Il mal di pancia è un dolore addominale localizzato sotto al diaframma e allo stomaco, fino alla pelvi. Si tratta di un sintomo molto comune che può essere causato da una lunga lista di patologie e disturbi, come quelli intestinali, ma è sempre bene prestarvi attenzione, anche in presenza di altri sintomi concomitanti. Le infezioni rappresentano la maggiore causa di mal di pancia, così come le intolleranze alimentari e le patologie croniche intestinali; solitamente il dolore si risolve spontaneamente nel giro di poche ore, anche in seguito ad accorgimenti comportamentali (modifica della dieta).
Il mal di pancia non è necessariamente di tipo intestinale: i disturbi che causano dolore addominale possono essere anche di tipo gastrico, urologico, ginecologico e toracico. A volte il mal di pancia può essere così acuto ed intrattabile da richiedere subito una visita medica urgente, perché potrebbe essere in corso una pericolosa infezione (appendicite, pancreatite), specialmente se accompagnato da febbre e vomito.
Il mal di pancia può essere causato anche da motivi psicologici (stress, ansia, emotività) specialmente nei bambini o da fluttuazioni ormonali, tipiche delle donne durante il ciclo mestruale.
Bisogna sempre distinguere il mal di pancia dal mal di stomaco, perché sono due tipologie di dolore diverse per localizzazione e per cause, ma anche da una serie di patologie extra-addominali che però possono causare sintomi dolorosi dell’addome. Vediamo quali sono le caratteristiche del mal di pancia, cosa significa se si presenta a destra o a sinistra, quali sono i rimedi e come trattarlo quando si presenta nei bambini.
Cosa si intende per mal di pancia?
Il mal di pancia può colpire un’area estesa sotto il diaframma, fino all’area pelvica. A differenza del mal di stomaco, che è localizzato tra lo sterno e l’ombelico, il dolore addominale si manifesta con dolore continuo e trafittivo e crampi. Il mal di pancia è un sintomo molto comune e dalle numerosissime cause: per meglio caratterizzare la tipologia di dolore, sono state definite diverse classificazioni che ne descrivono le cause, la genesi, l’insorgenza, la durata e l’intensità.
Il dolore addominale può essere causato da:
- stimoli meccanici: la distensione dei visceri (come nella sindrome del colon irritabile), la contrazione spastica dei visceri (per esempio la colica biliare) o la distensione della capsula di un organo, come milza o fegato
- stimoli chimici: una infezione (come nella gastroenterite), una infiammazione (malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn), l’ischemia (infarto intestinale, angina abdominis).
A sua volta, a seconda della struttura in cui si origina il dolore, il mal di pancia può essere classificato in:
- viscerale: origina dagli organi profondi, come l’intestino
- parietale: origina dalla membrana di rivestimento degli organi (peritoneo) o dai muscoli della parete addominale
- riferito: è un dolore che origina dai visceri ma che può essere avvertito nella zona parietale muscolo-cutanea, anche distante dalla sede primaria: un esempio è il dolore della colica biliare localizzato nell’addome superiore, ma irradiato alla spalla destra)
In base alle cause del mal di pancia, il dolore può essere:
- acuto: dolore di breve durata ed insorgenza improvvisa
- cronico/ricorrente: dolore che perdura per più giorni o mesi e che periodicamente può riacutizzarsi
- continuo: dolore fisso, che non varia nel tempo
- intermittente: dolore che va e viene
A sua volta il dolore può essere diffuso (non localizzabile) o ben localizzabile sulla parete addominale e l’insorgenza può essere:
- improvvisa: tipica del dolore acuto che si manifesta come complicanza di patologie di base come ulcera, colica biliare, diverticolite
- graduale: il dolore insorge lentamente e tende a peggiorare gradualmente, come nell’ischemia intestinale e nell’appendicite
Infine, il mal di pancia può essere classificato anche in base alla percezione del dolore:
- Urente: bruciante, tipico di ulcera peptica
- Trafittivo: acuto e ben localizzato
- Gravativo: dolore caratterizzato da sensazione di pressione e pesantezza, tipico di neoplasie gastriche
- Colico: dolore intermittente, anche molto intenso, legato agli spasmi muscolari. Presente nelle coliche renali e biliari
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Tutte queste classificazioni, che possono sembrare ridondanti, in realtà sono estremamente utili al medico per stabilire la gravità del dolore, la sede della manifestazione primaria e la possibile causa sottostante. Come per le altre tipologie di dolore, anche il mal di pancia ha una forte componente emotiva, quindi per standardizzare la classificazione del dolore si utilizzano diverse scale, come la VAS che comprende 10 tacche e serve anche per monitorare la risposta alla terapia.[/md_boxinfo]
Purtroppo, di fronte ad un mal di pancia il medico può trovarsi in difficoltà perché:
- il mal di pancia può essere innescato da numerosissime cause, alcune anche extraddominali (dolore riferito) come la polmonite, l’infarto, patologie urologiche e malattie ginecologiche
- l’intensità del dolore può non essere correlata alla gravità del disturbo ed è variabile da soggetto a soggetto, a seconda della soglia del dolore e di altre condizioni
- possono presentarsi difficoltà diagnostiche nei pazienti molto piccoli o non collaboranti
Essendo molto comune, nella maggioranza dei casi il mal di pancia non è sintomo di malattie gravi, anche se rappresenta uno dei motivi più comuni di accesso al pronto soccorso (addome acuto).
Mal di Pancia destro
Se il mal di pancia si localizza in modo particolare a destra, il medico può indirizzare la propria attenzione verso alcune patologie che provocano dolore da quel lato. Se il dolore è localizzato nell’area addominale nella parte in alto a destra (ipocondrio destro), il mal di pancia può essere causato da:
- Malattie biliari (colica biliare, colecistite, colangite)
- Ulcera duodenale o perforazione duodenale
- Ascesso epatico, sottoepatico o subfrenico
- Patologie epatiche (epatomegalia)
- Neoplasie intestinali
- Patologia extraddominale (polmonite destra, infarto polmonare)
Se il dolore è localizzato al fianco destro o alla fossa iliaca destra:
- Appendicite acuta
- Riacutizzazione morbo di Crohn
- Neoplasie del colon
- Patologia ginecologica (salpingite acuta, rottura di cisti ovarica, rottura gravidanza tubarica)
- Patologia urologica (calcoli renali)
Mal di Pancia sinistro
Se il mal di pancia si localizza soprattutto o esclusivamente a sinistra, altri disturbi degli organi della parte sinistra sono da ritenersi più probabili. Se il dolore è localizzato nell’area addominale nella parte in alto a sinistra (ipocondrio sinistro), il mal di pancia può essere causato da:
- Rottura della milza o infarto splenico (più comune dopo traumi nell’area)
- Patologie spleniche: necrosi, occlusione o perforazione, splenomegalia
- Patologia extraddominale (infarto miocardico, polmonite sinistra, infarto polmonare)
- Pancreatite acuta o cronica, neoplasia pancreatica
Se il mal di pancia interessa il fianco sinistro o la fossa iliaca sinistra:
- Patologia urologica (cistite, neoplasie vescicali, prostatite, calcoli renali)
- Appendicite
- Diverticolite
- Patologie ginecologiche
Mal di Pancia: Rimedi
A tutti prima o poi capita di soffrire di mal di pancia, ad esempio a causa di un virus intestinale o di un pasto troppo abbondante. La risoluzione del disturbo richiede innanzitutto una corretta diagnosi, perché i rimedi variano a seconda che la patologia sia di natura intestinale, gastrica, urologica, ginecologica o viscerale. Anche i dolori mestruali possono provocare stress e sbalzi di umore.
I rimedi di ordine generale per curare un mal di pancia improvviso comprendono misure comportamentali, il trattamento della sintomatologia dolorosa e la ricostituzione della flora batterica:
- Fare pasti piccoli distribuiti nella giornata, masticando bene e lentamente
- Preferire cibi facilmente digeribili (riso, patate, grissini, banane) e con poche fibre (niente frutta o verdura cotta, niente cereali)
- Togliere temporaneamente dalla dieta gli alimenti poco tollerati, i cibi pesanti o troppo speziati
- Idratarsi in abbondanza assumendo acqua, succhi vitaminici, tisane senza zucchero
- Evitare caffè, bibite energetiche, bibite gassate
- Attenzione agli alimenti che possono causare intolleranza: latte e derivati, glutine
- Assumere probiotici e fermenti lattici vivi per ricostituire la flora batterica e favorire l’eliminazione degli agenti patogeni
Molta importanza assumono i fermenti lattici: la flora intestinale può essere danneggiata da infezioni, intossicazioni, dieta scorretta, uso di antibiotici. I fermenti lattici per chi soffre di mal di pancia devono essere sicuri, resistenti a bassi valori di pH dei succhi gastrici in modo da arrivare indenni all’intestino, attivi e vitali nel tratto enterico e resistenti agli antibiotici. La flora batterica benefica svolge funzione di difesa immunitaria, crea una condizione sfavorevole ai patogeni, produce vitamine, aiuta la digestione, controlla la produzione di gas, regola la peristalsi.
Il dolore causato da disturbi intestinali o addominali può essere controllato con l’assunzione di antinfiammatori ad azione analgesica (ibuprofene, paracetamolo, ketoprofene), specialmente se è dovuto a disturbi mestruali, nel qual caso può giovare anche la somministrazione di integratori di magnesio, potassio e calcio, ma anche di farmaci che riducono le contrazioni muscolari dolorose, come il Buscopan (scopolamina). Gli antibiotici vanno assunti solo dietro prescrizione medica e solo in caso di patologie batteriche (gastroenterite batterica, cistite ed altre infezioni): gli antibiotici sono inutili contro i virus, che causano la maggioranza delle gastroenteriti.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Le malattie infiammatorie intestinali che provocano mal di pancia (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa) richiedono un approccio totalmente diverso. In questo caso l’antinfiammatorio di elezione è la mesalazina, ma possono essere prescritti anche immunosoppressori per regolare l’attività del sistema immunitario. Le patologie croniche intestinali richiedono un approccio medico multidisciplinare: vanno evitare le terapie fai-da-te.[/md_boxinfo]
Mal di Pancia: Cause
Come abbiamo visto, a seconda della localizzazione e delle caratteristiche del dolore, il mal di pancia può avere numerosissime cause. Non è il caso di farsi spaventare: il dolore è un sintomo molto aspecifico che può essere spia ed espressione di numerosi disturbi anche benigni, che tendono a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni (ad esempio, gastroenterite acuta). Se il dolore non passa in poche ore o ha connotazione grave (dolore intrattabile), bisogna rivolgersi al medico e riferire tutti i sintomi correlati al mal di pancia. Una patologia ginecologica con dolori mestruali intensi e invalidanti è l’endometriosi, che colpisce il 15% delle donne.
Nella maggior parte dei casi il mal di pancia è causato da:
- normali processi digestivi
- fisiologica peristalsi intestinale o contrazioni viscerali
- ingestione di alimenti irritanti
- banali gastroenteriti che si risolvono nell’arco di qualche giorno
- stati emotivi (ansia, stress) che si ripercuotono a livello addominale
In altri casi, è possibile che ci sia invece una condizione medica di base che richiede un trattamento. In particolare, le cause più comuni del mal di pancia sono:
- Sindrome del colon irritabile. Si tratta di una comunissima causa di mal di pancia che appare specialmente nelle giovani donne; non ha una causa precisa, non è né pericolosa né grave e si presenta con dolore addominale diffuso, di tipo continuo o colico, spesso in relazione ai pasti, talvolta anche molto intenso. Il dolore è di tipo episodico ed e è alleviato quasi completamente dalla defecazione. Questa sindrome è spesso accompagnata da periodi di stitichezza alternati a diarrea (alvo diarroico, stitico o misto).
- Intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio). Se il nostro organismo non è in grado di digerire alcuni alimenti perché manca degli enzimi necessari, il risultato è un dolore addominale continuo ed associato all’ingestione degli alimenti non metabolizzati. L’intolleranza al lattosio, molto comune e dovuta alla mancanza dell’enzima lattasi, si traduce spesso in dolore addominale con gonfiore, flatulenza e diarrea.
- Appendicite acuta. Comune causa di mal di pancia acuto, soprattutto durante l’infanzia. E’ causata dall’infiammazione ed infezione dell’appendice, che può estendersi alle strutture circostanti. Il dolore insorge gradualmente ed è di tipo colico, per poi migrare alla fossa iliaca destra. Si associa a febbre alta, nausea e vomito.
- Diverticolosi. Disturbo molto comune nei paesi industrializzati e negli adulti caratterizzato da estroflessioni della parete intestinale (i cosiddetti diverticoli), che si presentano soprattutto nei soggetti stitici o che hanno un’alimentazione povera di fibre. Solitamente i diverticoli sono asintomatici ma occasionalmente possono infiammarsi, provocando dolore acuto e crampiforme (diverticolite) specialmente dopo l’assunzione di alimenti particolari e difficili da digerire. Il dolore spesso regredisce con la defecazione, ma talvolta la diverticolite può essere grave e richiedere il ricovero per una terapia specifica.
- Malattie infettive. Il mal di pancia può essere causato da gastroenteriti (nella maggioranza dei casi virali, più raramente batteriche) o può essere secondari ad infezioni croniche del tratto digerente, soprattutto di tipo parassitario (Anisakis, Tenia solium e saginata, Schistosoma). Le gastroenteriti sono associate a febbre, nausea, vomito e solitamente si risolvono spontaneamente.
Mal di pancia da stress
Un mal di pancia cronico può essere il risultato di tensione, stress ed ansia causati dalla vita frenetica o da conflitti familiari e lavorativi. Lo stress può infatti essere alla base di alterazioni della motilità gastrointestinale, come ritardo dello svuotamento gastrico, digestione laboriosa, reflusso gastroesofageo, stitichezza. Tra intestino e cervello esistono connessioni multiple, testimoniate da studi scientifici che definiscono l’intestino come “secondo cervello”: l’intestino infatti contiene milioni di neuroni e contribuisce alla produzione di neurotrasmettitori come la serotonina.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]L’intestino inoltre contiene miliardi di batteri essenziali per la salute (flora batterica intestinale) la cui alterazione (disbiosi) è all’origine di numerosi disturbi dell’alvo, malessere generale e suscettibilità alle infezioni.[/md_boxinfo]
Mal di pancia cronico e continuo
Un mal di pancia continuo, intermittente e che si ripresenta nel tempo, una volta escluse le motivazioni più comuni (sindrome dell’intestino irritabile, intolleranze alimentari, stress) richiede l’attenzione del medico per escludere la presenza di malattie organiche, specialmente se si osservano sintomi come malessere generale, perdita di peso, astenia, sangue/pus nelle feci e febbre. Alcune infezioni batteriche e parassitarie hanno carattere cronico e possono perdurare per molto tempo, se non riconosciute e curate.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Se il mal di pancia si presenta dopo mangiato, bisogna fare attenzione alla dieta: pasti abbondanti e ricchi di grassi, accompagnati da alcolici, possono favorire una cattiva digestione, nausea, flatulenza e dolore addominale.[/md_boxinfo]
Mal di pancia da malattie gastriche
Le malattie gastriche che possono causare dolore addominale sono:
- gastrite acuta: causa molto comune dovuta all’infiammazione della parete gastrica. Il dolore può essere variabile, da lieve a grave, che appare dopo mangiato
- perforazione di ulcera peptica. L’ulcera perforata rappresenta un’urgenza medica e provoca un dolore molto intenso in sede epigastrica, urente e trafittivo, che si estende all’addome coinvolgendo la parete addominale.
- patologie biliari (colica biliare). La colica biliare è causata da calcoli alla cistifellea che si bloccano a livello dei dotti biliari, ostruendo il flusso biliare e causando contrazioni muscolari violente e molto dolorose. Il dolore è di tipo colico e riferito alla spalla destra; ci può essere febbricola.
- colecistite. Infiammazione della colecisti, spesso secondaria ad una colica biliare
- colangite. Infiammazione delle vie biliari, spesso secondaria a ostacoli nei dotti biliari (calcoli, neoplasie)
- pancreatite acuta. Infiammazione improvvisa del pancreas, solitamente grave, che si associa a ittero, febbricola e distensione addominale
- Complicanze di neoplasie. I tumori intestinali possono dare una sintomatologia dolorosa cronica (soprattutto i tumori del cieco o dell’intestino tenue) e possono complicarsi con necrosi, ischemia, perforazione, occlusione. Clinicamente le complicanze neoplastiche si manifestano con l’insorgenza di dolore addominale acuto improvviso e molto intenso, che richiede un immediato intervento chirurgico.
- Riacutizzazione del morbo di Crohn. Il morbo di Crohn è una patologia infiammatoria autoimmune che colpisce tutto l’intestino; può riacutizzare e complicarsi con occlusione intestinale, perforazione o infiammazione intensa della parete intestinale. Il dolore è acuto, a insorgenza improvvisa.
- Infarto intestinale. Patologia rara e tipica dell’età anziana avanzata; è causata da un insufficiente apporto ematico all’intestino, il quale diventa ischemico. Si presenta con dolore addominale di modesta entità e diffuso, sangue nelle feci, febbricola e malessere generale.
Mal di pancia da patologie ginecologiche
Le malattie ginecologiche, a causa della localizzazione addominale, sono cause frequenti di dolore addominale.
- Rottura di gravidanza ectopica. Causa comune di dolore addominale del primo trimestre di gravidanza; è legata alla presenza dell’embrione impiantato in sede extrauterina, molto spesso nelle tube uterine. Data la sua posizione non fisiologica, l’organo sede dell’impianto prima o poi va invariabilmente incontro a rottura, provocando dolore addominale acuto, molto grave, a insorgenza improvvisa e di tipo continuo.
- Rottura di cisti ovarica. Si presenta con dolore addominale ad insorgenza improvvisa, eventualmente associato a perdite ematiche vaginali.
- Salpingite acuta. Infiammazione delle tube uterine solitamente a seguito di infezioni. Si presenta con dolore addominale ad insorgenza graduale, di tipo continuo, localizzato al fianco destro/sinistro o in fossa iliaca. Può essere associato a perdite vaginali purulenti o maleodoranti.
Mal di pancia da patologie urologiche
Le malattie che colpiscono i reni, gli ureteri, la vescica e l’uretra possono manifestarsi con mal di pancia.
- Colica renale. È una delle cause più comuni di accesso al pronto soccorso. La colica renale è causata dalla presenza di uno o più calcoli renali che ostacolano il deflusso di urina, che l’organismo cerca di eliminare attraverso violente ed estremamente dolorose contrazioni muscolari. La colica renale si presenta con dolore a insorgenza improvvisa di tipo colico a destra o a sinistra, localizzato in sede lombare, con possibile irradiazione.
- Infezione delle vie urinarie (cistite). La cistite si presenta con dolore in sede ipogastrica a insorgenza graduale, di tipo continuo e gravativo. È associata ad un frequente stimolo ad urinare, con difficoltà nella minzione ed emissione di urine torbide o ematiche.
- Pielonefrite. Infezione dei reni, solitamente secondaria ad una cistite che si propaga a interessare le vie urinarie superiori. Il dolore si manifesta in sede lombare ed è di tipo continuo, a insorgenza graduale; è una condizione grave spesso associata a febbre e malessere generale.
Altre cause rare di mal di pancia
- Rottura di aneurisma aortico. Complicanza dell’aneurisma aortico, una dilatazione patologica dell’aorta addominale. Il dolore è continuo, improvvisa e trafittivo, irradiato posteriormente a livello della schiena. Spesso è accompagnato dalla rapida perdita di coscienza ed è solitamente letale.
- Ascesso addominale. Raccolta di materiale purulento in una cavità, causato da infezioni profonde non trattate. Si presenta con dolore a insorgenza graduale, di tipo continuo, associato a febbre molto alta con brivido ed ittero.
- Rottura della milza. Rara, si presenta soprattutto nel corso di eventi traumatici. Si presenta con dolore acuto, a insorgenza improvvisa e di tipo trafittivo, con localizzazione in ipocondrio sinistro.
- Epatite acuta. Si presenta con dolore addominale ad insorgenza graduale, di lieve entità, di tipo gravativo e localizzato in ipocondrio destro.
- Peritonite. Infiammazione generalizzata di tutto il peritoneo, la membrana che racchiude l’intestino. Solitamente è una complicanza dell’appendicite e si presenta con dolore molto intenso e ben discriminato.
- Occlusione intestinale. Blocco completo del transito intestinale causato dalla presenza di un ostacolo meccanico oppure dalla mancata contrazione peristaltica intestinale (ileo paralitico). Le anse intestinali accumulano materiale a monte dell’occlusione distendendosi e generando dolore addominale ad insorgenza graduale, di tipo colico, o continuo, diffuso a tutto l’addome. Presenti anche vomito fecaloide e febbre.
Mal di Pancia: bambini
Nei neonati, il mal di pancia è associato alle coliche gassose: il bambino piange intensamente anche per diverse ore, è inconsolabile e l’addome appare contratto e gonfio. Si tratta di un disturbo benigno comunissimo nei neonati durante l’allattamento al seno o artificiale, per il quale esistono diversi rimedi:
- Regolarizzare le poppate
- Fare un bagnetto caldo al bambino
- Massaggiare la pancia del neonato con movimenti leggeri e delicati
- Cullare il bambino tenendolo a pancia in giù, con movimenti molto dolci e ritmici, eventualmente passeggiando lentamente
- Dietro consiglio del pediatra ricorrere a tisane al finocchio, che hanno proprietà antispastiche
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Nei bambini è molto importante il criterio dell’età. Nei lattanti che sono ovviamente incapaci di esprimersi, ogni sospetto di mal di pancia diverso dalla colica gassosa, deve essere preso sul serio per la possibilità di patologie chirurgiche.[/md_boxinfo]
Nei bambini più grandi, il mal di pancia rappresenta spesso un rompicapo, complicato dal fatto che spesso il bambino non spiega adeguatamente i propri sintomi. Le più frequenti cause di mal di pancia nei bambini in età prescolare e scolare sono:
- Gastroenterite virale
- Stipsi
- Intolleranze alimentari
- Disagio motivo che il bambino non esprime a parole (stati emotivi come rabbia, gelosia, ansia da separazione)
Come nell’adulto, anche nel bambino il mal di pancia rappresenta un disturbo molto aspecifico che per lo più si risolve spontaneamente. Le cause possono essere molte, per cui non deve essere trascurata alcuna ipotesi. Il pediatra, dopo una visita accurata e la raccolta dell’anamnesi, può richiedere esami mirati per escludere malattie come la celiachia, le allergie alimentari, le parassitosi o altro.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Dopo aver escluso cause organiche, che rappresentano solo il 10% dei casi, è possibile ipotizzare che il mal di pancia sia una somatizzazione (90% dei casi), conseguente a motivi sociali come ansia da prestazione scolastica, nascita di un fratellino, conflitti familiari o altro.[/md_boxinfo]
Nei bambini il mal di pancia spesso allarma i genitori, che pensano subito a problemi da risolvere chirurgicamente. I segnali di allarme, che richiedono una visita medica, sono dolore conseguente a trauma addominale, dolore localizzato in un punto ben preciso, dolore acuto, intrattabile e continuo che causa il risveglio notturno, mal di pancia acuto accompagnato da febbre, diarrea e vomito, letargia e rifiuto del cibo.
Mal di Pancia in gravidanza
La gravidanza comporta una serie di modificazioni funzionali dell’organismo, sia dal punto di vista ormonale sia dal punto di vista fisico, che rappresentano l’adattamento alla nuova condizione. Le modificazioni della gravidanza iniziano al momento del concepimento e si protraggono fino alla nascita; tra i sintomi più diffusi nella gestazione c’è il mal di pancia, generalmente correlato alla gravidanza stessa.
Il mal di pancia in gravidanza è determinato dalla pressione del feto in crescita sugli organi dell’apparato digerente e solitamente non è di intensità tale da determinare problemi; se invece il dolore è forte ed accompagnato da altri sintomi, è necessario rivolgersi al proprio ginecologo. Alcuni sintomi infatti possono essere un campanello d’allarme per minacce di aborto, gravidanza ectopica o altre patologie. In ogni caso il mal di pancia in gravidanza può essere diverso nei diversi mesi di gestazione:
- Primo trimestre. Nel primo trimestre è normale la presenza di dolori addominali, causati dall’impianto del feto e dai cambiamenti che si verificano nell’utero. Si possono avvertire dolori al basso ventre che possono essere scambiati per dolori mestruali, provocati dall’aumentato afflusso di sangue all’utero. Ci può anche essere stitichezza (per il rallentamento della digestione). Attenzione ai segni delle minacce d’aborto, molto più frequenti nel primo trimestre: se il dolore è persistente e fastidioso, accompagnato da perdite ematiche, bisogna recarsi al pronto soccorso. L’aborto spontaneo si verifica generalmente nelle prime 13 settimane di gestazione e può essere dovuto a moltissime cause.
- Secondo trimestre. In questa fase, il feto aumenta di volume ed esercita una pressione sugli organi interni: è un processo fisiologico che può comportare mal di pancia e spasmi dolorosi. In particolare il dolore può essere causato dal legamento rotondo uterino, che ha la funzione di prevenire deformazioni uterine durante la gravidanza; il dolore addominale può essere causata dalla tensione subita dal legamento. Anche la schiena può essere dolente. Un altro motivo di mal di pancia nel secondo trimestre sono le cosiddette contrazioni di Braxton-Hicks o “false contrazioni”, una sorta di fisiologica preparazione al travaglio generate da movimenti del feto o sforzi fisici della gestante. Le false contrazioni si accompagnano da indurimento della pancia, non sono frequenti e non sono regolari.
- Fine gravidanza. In questa fase il feto ha quasi raggiunto le sue dimensioni massime e determina la massima pressione sugli organi addominali; è frequente anche la stitichezza, che può essere causa di mal di pancia. Attenzione però alla preeclampsia o gestosi, una complicanza comune ma potenzialmente grave (3-5% delle gravidanze) che comporta aumento della pressione arteriosa e proteinuria. Uno dei sintomi della preeclampsia è anche un dolore addominale persistente, che deve quindi essere segnalato al medico in modo da monitorare la gravidanza.
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