Avere paura del buio non è una problematica solo dei bambini, ma anche degli adulti. Questo timore è anche definito col termine nictofobia. Molte persone afflitte da questa paura, non riuscendo a dormire al buio, tengono le luci accese durante tutta la notte per poter riposare.
La fobia in questione diventa un problema soprattutto quando si convive con un’ altra persona. Superare questa paura, per molti, non è affatto semplice e per questo ora andremo ad analizzare il motivo sostanziale per cui si registra questo timore e come superarla.
Perché alcuni adulti hanno paura di dormire al buio? Cosa c’è alla base di questa forma di panico?
Percepire una sensazione di paura è del tutto normale e fa parte dei sentimenti che un essere umano può provare. Erroneamente e troppo spesso si pensa che la paura del buio possa essere associata solo ai bambini, ma così non è! Anche negli adulti il timore del buio esiste ed è del tutto lecita e normale. Ciò può esser causato da troppi film -poco consigliabili- visti in una età ancora prematura, oppure dal fatto che i genitori hanno spesso usato il buio come forma punitiva. Inconsciamente la paura è rimasta nella vostra testa e non è andata più via.
Questa perpetua sensazione di timore e disagio provocata dal buio fa solo parte dell’ immaginazione della singola persona e può sfociare anche in estremi attacchi di panico o di ansie perenni. La terapia, come vedremo, sarà uno strumento utile per alleggerire la vostra testa da queste paure.
In età adulta temere il buio può esser la conseguenza, come detto, di eventi passati presenti ancora nel subconscio. Situazioni vissute da piccoli e ancora scalfite nella mente possono essere una delle cause per cui non riusciate a superare una paura come questa, del tutto innocua. Il buio, in alcune persone, può provocare un forte senso di smarrimento dato che uno dei cinque sensi sarà completamente inefficiente e inutilizzabile.
Inoltre, ci sono casi in cui i genitori tendono ad avere un atteggiamento sempre troppo protettivo verso i figli, impedendo in questo modo che il ragazzo adolescente possa fare le proprie esperienze e sviluppare la propria sicurezza. La nictofobia è una situazione e uno stato scomodo per chi la subisce, perciò la persona in questione dovrà imparare a gestire questa paura da solo o tramite un percorso con un medico specialista.
Cosa comporta avere paura del buio? Come placare questa condizione?
Avere questo perenne stato di ansia è in alcuni casi davvero insopportabile. La persona coinvolta avrà un grado di sudorazione molto elevato, sensazioni di nausea e calo di salivazione. Nei casi peggiori, a causa della paura del buio, l’ individuo potrebbe svenire per via di un aumento istantaneo del battito cardiaco. Tutte le paranoie che il nostro cervello è in grado di elaborare sono terrificanti e in molti casi è difficile rimanere lucidi e non distaccarsi dalla realtà circostante.
Questa situazione, però, a volte non dura tutta la vita, ma può passare col tempo e scomparire del tutto dopo un po’. Se si registrasse una difficoltà duratura nel prendere sonno al buio, bisognerà richiedere un consulto psicologico per capire quale possa essere la causa ed il motivo che vi impedisce di stare tranquilli e di dormire nel modo corretto.
Detto ciò, è ovvio che se non si è in grado di superare ciò in autonomia, non bisognerà vergognarsi di chiedere aiuto ad una persona esterna. Entrando in terapia, lo psicologo inizierà a fare delle domande sulla vostra vita presente e passata per comprendere a fondo il motivo della forte angoscia provata. Difatti, un bambino che abbia vissuto un evento traumatico, secondo gli psicologi, potrebbe sviluppare una fobia di questo tipo.
Per scongiurare che questa paura possa presentarsi da adulti, gli psicologi consigliano di abituare il bambino sin da piccolo a dormire in un ambiente piuttosto buio, evitando film troppo violenti per non alimentare sogni poco gradevoli.