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Mercato immobiliare in Italia: i fattori dietro all’attuale calo delle compravendite

Mercato immobiliare in Italia

Il mercato immobiliare, dopo l’anno d’oro post Covid, il 2021, sta frenando sempre di più. Chiara spia di una situazione in cui le compravendite stanno perdendo quota sono i dati recentemente divulgati dall’ISTAT e relativi ai mesi compresi tra l’aprile e il giugno dell’anno in corso.

Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, in tutta la penisola sono state vendute circa 35mila case in meno. A cosa è dovuto questo trend discesista? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

Compravendite immobiliari in Italia: le ragioni del calo

Il trend inflattivo, a sua volta risultato di diversi fattori, dal blocco del lockdown con successiva ripresa, fino alle ripercussioni della guerra in Ucraina, è solo una delle ragioni da considerare quando si parla delle cause che stanno determinando il calo delle compravendite immobiliari in Italia.

Secondo diversi esperti del settore, a determinare la situazione che stiamo vivendo ci pensa anche la scarsità di offerta. Le transazioni immobiliari, come sopra specificato, stanno perdendo quota. Nonostante ciò, rimane considerevole il numero di persone che mettono in campo investimenti sia con l’intenzione di acquistare un immobile più bello, sia con l’idea di cambiare città.

Questa utenza, che rappresenta ancora uno zoccolo duro per le agenzie immobiliari e per le imprese edili, si trova ad affrontare, nel momento in cui comincia a sondare il mercato, un contesto in cui l’offerta è a dir poco scarsa. 

Il bonus 110%, agevolazione sulla quale hanno puntato molto tutti i governi degli ultimi anni, non è servito più di tanto a dare una svolta alla situazione. Sono state circa 700mila su tutto il territorio nazionale le abitazioni interessate da progetti di riqualificazione. Nonostante ciò, la risposta del mercato non si è rivelata sufficientemente premiante per gli immobili.

L’influenza dell’aumento dei tassi

Secondo gli esperti del settore real estate, l’aumento dei tassi dei mutui incide solo fino a un certo punto sulla perdita di quota delle compravendite immobiliari. Il motivo? Il fatto che molta della domanda provenga a un’utenza alto spendente, con una notevole disponibilità di denaro.

Se proprio si deve trovare, guardando al quadro dell’anno in corso, un elemento di rottura rispetto al passato, questo è da ricercare nei prezzi, che sono in aumento dopo una prolungata stagnazione (nulla che non si possa affrontare selezionando bene le proprie fonti e prendendo in considerazione gli annunci di case e appartamenti su siti web che, come ImmobiliOvunque, trattano solo soluzioni selezionate da agenzie immobiliari qualificate).

Il quadro dei prezzi

Quest’anno, è prevista una crescita media dei prezzi a livello nazionale pari al 2,8%. Le punte più alte si avranno nelle grandi città. A Bologna, città che, nel corso del secondo trimestre del 2023, è stato perso, rispetto al medesimo lasso di tempo del 2022, oltre il 22% delle compravendite, ci si aspetta una crescita del 4%.

A Roma, l’aumento delle quotazioni previsto è pari al 6%. La stima di incremento maggiore riguarda Firenze, con un aumento previsto del 6,9%.

Il caso del capoluogo toscano è esemplare: la crescita delle quotazioni, in questa e in altre città, è spinta dall’aumento dei numeri degli affitti brevi, che stanno letteralmente erodendo il numero di case disponibili in affitto a lungo termine.

Per quanto riguarda lo scenario attuale, come evidenziato da un recente report di Casavo, per chi ha a disposizione uno stipendio medio di 1500 euro mensili e un mutuo a 30 anni all’80%, è Torino la città più accessibile economicamente.

Sotto la Mole, in confronto alla situazione di città come Milano, Roma, Firenze e Bologna, con il quadro sopra citato si può acquistare anche un trilocale. Negli altri contesti urbani, a Milano in particolare, dove anche la scelta di immobili ristrutturati e situati in periferia non sposta molto la situazione, solamente un monolocale. 

Scritto da Vincenzo Tiano

Innovativo, creativo e professionale. Sono un ragazzo molto ambizioso, cerco di raggiungere gli obiettivi prefissati con impegno e dedizione.