Navel Piercing, più conosciuto come piercing all’ombelico. Questa tipologia di piercing mette in risalto una delle zone più sensuali del corpo ed è amato anche dai giovanissimo. Prima di lasciarsi tentare dal desiderio di sfoggiarlo in estate, è importante sapere i rischi a cui si va incontro facendo questo piercing, ma anche come curarlo per evitare il rischio di rigetto ed infezioni. Senza dubbio tatuaggi e piercing rendono le persone molto più desiderabili ed attraenti, in quanto portatrici di un’esperienza che non tutti sono in grado di affrontare.
Il navel piercing è quello che comunemente viene chiamato piercing all’ombelico. La premessa doverosa da fare è che bisogna sempre affidarsi ad un professionista del settore, ovvero un piercer esperto e dotato di certificazione che lavora in uno studio professionale e a norma, nel rispetto di tutte le condizioni igienico sanitarie e le norme anti-Covid 19.
Il piercer professionista deve effettuare la foratura usando l’ago e non la pistola e indossando guanti monouso, mascherina ffp2 e strumenti sterilizzati. Mai affidarsi ad amici e conoscenti o peggio ancora al fai da te per cercare la via del risparmio: il rischio di infezioni o danni permanenti è più reale di quanto si possa immaginare! Entriamo nel dettaglio.
Significato e Caratteristiche del Navel Piercing
Navel piercing vuol dire letteralmente, tradotto dall’inglese, “piercing all’ombelico”. Navel infatti significa proprio ombelico. Per chi è indeciso o ha paura del dolore può provare i fake navel piercing acquistabili su Amazon. Il piercing all’ombelico o navel piercing è uno dei più richiesti ed amati dal pubblico femminile.
Questo accessorio sexy dona valore al girovita e non passa certo inosservato. Non serve essere appassionati di body modification per amare questo piercing, apprezzato anche da chi non vanta un ventre piatto ed addominali d’acciaio.
Il navel piercing può essere scelto in diverse forme: dalla banana al cerchio sino ai più elaborati con tanto di fiori e pietre preziose. Il materiale preferibile è l’acciaio chirurgico (materiale ipoallergenico) o il platino, ma c’è anche chi sceglie l’oro giallo, elegante e lussuoso e tanto di zirconi o diamantini. Tutto dipende dai gusti personali e dal consiglio del piercer. Sicuramente si sconsigliano altri materiali al di fuori di quelli sopra citati poiché il rischio di infezioni o rigetto diventa maggiore e perché potrebbe contenere nichel o altri materiali simili.
Quando è Meglio Farlo
Solitamente il piercer stesso (o la segretaria del suo studio) consiglia di non effettuare il piercing in estate, poiché per la guarigione completa devono passare un minimo di 6 settimane durante le quali è vietato assolutamente andare al mare o in piscina, in sauna o in palestra. Lo stesso vale per il piercing capezzolo o il venom. Quindi il periodo ideale è la primavera, mesi prima della fatidica vacanza estiva dove sfoggiare l’ombelico con il gioiello sexy. Anche in pieno inverno non è consigliabile fare il piercing poiché indumenti pesanti, pigiami in pile o lana possono creare rossori, irritazioni o facilitare infezione.
Cura del Navel Piercing
Subito l’esecuzione del piercing all’ombelico, è necessario seguire una serie di gesti semplici ed avere piccole attenzioni quotidiane, ma essenziali per scongiurare il rischio di infezioni o rigetto. Per la completa cicatrizzazione del piercing occorrono 12 mesi: armatevi di pazienza e la guarigione sarà perfetta! Se dal foro esce liquido incolore, non bisogna allarmarsi: è del tutto normale e fa parte dell’iter di guarigione.
Se al contrario si nota la fuoriuscita di pus, giallognolo e dall’odore sgradevole, allora molto probabilmente è in corso un’infezione. In questo caso si consiglia di consultare subito il proprio medico di fiducia o il piercer. Evitate di usare betadine o acqua ossigenata sul foro arrossato e dove è in corso l’infezione, ma molto meglio usare acqua e sale o bicarbonato di sodio.
Anche nel caso in cui non ci sia un’infezione in corso, è opportuno lavare il piercing con acqua e poi tamponare con una salviettina e mai con l’asciugamano di spugna. Evitare di giocherellare con il piercing è importante sia per evitare irritazioni e bruciore sia per non far allargare il foro. Dopo l’esecuzione del piercing, bisogna evitare assolutamente mare e piscina, sabbia e cloro, ma anche sole e lampade per almeno 15 giorni.
Il gioiello non va cambiato prima di tre mesi e al primo cambio si consiglia di affidarsi al piercer. Sconsigliata anche l’attività fisica per almeno tre settimane dopo la realizzazione del piercing all’ombelico e l’uso di collant o jeans stretti in vita (attenzione alle lesioni di strappo!).
Anche dopo mesi di guarigione avvenuta, si consiglia di usare sempre protezione solare 50+ con filtri UVA e UVB sul ventre e l’ombelico.
- Vedi anche l’articolo dedicato a labret piercing e il trago piercing
Rischi e Costo del Navel
Quanti rischi si corrono nell’esecuzione del navel piercing? Ogni tatuaggio o piercing comporta dei rischi. In primis se lo studio non è sterile e non rispetta le norme igienico sanitarie o il piercer non è un professionista del settore, il rischio di contrarre infezioni come l’epatite B e C e l’HIV è reale. Mai affidarsi ad amici, cugini o conoscenti per risparmiare qualche decina di euro né tantomeno al fai da te. Affidatevi solo ad un piercer professionista che disponga di tanto di certificazione ASL nel suo studio.
Solitamente questo piercing non è tra i più dolorosi (a differenza di quello sulla lingua o al capezzolo ad esempio) e la possibilità di rigetto è bassa. Può capitare certo che si presenti rossore, irritazione e prurito e sono un campanello d’allarme che il corpo rifiuta il piercing. In rari casi può verificarsi anche un granuloma o un fibroma (tumore benigno): in questo caso è necessario intervenire chirurgicamente e resterà una cicatrice visibile.
In ultima istanza non c’è da dimenticare il rischio di lesioni da strappo, specie se siete delle persone con la testa tra le nuvole e perennemente distratte il piercing può facilmente impigliarsi nei vestiti. Lo stesso vale per helix piercing, sull’orecchio, o nostril, sul naso.
Quanto costa il navel piercing? Un piercing all’ombelico, effettuato da piercer professionista in uno studio idoneo, ha un costo che oscilla tra i 60€ e i 100€. La differenza di prezzo dipende dalla fama del piercer, dai suoi anni di esperienza, dalla città italiana in cui si trova il suo studio (il prezzo a Milano centro sarà decisamente superiore rispetto a quello richiesto in un paesino del Meridione).