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MCHC Alto e Basso: Cos’è? Negli sportivi e Ferritina

L’MCHC è un parametro di cui sentiamo parlare in riferimento alle analisi del sangue. Cosa significa la sigla MCHC? E che valore indica nelle analisi del sangue? Basso, alto, le cause di abbassamento e innalzamento del valore: MCHC basso in gravidanza, cosa mangiare, sintomi e problematiche causate dall’MCHC alto o basso. Quando si procede con delle analisi del sangue, spesso ci troviamo di fronte a parametri o valori di cui, la maggior parte delle volte, non ne conosciamo il significato.

Onde evitare preoccupazioni, talvolta anche superflue, noi raccomandiamo sempre di portare i risultati delle analisi al vostro medico di fiducia. Fare affidamento a una figura professionale è sempre la scelta migliore. Negli articoli precedenti abbiamo approfondito anche altri parametri, come l’MPV (il volume piastrinico medio) e il PDW: oggi andremo ad analizzare il significato dell’MCHC (Mean Corpuscolar Hemoglobin Concentration).

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MCHC: cos’è?

Con la sigla MCHC si indica la dicitura “Mean Corpuscular Hemoglobin Concentration”. Ovvero la concentrazione emoglobinica corpuscolare media. Detto più semplicemente, questo determina essenzialmente il calcolo della concentrazione di emoglobina nelle cellule del sangue; ovvero nei globuli rossi. Ciò significa, dunque, che questo valore è strettamente collegato alla salute dei globuli rossi e di essenziale importanza per comprendere la percentuale di emoglobina contenuta negli stessi, non facendo particolare riferimento alla loro grandezza. Difatti, la grandezza del globulo rosso, non è associata per forza a una percentuale maggiore di emoglobina: questa, difatti, prescinde la dimensione dei globuli rossi. Inoltre, l’MCHC va considerato in relazione ad altri parametri chiamati indici corpuscolari: stiamo parlando del MCV (Volume corpuscolare medio) e l’MCH (contenuto emoglobinico corpuscolare medio). Questo valore è di estrema importanza per prevenire o diagnosticare patologie come:

  • Anemie
  • Infezioni
  • Disfunzioni della coagulazione
  • Ipocromie
  • Carenze di ferro pericolose e che possono sfociare in malattie più gravi
  • Malattie del fegato
  • Tumori ecc.

I valori normali di MCHC vanno dai 31/32 g/dl ai 36/37 g/dl.

MCHC alto

Quando si parla di MCHC alto, si sta trattando nello specifico e in termini tecnici di Ipercromia. Quando il valore dell’MCHC nelle analisi del sangue risulta alterato e, nel particolare, più alto dei valori normali vuol dire che l’emoglobina nei globuli rossi è particolarmente concentrata. L’MCHC alto indica dunque una produzione elevata di emoglobina nei globuli rossi o una percentuale alta rispetto ai valori normali. Spesso, però, un MCHC alto potrebbe stare a indicare anche una percentuale di emoglobina normale all’interno di globuli rossi troppo piccoli. L’alterazione di questo valore, inoltre, è rilevato spesso anche nelle donne in stato di gravidanza e in persone in stato di disidratazione. Si tratta, in questi casi, di cause transitorie. Alti valori di MCHC nelle analisi del sangue potrebbero essere associati a:

  • Sferocitosi, una malattia rara che causa un’alta degradazione delle cellule del sangue
  • Carenza di Acido Folico (vitamina B9)
  • Carenza di Vitamina B12
  • Ustioni gravi che possono danneggiare i globuli rossi
  • Anemie derivate da problemi di digestione
  • Malattie al fegato e anemie aplastiche

MCHC basso

Quando il suo valore nel sangue è inferiore ai 31 g/dl, si parla di MCHC basso. Ciò significa che la percentuale di emoglobina nei globuli rossi è scarsa ma, spesso, è un valore che potrebbe indicare anche una produzione di emoglobina nella norma contenuta. A volte, infatti, il problema è quello di avere globuli rossi troppo grandi. In caso di MCHC basso, possono essere in corso patologie talvolta anche rischiose, come:

  • Anemia sideropenica, ovvero l’anemia dovuta a carenza di ferro.
  • Sindrome talassemica
  • Anemia ipocromica
  • Iperidratazione
  • Emorragie in corso dovute, ad esempio, a traumi o ulcere
  • Anemia macrocitica

Inutile farsi prendere da stupidi allarmismi inutili, il consiglio è sempre quello di fare affidamento a un medico o a un professionista per ottenere informazioni dettagliate sul proprio stato di salute.

MCHC basso in gravidanza

Nel caso in cui questo valore sia basso in donne in gravidanza, è necessario in ogni caso rivolgersi al medico di fiducia. Questo perché nelle donne in stato interessante, una carenza di ferro può risultare altamente pericolosa e, talvolta, denotante di fattori di rischio. C’è da specificare, infatti, che questo valore basso in gravidanza può essere dovuto anche a:

  • Infezioni
  • Emorragie
  • Carenze di vitamine, soprattutto Vitamina C, Vitamina B12 e folati (nella maggior parte dei casi)
  • Tumori al seno
  • Tumori ai polmoni

In questi casi, è essenziale far riferimento a sintomi quali: mal di testa cronici, spossatezza e stanchezza, difficoltà di concentrazione ecc. Importante è anche, però, non farsi prendere dal panico: chiedere consiglio al proprio medico di fiducia è il primo passo per intraprendere subito un trattamento perfezionato a seconda dei casi che, nella maggior parte delle volte, è assimilabile a un regime alimentare corretto.

Vedi anche: Analisi del sangue in gravidanza

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MCHC negli sportivi

Sport e MCHC, due mondi che si connettono proprio perché, quando facciamo attività sportiva, è essenziale tenere sotto controllo i valori comunicati dalle nostre analisi del sangue. Di base, valgono le stesse regole di tutti gli altri casi. Una volta ritirati i risultati delle nostre analisi del sangue e aver notato un basso o alto valore di MCHC, è sempre consigliato andare dal medico per un consulto. Questo perché sia il valore basso che quello alto possono indicare differenti cause, dunque sarà necessario indagare. Il professionista a cui ci rivolgiamo, dopo aver indagato la nostra storia, insieme alle nostre abitudini e stili di vita, potrà prescrivere ulteriori esami ed analisi da svolgere.

Un fenomeno interessante, che può essere chiarito esclusivamente con ulteriori analisi del sangue, è quello della anemia da sport, per esempio. I pareri sono in contrasto poiché alcuni considerano la cosiddetta anemia da sport non un’anemia vera e propria ma piuttosto un adattamento dell’organismo dell’atleta legato all’attività sportiva che svolge. Una conclusione non è ancora stata raggiunta, potrebbe effettivamente trattarsi di una anemia per diluizione. Non a caso, i livelli di emoglobina risultano inferiori alla norma in alcuni sportivi perché l’attività aerobica porta a una espansione del volume sanguigno. La conseguenza principale è una diminuzione della concentrazione degli eritrociti.

MCHC e Ferritina

Una delle cause dell’abbassamento della percentuale di emoglobina nei globuli rossi può essere imputata alla ferritina. Di cosa si tratta? Di una proteina il cui ruolo principale è proprio il deposito di ferro nelle cellule e, di conseguenza, alla carenza di ferro. Quando il corpo non assimila la giusta quantità di ferro per diversi motivi, si potrebbero accusare diversi sintomi, come:

  • Mal di testa
  • Stanchezza e spossatezza croniche
  • Fatica
  • Pelle e unghie pallide
  • Glossite
  • Vertigini ecc.

In caso di carenza di ferro e di malfunzionamento della ferritina, è importante rivolgersi sì a un medico ma anche riguardare il proprio regime alimentare. Analisi del sangue con MCHC basso potrebbero indicare proprio una carenza di ferro, importante da tenere sotto controllo. Uno dei metodi più veloci per aiutare l’organismo ad assimilare più ferro è proprio attraverso una dieta focalizzata su alimenti specifici. Vediamo cosa mangiare in questo senso.mchc

MCHC basso e carenza di ferro: cosa mangiare?

Un valore basso può essere dovuto anche ad una carenza di ferro o di vitamina C. In questi casi, è importante seguire un regime alimentare corretto. Difatti, nel caso in cui sia dovuto a carenza di ferro, è necessario innanzitutto fare scorta di Vitamina C, Vitamina B12 e folati che tendono a facilitarne l’assorbimento. Cosa mangiare per contrastare la carenza di ferro?

  • Uova, in particolare il tuorlo
  • Arachidi e frutta secca a guscio: anacardi, mandorle, pistacchi, pinoli ecc.
  • Carni bianche, ma anche e soprattutto carne di cavallo
  • Tonno fresco, fonte di sali minerali, ferro e fosforo
  • Germe di grano, fonte di proteine vegetali, carboidrati e vitamina del gruppo B
  • Legumi
  • Erbe aromatiche essiccate, principalmente il timo

MCHC alto e basso: sintomi e cure

Le alterazioni di questo valore, in generale, alte o basse che siano, spesso non sono individuabili in sintomi ben specifici o evidenti. Difatti, se si parla di MCHC basso in relazione a carenza di ferro, i sintomi possono essere, come abbiamo visto: spossatezza, difficoltà di concentrazione, fiato corto, ingrossamento della milza, sonnolenza, svenimento, lingua ulcerata, irregolarità del battito cardiaco ecc. In questi casi per aumentare l’assorbimento di ferro bisogna seguire un regime alimentare corretto, in relazione anche all’assunzione di Vitamina C, Betacarotene o spesso integratori appositi.

Difatti, i sintomi di MCHC basso o alto possono cambiare a seconda delle patologie o delle problematiche relative all’alterazione dei livelli di emoglobina. È sempre raccomandabile, infatti, non sottovalutare la questione e rivolgersi subito ad un medico specializzato che possa consigliarci e definire la nostra condizione, valutando il nostro stato di salute e indicandoci la soluzione più adatta alle nostre necessità.

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