riflessioni e documenti, passati a chiunque volesse partecipare e lasciare il proprio contributo.
Dai primi programmi per i messaggi interni e il trasferimento dei file è passato parecchio tempo. Oggi la tendenza è quella di affidarsi a un servizio di posta elettronica che sappia rispondere alle nostre richieste. Avvisi di lettura, messaggi condivisi ma anche cartelle per organizzare i messaggi e spam. Vediamo adesso, più nei dettagli, quali sono i 5 servizi di posta più utilizzati, analizzando funzionalità e vantaggi per ciascuno.
Alice Mail
Alice Mail nasce all’inizio degli anni 2000, quando Tin.it esce dal gruppo di Telecom Italia. Successivamente a questo, avviene una fusione con Seat Pagine Gialle, che decide di dare un nuovo nome all’offerta internet, soprattutto ADSL. A quel punto nasce Alice, un marchio che in Italia prende piede molto velocemente. Alla fine del 2005 si arriva ad eliminare lo storico marchio Virgilio.it, per poi rinominarlo Alice: in quegli anni, vengono modificati anche tutti gli URL da virgilio.it ad alice.it.
Il cambiamento e l’inversione di tendenza si registra a partire dal 2007, quando in Italia ritorna in vita il marchio Virgilio. Nel resto d’Europa cominciano le vendite e questo porta a numerosi cambiamenti di gestione. Ad oggi, Alice esiste ancora? La risposta è affermativa, dato che gli indirizzi di posta elettronica di Alice continuano di fatto ad essere accessibili. Si tratta, per l’appunto, dell’unico servizio Alice presente sul web italiano. L’accesso e il login alla casella è possibile dal link https://mail.tim.it/. LA decisione è stata infatti quella di racchiudere qui tutti gli indirizzi di posta elettronica alice.it, tim.it e tin.it.
Alice Mail è dunque diventato il client di posta elettronica gratuito messo a disposizione da Tim per tutti i propri clienti sia di rete fissa che mobile. Non solo, Alice è fruibile anche da chi cliente non lo è ancora. Nella fase di registrazione, oltre alla creazione di un nume utente e una password, viene richiesto se si tratta di un cliente Tim sia di rete fissa che mobile. In questo caso, si offre anche la possibilità di usare Alice per la gestione della posta elettronica, anche per gestire la fornitura telefonica con l’arrivo della bolletta Tim oppure la fattura Tim direttamente alla mail personale.
In generale, le funzionalità sono piuttosto standard sulla mail di Alice. Si offre la possibilità di bloccare i mittenti indesiderati e la posta spam, che non occupa spazio perché dopo 20 giorni si cancellano automaticamente dal cestino. Infine, Alice offre anche uno spazio di 3 Giga Bytes, adeguato per archiviare tutte le mail importanti ma anche per spedire allegati fino a 3 Giga. Un grande vantaggio, oltre al controllo ortografico in fase di scrittura, è l’impostazione della priorità e dell’esito di lettura e/o di consegna. Tra gli svantaggi, si segnalano problematiche varie di accesso, da risolvere contattando il numero verde 187.
Virgilio Mail
Virgilio Mail è uno dei portali internet italiani più usati e conosciuti. Con il nome di Matrix S.p.A. Virgilio, il server nasce nel 1996 come uno dei portali Internet italiani, di proprietà di Italiaonline, stesso creatore di Libero Mail. Avendo un storia particolarmente lunga alle spalle, ad oggi ancora risulta molto diffuso.
Prima di tutto, è necessario entrare nella pagina di registrazione e, da qui, inserire i dati richiesti e cliccare sul tasto Registrati. Oltre al nome e al cognome, da qui dovremo scegliere il nostro username, tenendo a mente che andrà a comporre il nostro indirizzo di posta elettronica. La username deve sempre essere compresa tra 6 e 20 caratteri e può contenere lettere minuscole, numeri e i caratteri speciali (. _ -) che, però, non possono essere usati come primo o ultimo carattere. Cerchiamo di puntare su caratteri facili da ricordare, soprattutto in fase di dettatura o condivisione della nostra mail con altri.
Come sempre, in fase di registrazione, si richiede anche un indirizzo di e-mail secondario, un numero di cellulare e/o una domanda segreta. Queste informazioni sono molto importanti perchè utilizzate in caso di perdita della password, per riuscire a recuperarla velocemente. Inoltre, l’uso della applicazione gratuita rende l’accesso a Virgilio ancora più semplice, per iOS e Android. Per evitare i problemi di accesso delle app contenitore di caselle differenti, Virgilio ha creato l’app ufficiale di Virgilio Mail. Partendo dalla fase di accesso e di uscita, subito dopo aver scaricato la app Virgilio Mail, bisogna digitare la propria email completa di dominio e la propria password.
Il servizio di assistenza di Virgilio Mail è accessibile a tutti, utenti e non utenti compresi, direttamente dal sito https://aiuto.virgilio.it/. Da qui, le sezioni di informazioni e soluzioni a problemi sono divise in 6 parti: Virgilio Mail, Virgilio Mail Plus, Virgilio PEC, Virgilio Docs e Community. Oltre alla casella classica, esiste anche Virgilio Mail Plus, un servizio che permette di avere uno spazio di 100GB per la propria casella mail. L’attivazione del servizio è immediata ma, per usufruire dell’offerta, è necessario disporre già di un indirizzo mail di Virgilio. Ogni abbonamento offre la possibilità di ampliare una sola casella, con un costo di 29,99€ all’anno IVA inclusa.
Vedi anche l’articolo dedicato alle offerte e ai costi di Linkem.
Libero Mail
Anche Libero Mail è uno dei portali di posta elettronica più diffusi e utilizzati. Nato nel 1994 col nome di Italia Online, di questo gruppo in realtà fa parte anche Virgilio Mail. Interessante è vedere le origini di questo portale, nato quando l’accesso a Internet avveniva con modalità molto diverse da oggi. Italia OnLine (IOL), nel 1990, divenne famosa perchè vendeva la rivista Internet Facile, con il Cd per l’accesso a Internet e il codice di attivazione. Ciò consentiva la navigazione attraverso un abbonamento trimestrale e, solo in questo modo, era possibile navigare sul Web, accedere a chat, newsgroup e usare anche la posta elettronica.
Cercando su internet “libero mail”, è possibile accedere direttamente al login da questo indirizzo login.libero.it. Da qui, per utenti già registrati, sarà necessario inserire mail e password. Per utenti senza registrazione, sarà necessario inserire i propri dati personali, compresa della username. Importante è tenere a mente che quest’ultima andrà a comporre il nostro indirizzo di posta elettronica di libero mail. Proseguiamo con la scelta della password e di contatti secondari, utili in caso di smarrimento dei propri dati di accesso.
Una delle grandi funzionalità a favore di Libero coincide con la possibilità di inserire uno o più account Libero, come libero.it – iol.it – blu.it – giallo.it e inwind.it oppure Virgilio e Google. In questo modo, è possibile attivare la sincronizzazione di messaggi di posta elettronica differenti, tutti consultabili dallo stesso sito o applicazione. Questo sia nell’applicazione creata per iOS e Android che nella versione web, in fondo alla colonna a sinistra. Oltre alla suddivisione della posta in arrivo tra principale, offerte, ordini, prenotazioni e social, Libero offre anche la possibilità di inserire una priorità alta ai messaggi inviati e la conferma di lettura. Se il destinatario apre il nostro messaggio, ci arriverà una notifica.
Tra i servizi di Libero, c’è anche il servizio di pagamenti e spedizione telegrammi di Libero Pay, utile anche per inviare un telegramma online in tutta Italia e in pochi minuti. Infatti, è sufficiente effettuare la registrazione creando gratuitamente un account oppure è possibile l’accesso con i dati del proprio account. Inserito il messaggio, il mittente e i dati di pagamento, l’invio sarà semplicissimo.
Infine, il calendario di Libero Mail ci permette di sincronizzare e salvare gli eventi, dando vita a una agenda online, insieme al servizio di Libero Drive e Libero Docs, gratis per i primi 3 mesi.
Hotmail
Windows Live Hotmail precedentemente era conosciuto come MSN Hotmail, nato come server di posta elettronica via web gestito da Microsoft. Ad oggi, il dominio è cambiato passando in mano da Outlook.com, che ha completamente sostituito Hotmail. Detto questo, per chi possiede vecchi indirizzi con dominio hotmail, rimane aperta la possibilità di accesso senza ulteriori modifiche. A partire dalla introduzione di Hotmail in Italia, risulta possibile registrare indirizzi nomeutente@hotmail.it e con l’avvento dei servizi Windows Live della stessa Microsoft è possibile registrare indirizzi anche del tipo nomeutente@live.it. Gli indirizzi possono, ad oggi, essere convertiti in @outlook.com oppure mantenere la vecchia dicitura.
Per la fase di registrazione di nuovo account, è sufficiente collegarsi al sito Outlook.com e poi cliccare in basso a destra, sul comando “Non hai ancora un account Microsoft? Iscriviti ora”. In questo modo, potremo creare un account gratuito, inserendo i dati necessari per l’iscrizione. Dati, password e contatti secondari sono le principali informazioni richieste in questa prima fase.
Una delle funzionalità più comode offerte da Hotmail, Outlook e le altre applicazioni Microsoft, è la possibilità di accedere ad ogni servizio con la stessa mail. Tutti i programmi del pacchetto Microsoft 365, come Word, Excel, PowerPoint, ma anche OneDrive, Xbox e Skype. Il servizio di assistenza è accessibile da https://support.microsoft.com/it-it/contactus.
Gmail
Concludiamo la panoramica dei servizi di posta elettronica con Gmail, un servizio di posta elettronica pensato e fornito direttamente da Google. Lanciato nel 2004, Gmail dispone di 15 GB di spazio gratuito, condiviso con tutti gli altri servizi offerti da Google come Google Foto e Google Drive, ulteriormente aumentabili con pacchetti a pagamento.
Anche in questo caso, il servizio è offerto su computer che su applicazione. Gmail offre infatti, sia per iOS che per Android, una applicazione dedicata e facile da utilizzare. Da browser, possiamo accedere andando su gmail.com dal tuo computer oppure, da motori di ricerca come Google Chrome, semplicemente cliccando sui sei pallini in alto a destra. Per utenti già iscritti, è sufficiente inserire l’email o il numero di telefono e la password del tuo proprio Google. In caso di prima registrazione, inseriamo tutte le informazioni richieste, prima di accedere al servizio di posta elettronica.
Gmail nasce come un servizio supportato dalla pubblicità e, per accedervi, si utilizza di solito la webmail o dei client di posta elettronica, tramite i protocolli POP3 o IMAP). Anche l’app di posta elettronica è una valida alternativa, come ad esempio nel caso di Blue Mail, ProtonMail o l’omonima app Gmail, disponibile per Android e anche per iOS.
In generale, Gmail offre un grande numero di funzionalità, volte alla gestione ottimale della posta elettronica. Per esempio, i filtri antispam estremamente avanzati, che permettono di rilevare e bloccare automaticamente delle email nocive/dannose. Inoltre, esiste la possibilità di impostare filtri e blocchi personalizzati, di integrare il servizio con add-on di terze parti e molto altro ancora. A differenza di Libero, la suddivisione dei messaggi in entrata è: principale, social, promozioni, aggiornamenti e forum. Dalla schermata principale è possibile rispondere e inviare messaggi.
Mail e PEC (Posta Elettronica Certificata): differenze
Una differenza importante da prendere in considerazione è quella tra mail tradizionale e Posta Elettronica Certificata. Il servizio di mail generale offre la possibilità di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica in maniera del tutto gratuita. Lo spazio di archiviazione è limitato ma esistono servizi a pagamento per aumentare la memoria e lo spazio a disposizione. Possiamo creare cartelle per suddividere i messaggi, salvare i più importanti oppure creare filtri per bloccare alcuni indirizzi, proprio come in un servizio di messaggistica.
Oltre a questo però, la maggior parte dei servizi di posta elettronica precedentemente elencati, offrono anche la possibilità di creare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata o PEC. Da Libero PEC fino ad Aruba, sta a noi scegliere il servizio più adatto alle nostre esigenze. In generale, la PEC consente di inviare e-mail con valore legale, uguale ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, come stabilito dalla normativa (DPR 11 Febbraio 2005 n.68). Rispetto alla mail ordinaria, il servizio PEC presenta delle caratteristiche aggiuntive che offrono agli utenti la certezza di valore legale dell’invio, della consegna o della mancata consegna delle e-mail al destinatario.
Stiamo quindi parlando di un messaggio con valore legale a tutti gli effetti. L’attestazione dell’orario esatto di spedizione ha lo stesso identico valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre, grazie all’utilizzo di protocolli di sicurezza molto avanzati, possiamo avere la certezza del contenuto inviato. Non è infatti possibile apporre alcun tipo di modifica al messaggio di posta nè tantomeno agli allegati. Nel caso in cui il mittente dovesse smarrire le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte è conservata dal gestore per 30 mesi, consentendo la riproduzione delle ricevute stesse con lo stesso valore giuridico.