L’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche è diventato ormai sempre più frequente nelle nostre cucine, serve per dare sapore ai nostri piatti. Spesso vengono utilizzate anche come sostituto del sale per evitare gli effetti dannosi che questo ingredienti potrebbe provocare se consumato in dosi eccessive. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe molto meglio ridurre questo ingrediente in cucina, così da non rischiare problemi al cuore e alla circolazione. Le spezie in ogni caso possono apportare importanti benefici alla nostra salute.
La curcuma, ad esempio aiuta corpo e mente a rimanere giovani. Ma una delle spezie che può apportare degli importanti benefici contro le malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, la depressione e le lesioni cerebrali traumatiche potrebbe essere il cumino. Questa spezia inoltre, potrebbe essere una grande alleata della salute del nostro cervello contro le malattie neurodegenerative, scopriamo insieme perché.
Quali sono le sue proprietà
In primis diciamo cos’è il cumino. Si tratta di una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Appiaceae di cui, in cucina si utilizzano i semi interi o in polvere. Questa spezia è ricca di vitamine e di sali minerali. Il suo utilizzo può garantire al nostro organismo il giusto apporto di vitamine e minerali. Il cumino è una pianta che contiene potassio, calcio, fosforo, ferro e manganese ed è anche ricca di vitamina A, C, E, e K. Ricca di fibre in grado di favorire la salute del cuore e contrastare livelli molto alti di colesterolo. Questa pianta poi, sembrerebbe anche in grado di ridurre gli zuccheri nel sangue infatti, rallenta la coagulazione sanguigna.
C’è da dire che negli ultimi anni sono state utilizzate molte piante medicinali nella terapia intensiva e hanno funzionato molto bene. Questo perché non hanno effetti tossici, il prezzo è basso e la disponibilità è molta. Le spezie sono ormai una scelta ideale nel trattamento della malattie nervose. Soprattutto per i risultati che si possono ricavare.
Come utilizzare questa spezia
Fin dai tempi antichi, il cumino nero veniva utilizzato come pianta medicinale perché conteneva una molecola molto importante, il timochinone. I principali effetti benefici del cumino nero derivano proprio dalla presenza di questa molecola.
Come possiamo utilizzarla? Questa pianta ha degli effetti antimicrobici, antiossidanti, antinfiammatori, antistaminici, immunomodulatori e antitumorali. Nell’ultimo periodo i diversi studi condotti si sono concentrati anche sugli effetti neuroprotettivi. Da questi è emerso che la molecola del cumino ha effetti protettivi contro le malattie neurodegenerative: Alzheimer, depressione, encefalomielite, ischemia, Parkinson e lesioni cerebrali traumatiche.