Cos’è la Metformina? Si tratta di un farmaco utilizzato principalmente per trattare patologie come il diabete mellito o il diabete di tipo II, grazie alla sua capacità di controllare la glicemia dopo i pasti. Tuttavia questo farmaco, sempre più spesso, è utilizzato anche nel campo dell’estetica per facilitare il dimagrimento ed anche per prevenire l’invecchiamento.
Ovviamente, prima di procedere con l’acquisto, consigliamo di consultare un medico – specie se per questioni di dimagrimento – dal momento che si tratta pur sempre di un farmaco che presenta alcune controindicazioni ed effetti collaterali.
La Metformina è un farmaco ipoglicemizzante somministrato per via orale e appartenente alla famiglia dei biguanidi. Più precisamente, la Metformina agisce regolando il metabolismo degli zuccheri nell’organismo. È efficace anche nel caso che le cellule pancreatiche B (responsabili della secrezione dell’insulina) abbiano cessato le loro funzioni e, dunque, non le va ad intaccare. Questo farmaco viene usato principalmente per curare il diabete tipo 2 o la condizione pre-diabetica (insulino-resistenza), e si trova nelle farmacie con le seguenti denominazioni:
- Glucophage
- Metbay
- Metfonorm
- Metforal
- Metforalmille
- Metformina
Metformina per dimagrire: Cos’è?
La Metformina è un farmaco ipoglicemizzante che deriva da un’erba denominata Galega officinalis, la quale contiene un principio attivo chiamato galegina. La pianta della metformina è un’erba sempreverde della famiglia delle fabaceae, che si può raccogliere in qualsiasi periodo dell’anno. Caratterizzata da fiori bianchi o azzurri oppure rosso porpora, predilige le zone temperate. È originaria dell’Europa meridionale e nella parte occidentale dell’Africa, ma negli ultimi due secoli si è diffusa in quasi tutto il mondo.
Le proprietà della Galega officinalis erano già conosciute nel medioevo per curare l’abbondante minzione (l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica attraverso l’uretra n.d.r.). Solitamente questa problematica segnalava un sintomo di quella patologia oggi chiamata diabete mellito, ma anche per le epidemie di peste e per come galattagogo nelle mucche.
Nel corso degli anni, però, la Metformina smette di essere uno dei farmaci più utilizzati perché si è cominciato a dare preferenza all’insulina. Quest’ultima, infatti, curava indistintamente sia il diabete di tipo I che quello di tipo II. Gli studiosi, verso la fine del 1800, hanno constatato come la Galega officinalis fosse ricca di guanidina. Proprio da questo elemento si è successivamente sviluppato il nome dei farmaci biguanidi, dai quali viene estratta la Metformina.
Questo principio attivo però era troppo tossico per essere usato in medicina e come rimedio negli allevamenti, per cui hanno concentrato l’attenzione sulla galegine, altrettanto efficace, ma meno tossica della guanidina. Le proprietà di questi principi attivi si sono dimostrate efficaci per curare tantissime altre malattie, anche gravi, come diversi tipi di neoplasie. Sono anche utili nel campo dell’estetica per rassodare il seno e prevenire l’invecchiamento.
- Vedi anche: Alimenti brucia grassi
Metformina per dimagrire: a cosa serve?
Nonostante la vendita della Metformina sia quasi esclusivamente indirizzata a persone con problematiche di diabete, negli ultimi anni questo farmaco ha dimostrato di essere utile anche in altre malattie. La Metformina, infatti, sembrerebbe aiutare anche la terapia di altre patologie diverse dal diabete, come ad esempio il trattamento dell’ovaio policistico. La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), infatti, è spesso associata alla resistenza all’insulina (che precede l’insorgenza del diabete) ma le ricerche di impiego di Metformina per curare il PCOS sono spesso in contraddizione. In particolar modo, gli studi hanno evidenziato che i pazienti DIABETICI curati con Metformina hanno sviluppato una serie di effetti positivi diverse, come:
- Mortalità inferiore rispetto ai non diabetici
- Diminuzione dello sviluppo di tumori
- Diminuzione di malattie cardiovascolari
Metformina per dimagrire
Un altro effetto positivo ed importante che la Metformina apporta all’organismo riguarda i problemi di sovrappeso, specialmente se questi ultimi sono localizzati in prevalenza sull’addome. Il motivo di questo duplice effetto della Metformina per dimagrire e per ridurre i valori di glicemia del sangue, è sempre legato ai problemi di un’eccessiva secrezione dell’insulina da parte del pancreas. (Vedi anche le funzioni della Forskolina per dimagrire). L’ingestione di alimenti comporta, come conseguenza, l’aumento del livello degli zuccheri nel sangue (glicemia). Ciò aumenta il lavoro del pancreas, che secerne una maggiore quantità di insulina per permettere alle cellule di utilizzare lo zucchero nel sangue (senza insulina, gli zuccheri non possono entrare nelle cellule).
Il fegato, che è preposto a gestire il metabolismo dell’organismo, preleva il glucosio in circolo nel sangue e lo immagazzina. Questo organo però ha capacità di immagazzinare fino ad un certo limite. Per tale motivo i carboidrati in eccesso vengono trasformati in grassi ed accumulati soprattutto sullo strato di tessuti che ricopre l’addome. Somministrando ai pazienti la Metformina, si andranno a diminuire i valori di glicemia nel sangue, evitando di sovraccaricare il fegato. Quest’ultimo, di conseguenza, non creerà accumuli di adipe nell’organismo.
Metformina e controllo del peso
Un altro modo di utilizzo della Metformina riguarda, invece, l’aspetto del dimagrimento e del controllo del peso. Ovviamente, prima di sottoporsi ad una terapia con farmaci, è opportuno e consigliato sempre ascoltare il parere del medico. Infine, ci sentiamo di sottolineare quanto un regime alimentare salutare (ad esempio: dieta senza carboidrati, dieta plank per dimagrire 10 kg in poche settimane o diete in menopausa), abbinato ad attività fisica, sia essenzialmente la scelta migliore e più veloce. Inoltre, prima di addentrarci nelle tematiche della Metformina per dimagrire, è importante sapere che il farmaco ha determinato una MODESTA riduzione del peso corporeo in:
- pazienti con diabete tipo 2
- pazienti affette da sindrome dell’ovaio policistico
- soggetti sovrappeso e obesi con valori di glicemia nella norma
Metformina: dosaggio
Prima di procedere con l’assunzione di Metformina e avere informazioni sul dosaggio, raccomandiamo in modo assoluto il consulto con un medico. Questo perché, prima dell’acquisto e delle conseguenti indicazioni per il dosaggio, bisogna effettuare delle analisi del sangue e procedere con una visita medica. In linea generale, per quanto riguarda il dosaggio di Metformina, possiamo affermare che una dose abituale è differente per pazienti adulti e bambini.
- Adulti: dai 500 mg agli 800 mg due/tre volte al giorno (dose massima: 3000 mg in 3 dosi)
- Bambini: dai 500 mg agli 850 mg una volta al giorno (dose massima: 2000 mg in 2 dosi)
Metformina: Prezzo
Il prezzo della Metformina varia in base all’azienda farmaceutica che distribuisce il farmaco. Le compresse di farmaco possono avere differenti dosaggi, ad esempio 500 mg o 850 mg e, proprio per questo motivo, non possiamo essere sicuri del prezzo che avranno successivamente in farmacia. Possiamo fare l’esempio, in questo caso, di Metformina Teva Italia che è venduto in due confezioni, rispettivamente da 500 e da 1000 mg: la prima ha un prezzo indicativo di 1, 27 euro mentre la seconda il prezzo indicativo è di 3,64 euro.
Metformina per dimagrire: controindicazioni
In genere le controindicazioni della metformina per dimagrire interessano soprattutto il tratto gastrointestinale. Tra gli effetti collaterali che sono stati segnalati dai pazienti che seguivano la terapia ad alto dosaggio ci sono:
- nausea
- diarrea
- gonfiore
- indigestione
- vomito
- dolori addominali e muscolari
- diarrea
- anoressia
Il prolungarsi della somministrazione di metformina per dimagrire può inibire l’assorbimento della vitamina B12, la cui carenza può causare anemia grave, stanchezza, fastidiosi arrossamenti alla lingua, formicolii alle dita di mani e piedi, mal di testa, depressione, difficoltà di memoria e di concentrazione, instabilità dell’equilibrio, ittero, debolezza, abbassamento della percezione del dolore, talvolta disturbi visivi, eccetera.
Questo farmaco è inoltre controindicato per le persone affette da insufficienza renale o da problemi epatici o per gli alcolisti, poiché potrebbe causare ipossia, ovvero mancanza di ossigeno dei tessuti. Infatti, questi ultimi rischierebbero di contrarre un’acidosi lattica, consistente nell’accumulo di lattato nell’organismo, che porterebbe catabolismo con riduzioni delle funzionalità di muscoli, organi e tessuti. Ovviamente per evitare conseguenze indesiderate è opportuno attenersi scrupolosamente al consiglio del medico per tutta la durata della terapia.
Metformina e demenza
Come abbiamo potuto constatare in precedenza, la Metformina rappresenta il trattamento più utilizzato in caso di Diabete di tipo II. Questo perché con questo farmaco si ottimizzano facilmente i livelli di glucosio nel sangue. In questo campo si sono sviluppati diversi studi che collegassero la Metformina al rallentamento della possibilità di essere colpiti da demenza e declino cognitivo. Uno studio sviluppato in Australia, al Sydney Memory and Aging Study su 1037 australiani, ha dimostrato un collegamento significativo tra l’utilizzo di Metformina e un declino cognitivo più lento. Lo studio, infatti, sottolineava come i risultati fossero positivi in questo senso sui pazienti con diabete di tipo II: i tassi di demenza erano significativamente più bassi rispetto ai pazienti che non assumevano Metformina.
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FAQ
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{“domanda”: “Quali sono gli effetti collaterali della metformina?”, “risposta”: “E’ consigliato interrompere l’assunzione di metformina quando si riscontrano i seguenti sintomi: stanchezza, debolezza, mal di stomaco, vomito e nausea, affanno, senso di stordimento accompagnato da vertigini, cefalea, costipazione, diarrea e rossori cutanei.”},
{“domanda”: “Che cosa è l’acidosi lattica?”, “risposta”: “L’acidosi lattica è una condizione determinata dall’accumulo di lattato nel corpo, con conseguente riduzione del catabolismo ed abbassamento del pH ematico. Le cellule producono l’acido lattico quando usano il glucosio per creare energia in carenza di ossigeno.”},
{“domanda”: “A cosa serve Metforal 500 mg?”, “risposta”: “Metforal viene utilizzato in monoterapia o in combinazione con altri farmaci contro il diabete orali o insieme all’insulina. “},
{“domanda”: “A cosa serve la metformina?”, “risposta”: “La Metformina Mylan è un farmaco utilizzato nella cura per il diabete di tipo 2 quando né l’alimentazione, né l’attività fisica bastano a ridurre i livelli di glucosio nel sangue.”},
{“domanda”: “Che cos’è Slowmet?”, “risposta”: “Slowmet è un farmaco utilizzato nei pazienti con diabete di tipo 2 quando questi non riescono a tollerare elevate dosi di metformina, in quanto questa gli provoca forti effetti collaterali.”}
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