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Netflix e condivisione delle password, cosa accadrà?

Osserviamo insieme i piani della piattaforma streaming in merito alla condivisione delle password del proprio account

Netflix e condivisione delle password
Netflix e condivisione delle password

Ormai mesi fa Netflix ha annunciato di voler eliminare per sempre la possibilità di condividere la password del proprio account con altri utenti, sembra però che finalmente la decisione sia ufficiale. La più famosa delle piattaforme di streaming ha infatti già attuato tale piano mesi fa in Spagna, decidendo però di applicarlo, indistintamente a partire dal mese di Giugno, nel resto del nostro continente, e negli Stati Uniti d’America.

netflix e divano - Foto di cottonbro studio/pexels.com
netflix e divano – Foto di cottonbro studio/pexels.com

La decisione ufficiale in merito alla questione

Stando a ciò che asseriscono gli addetti ai lavori, Netflix avrebbe deciso di bloccare la condivisione degli account solo a partire dal mese di Giugno, sebbene, nelle idee iniziali, il blocco ci sarebbbe dovuto essere già nel primo trimestre del 2023. Purtroppo per i consumatori, dunque, anche nel nostro paese l’abbonamento al famoso portale di streaming sarà limitato ai soli membri del proprio nucleo familiare. 

Sia chiaro, per nucleo familiare non si intendono solo genitori e i loro figli, ma ovviamente anche coinquilini, coppie che vivono nella stessa casa ecc. L’unico elemento imprescindibile è proprio questo, la casa, o meglio, l’indirizzo IP al quale ogni nostro dispositivo è connesso.

Nei primi mesi del nuovo anno Netflix ha allargato il blocco di cui stiamo discutendo già ad altri paesi nel mondo, tra le vittime di questa scelta annoveriamo: Portogallo, Canada ed anche la Nuova Zelanda. Stando a varie agenzie che si occupano di analisi di mercato, Netflix, ha perso utenti in ognuno di questi paesi, tanto che, solo nella penisola iberica, si contano circa 1.5 milioni di abbonati in meno.

Donna che mangia i popcorn e guarda film
Donna che mangia i popcorn e guarda film – Foto di JESHOOTS.com/Pexels.com

Cosa accadeva in precedenza?

Sia chiaro, anche in precedenza, Netflix scoraggiava il sistema che permetteva la condivisione del proprio account con persone esterne al nucleo familiare di provenienza, ma tale pratica non solo era possibile ma anche perfettamente legale. La piattaforma, infatti, permetteva all’utente di poter tranquillamente vedere film e serie su dispositivi diversi, anche in simultanea. In particolare, esistono alcuni abbonamenti che permettono anche a quattro dispositivi diversi utenti di usufruire del servizio di streaming nello stesso momento, un po’ come accade ancora con la piattaforma sportiva Dazn.

Come usare Netflix condiviso

Oggi come oggi è ancora possibile possedere un profilo condiviso, cerchiamo di spiegare come funziona. La prima operazione da eseguire è ovviamente la creazione del proprio profilo personale, quello che cioè fungerà da nucleo primario dal quale tutti gli altri account potranno essere creati.

I vari profili, massimo quattro, che possiamo aprire, saranno totalmente personalizzabili, nel senso che, al variare dei gusti del singolo individuo, il sistema consiglierà film, documentari, o serie tv, differenti. Tutto ciò consentirà a chi usufruisce del servizio di vivere un’esperienza migliore, proponendogli prodotti che potrebbe apprezzare, e scartando invece quelli che secondo l’algoritmo sono lontani dai suoi gusti.

Una volta completata la creazione di tutti i profili Netflix che il nostro piano d’abbonamento ci consentirà di avere, le persone potranno accedere al proprio profilo personale inserendo ovviamente la mail e la password unica, che varrà cioè per tutti. Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, ed aver scelto la propria icona personale, saremo già pronti a gustarci una serie infinita di titoli.

Il costo, allo stato attuale, del servizio

Diamo infine una breve occhiata a quelli che sono i vari piani di abbonamento che Netflix offre. Nel momento in cui il sottoscritto scrive esistono quattro diversi piani di abbonamento nel nostro paese, quello meno esoso costa  5,49 euro al mese, e si tratta del piano Base con pubblicità, mentre quello più costoso costa  17,99 euro al mese, ed è il piano Premium (4 dispositivi in simultanea). Le due vie di mezzo, se così possiamo definirle, sono il piano “Base”, da 7.99 euro, e quello “Standard”, che consente la visione in simultanea a 2 dispositivi, e che costa 12.99 euro al mese.

Scritto da Pasquale Arrichiello

A 24 anni ho conseguito una laurea magistrale in Scienze Storiche alla Federico II di Napoli. Oltre alla storia ed alla filosofia, due delle mie principali passioni, ho da sempre coltivato un profondo amore per la scrittura, ed è proprio questo legame ad avermi condotto nel mondo dei copywriter.