L’occhio secco e la Blefarite possono essere curati con la luce pulsata. La Luce pulsata era conosciuta, sino ad oggi, per il ringiovanimento cutaneo, per la depilazione e per rimuovere le macchie solari. La ditta DREAMED ha recentemente implementato la sua macchina con un nuovo programma per curare la Blefarite e l’Occhio Secco da eccessiva evaporazione.
Chiediamo al Dott. Carlo Orione, socio fondatore dell’International Society of High-Tech in Ophthalmology (I.S.H.O.) ed esperto nell’utilizzare le nuove tecnologie per l’oculistica nel suo Centro a Nizza Monferrato, di parlarci di questo nuovo approccio alla cura di una patologia che colpisce dal 5 al 15% della popolazione, con sintomi che peggiorano con l’avanzare dell’età. (Vedi anche: Miodesopsie o Mosche Volanti).
Occhio Secco: si può guarire?
“I recenti studi scientifici presentati al Congresso Mondiale dell’ARVO (The Association for Research in Vision and Ophthalmology) hanno evidenziato come la causa principale della Sindrome da Occhio Secco (Dry Eye) sia la Disfunzione delle Ghiandole del Meibomio (MGD). Le attuali condizioni di vita (l’utilizzo dei tablet, delle lenti a contatto, le luci artificiali e l’inquinamento atmosferico) contribuiscono ad aumentare il fastidio provocato da questa disfunzione del film lacrimale che, solitamente, é dovuta ad una eccessiva evaporazione. Questa è causata da un’insufficiente produzione del film lipidico delle 80 Ghiandole presenti nelle palpebre superiori ed inferiori. Questa condizione provoca un’instabilità della lacrima che esita in un’infiammazione oculare cronica con:
- iperemia
- bruciore
- atrofia degli orifici delle Ghiandole con infezioni ricorrenti
- blefarite
- meibomite
- orzaioli
- calazi
- nei casi più gravi, micro ulcerazioni dell’epitelio corneale
Per una corretta DIAGNOSI”, continua il Dr. Orione Consigliere Nazionale A.I.M.O. (Associazione Italiana Medici Oculisti), “si utilizza un nuovo strumento chiamato BUT MAP che ci permette di misurare il tempo di evaporazione lacrimale in ogni singolo punto della cornea e di valutare la percentuale di perdita delle ghiandole del Meibomio. Le opzioni terapeutiche tradizionali consistono in una corretta igiene palpebrale con impacchi caldi e massaggi del bordo palpebrale, colliri cortisonici, unguenti, antibiotici, fermenti lattici ed integratori.
Occhio Secco: Luce pulsata cura
La terapia più innovativa e risolutiva consiste, oggi, nella IRPL (Intense Regulated Pulsed Light) detta anche tecnologia a LUCE PULSATA (IPL). Questo dispositivo, di ultima generazione, genera un nuovo tipo di luce pulsata policromatica che stimola le ghiandole del Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento. Il MECCANISMO DI AZIONE non é ancora completamente conosciuto.
Tra quelli proposti vi é il trasferimento di calore, che ammorbidisce e facilita la fuoriuscita del meibum e quello riconosciuto nel trattamento della pelle rosacea sistemica. In questo caso si asserisce che la trombosi del sistema vascolare circostante le suddette ghiandole potrebbe svolgere un ruolo nel diminuire il rilascio locale dei mediatori infiammatori. La diminuzione della carica batterica sul margine degli annessi oculari, inoltre, potrebbe essere influenzata direttamente dalla IPL così come la capacità di modificare l’attività mitocondriale la cui capacità ossidativa sembra essere una delle cause della Sindrome da occhio secco. L’ampio spettro della sorgente luminosa, infine, contiene le lunghezze d’onda vicino agli infrarossi che agiscono presumibilmente sul citocromo c mitocondriale.
Trattamento Luce Pulsata e occhio secco
Il TRATTAMENTO é semplice e veloce e la seduta dura pochi minuti. Il paziente si accomoda su di un lettino con la testa sollevata di 30 gradi. Una mascherina di metallo viene appoggiata sugli occhi per protezione e del GEL viene spalmato sulle palpebre. Una serie di 5 Flash vengono applicati intorno alla palpebra inferiore, in sequenza, dal canto interno (parte vicino al naso) al canto esterno (parte vicino alla tempia). Lo stesso procedimento viene seguito anche per l’altro occhio.
RISULTATI
La stimolazione permette alle Ghiandole del Meibomio di riprendere la propria normale funzione giá dopo 2 ore dal trattamento. Il successo completo della terapia, peró, si ha solo se si esegue il protocollo completo che consiste in 4 sedute intervallate in questo modo:
- Giorno 0
- Giorno 15
- Giorno 45
- Giorno 75
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
- Uno studio multicentrico su 200 pazienti che si é tenuto in Francia, Nuova Zelanda e Cina ha evidenziato un considerevole miglioramento dei sintomi percepiti con una soddisfazione, dopo i primi 2 trattamenti, del 90% dei pazienti.
- Nel mese di Febbraio 2015 é stato pubblicato uno studio del Dipartimento di Oftalmologia dell’Universitá di Auckland dove sono stati trattati 28 pazienti in un solo occhio per valutare l’effetto della luce pulsata.
- Dopo 45 giorni e 3 trattamenti, lo Strato lipidico ed il BUT erano migliorati significativamente nell’occhio trattato e niente nell’occhio controlaterale.
TESTIMONIANZE DI PAZIENTI TRATTATI
Sul mio sito web, www.orioneye.com, é presente una pagina, costantemente aggiornata, che raccoglie le impressioni dei pazienti trattati con questa nuova tecnologia https://www.orioneye.com/occhio-secco-blefarite-commenti-pazienti/. In CONCLUSIONE la Luce Pulsata con impulsi multipli ha dimostrato il suo potenziale terapeutico per la MGD, migliorando la qualità del film lacrimale e riducendo i sintomi della secchezza oculare”.
[md_boxinfo title=”Curiosità”]Per ulteriori informazioni o prenotazioni telefonare al numero 0141.721.427 o scrivere al seguente indirizzo mail: info@orioneye.com[/md_boxinfo]
IL DOTTOR ORIONE RISPONDE
Lasciateci nei commenti le vostre domande e le gireremo al dottore. Di seguito quelle già effettuate e risposte:
DOMANDA
Spett.Dott.Carlo Orione
Da circa tre anni soffro della patologia diagnosticata di OCCHIO SECCO con disfunzione innervazione corneale con BLEFAROSPASMO E FOTOALLODINIA
Ho fatto tutti gli esami relativi alla sindrome di Sjogren compresa la biopsia labiale tutto negativo.
Ho fatto tutti gli esami del sistema visivo afferente,rifrazione, biomicroscopia con lampada a fessura ,accertamenti diagnostici RMN al cervello con e senza contrasto,risultato lieve ipocatazione in corrispondenza del putamen sinistro posteriore,analisi completa del film lacrimale,utilizzo di collirio a base di sangue omologo, varie iniezioni di Botox palpebre superiori e inferiori e attorno agli occhi.
Il mio problema è la fotofobia alla luce (il sole in particolare) alla luce notturna come i fari delle auto, vedere la televisione o usare il PC.
Attualmente utilizzo collirio più volte al giorno di THEALOZ DUO E ALFATEX OPM prima di coricarmi.
Chiedo cortesemente se il problema è risolvibile e in che modo.
L’utilizzo della luce pulsata può alleviare o risolvere la fotofobia da poter utilizzare i propri mezzi per muovermi.
Vorrei chiederle dove visita se a Milano bene, in due ore con il treno arrivo da Padova.
Chiedo quale è il suo onorario di visita e di utilizzo delle sedute di luce pulsata.
Cordialmente la ringrazio di un sua risposta.
Dr.Gabriele Farsura
RISPOSTA
Gent.mo,
la visita per valutare il tipo di Dry Eye o il tipo di blefarite costa 190 euro e comprende tutti gli esami dedicati tra cui il nuovissimo BUT MAP per valutare in ogni punto della superficie lacrimale il tempo di evaporazione della lacrima o la GLAND MAP per valutare il numero delle Ghiandole del Meibomio presenti nelle palpebre, il Test di Shirmer ed il Test dell’OSMOLARITA’ per valutare la concentrazione salina della lacrima, il questionario OSDI per valutare la gravitá dei sintomi.
Il trattamento con la nuovissima Luce Pulsata IPLRF ORIONE, costa 75 euro ad occhio (150 a seduta per i 2 occhi).
Il trattamento completo consta di 4 sedute una volta al mese circa.
La Luce Pulsata regolarizza la secrezione delle ghiandole del Meibomio, agendo sull’ATP cellulare, e le scalda favorendone la disostruzione tramite lo squeezing (spremitura) successivo, stimola il sistema parasimpatico a produrre piú lacrime e, soprattutto, elimina le teleangectasie del bordo palpebrale, principale causa della Disfunzione delle Ghiandole del Meibomio (MGD), anche quando non sono visibili ad occhio nudo.
Questi vasellini anomali producono una sostanza che infiamma le ghiandole del Meibomio rendendole piú aggredibili dai batteri e favorendo l’insorgenza della Blefarite o della Meibomite.
Questa condizione patologica riduce la parte oleosa della lacrima esitando in una precoce evaporazione della stessa con conseguente occhio secco (Dry Eye).
Questi vasi anomali, inoltre, si trovano molto spesso anche nel derma del terzo medio del volto ed é per questo motivo che si consiglia di effettuare molti spots (in media 25 per ogni trattamento, da trago a trago per 2 volte) in modo da chiudere anche quelli non visibili.
Rolando Toyos, dal 2001 al 2007, ha sperimentato diversi protocolli e parametri di utilizzo della IPL per il Dry Eye dovuto a MGD ed ha ottenuto il piú elevato tasso di successo eseguendo, per ogni paziente, 4 trattamenti da trago a trago per 2 volte consecutive (25 spot compreso il naso) seguiti dallo squeezing (spremitura) delle ghiandole con cotton fiocc, con filtro a 590nm. (per raggiungere la zona vascolare), con potenze variabili da 8 a 25 J/cm2 a seconda della gravitá della MGD, con lunghezza dell’impulso pari a 5ms., a distanza di un mese uno dall’altro per evitare di irritare la cute con sedute troppo ravvicinate.
In caso di Rosacea viene migliorata anche questa patologia.
La Luce Pulsata ha dato guarigione completa nel 60% dei pazienti trattati, notevole miglioramento nel 25% e non ha avuto effetto solo nel 15% dei pazienti trattati. Dopo le 4 sedute é possibile, se occorre, ripetere una o piú sedute a distanza di mesi, ma la maggior parte dei pazienti non ne hanno piú avuto bisogno.
Nel 2017 ho personalmente collaborato allo sviluppo di una nuova macchina a luce pulsata per la cura dell’occhio secco, la Orione Ophthalmic Light Eye, distribuita da EB Medical, che presenta caratteristiche del tutto innovative.
Questa IPL ha la possibilità di erogare sino a 50 joule/cm2 potendo incrementare la velocitá dell’impulso da 1 a 15 ms. Questo é possibile grazie ai ben tre diversi sistemi di raffreddamento – ad aria, ad acqua e cooling gel – regolabile a 5 intensitá, che permettono di lavorare a potenze molto più elevate con il vantaggio di poter personalizzare il trattamento in base alla gravitá della patologia.
L’altra importante novità è la presenza di due manipoli di diverse dimensioni, con differente area di superficie di appoggio (12×33 e 15×50 mm.): il più piccolo ben si adatta ad essere utilizzato intorno all’occhio e viene utilizzato per il primo passaggio con la sola luce pulsata, mentre il più grande viene utilizzato per il secondo passaggio ed abbina alla luce pulsata la radiofrequenza.
Altra caratteristica importantissima di questo strumento è la possibilità di lavorare con diversi filtri (6 filtri: 430, 480, 530, 590, 640, 750 nm), per decidere a che profondità agire nel tessuto. La IPL, infatti, agisce dall’esterno verso l’interno ed il filtro esercita la funzione detta di “CUT OFF” che impedisce alla luce di penetrare nei tessuti oltre la zona che si vuole trattare.
La tecnologia che però la rende unica é quella di poterla utilizzare in doppia modalitá: solo IPL o IPLRF, vale a dire in combinazione con la Radiofrequenza che agisce in maniera opposta alla IPL, dall’interno verso l’esterno.
Questa sua singolare e innovativa versatilità ci permette di ottenere un doppio effetto di riscaldamento sulle ghiandole del Meibomio agendo in maniera molto più efficace.
Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato come la Radiofrequenza agisca sui nervi della Ghiandola Lacrimale principale stimolando una maggior secrezione, e rendendo utile questa macchina anche per chi ha un occhio secco da ridotta produzione lacrimale.
Per questo motivo ho redatto un protocollo che prevede, in ogni trattamento, una combinazione della IPL con la Radiofrequenza (Dual Mode) con una potenza da 10 a 100 watt tenendo conto del fototipo del paziente (la macchina permette la scelta tra 5 fenotipi differenti) e della profondità che vogliamo raggiungere (3 possibilità di scelta con filtri a 430, 480 e 530nm.)
Quando la sola luce pulsata non é sufficiente si può associare la Tecnica di Maskin, il Probing delle Ghiandole del Meibomio, per ripulirle dai sedimenti che possono averle occluse.
Il Probing delle Ghiandole del Meibomio ha un onorario pari a 150 euro per palpebra.
Il trattamento con Lipi Flow l’ho abbandonato in quanto troppo costoso e con percentuale di successo molto inferiore alla luce pulsata ed al Probing.
Qualsiasi trattamento si renda necessario potrà, comunque, essere svolto nello stesso giorno della visita
Per appuntamento a Nizza Monferrato, dove ho lo studio più attrezzato con queste nuove tecnologie, telefoni al numero 0141721427