Pilates, un metodo o meglio un’attività fisica che ha come obiettivo quello di insegnare a chi lo pratica ad avere una corretta postura nonché maggiore armonia e fluidità di movimenti. Ha preso sempre più piede proprio perché si prefigge come una attività capace di aumentare e migliorare l’equilibrio, sia interno che esterno. Non a caso, o scopo del suo creatore era quello di rendere le persone maggiormente consapevoli del loro corpo e della loro mente.
Ma qual è la vera storia del Pilates? Chi l’ha inventato? E perché oggi è così famoso e addirittura preferito ad altre discipline? Qual è la differenza tra yoga e pilates? Scopriamolo insieme.
Pilates, Storia e Caratteristiche
Il Pilates trae il suo nome da Joseph Pilates. Molti di voi non l’hanno mai sentito neppure nominare. Chi era costui? Per capire come nacque il Pilates, bisogna conoscere la storia di Joseph Pilates. Nato nei pressi di Dusseldorf nel 1883 da padre ginnasta ellenico e madre naturopata, Joseph sin da piccolo si convinse che la sua salute cagionevole (soffriva di asma, rachitismo e febbre reumatica) fosse dovuta al pessimo stile di vita contemporaneo occidentale, alla cattiva postura e alla cattiva respirazione.
Per dimostrare la sua tesi, praticò qualsiasi tipo di sport, tuffi, sci, culturismo e body building, raggiungendo una forma fisica eccellente tanto che a 14 anni il suo corpo era usato come modello per le tavole anatomiche. Contemporaneamente studiava yoga, discipline orientali e medicina. Fu uno sportivo DOC: tuffatore, pugile, ginnasta, sciatore e persino acrobata di circo.
Nel 1912 lasciò la sua terra natia per andare in Inghilterra. Lo scoppio del conflitto mondiale gli procurò non pochi problemi, tanto che fu internato. Il triste evento non turbò il suo spirito e il suo temperamento tanto che cominciò ad allenare se stessi e gli altri prigionieri con sequenze di esercizi a corpo libero sul tappetino (quelli che oggi chiamiamo matwork). Ma non si limitò solo a quello: trovò anche il modo per fare allenare gli allettati, ovvero attraverso molle attaccate ai letti. Fu allora che nacque il metodo Pilates.
Nel dopoguerra, Joseph tornò in Germania dove rimase per un breve lasso di tempo per poi trasferirsi a New York. Fu lì che il suo metodo super innovativo spopolò, soprattutto nel mondo della danza. Non a caso lui ebbe come allievi i ballerini George Balanchine e Martha Graham. Il metodo Pilates inizialmente era diffuso esclusivamente nel mondo della danza, solo dopo divenne noto ad atleti, attori e gente comune.
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Pilates e Yoga, cosa cambia?
Qual è la differenza tra yoga e pilates? Molte persone confondono le due attività. Tra queste due discipline ci sono delle differenze, ma anche delle similitudini. La prima differenza è proprio alle origini. Lo yoga è originario dell’India ed è una pratica antichissima (risale al 5000 a.C.) Il pilates, invece, è nato agli inizi del Novecento grazie a Joseph Pilates. Lo yoga agisce sul corpo e sulla mente, mentre il pilates è un metodo quasi riabilitativo che ha come scopo la postura e l’armonia dei movimenti.
Lo yoga ha come obiettivo finale non solo quello di rafforzare il corpo, ma anche di migliorare il flusso di pensieri. Il pilates, invece, attraverso attrezzi e macchinari si focalizza sulla muscolatura e sullo stretching. Passiamo alle similitudini. Gli effetti sul corpo sono molto, ma molto simili. Lo scopo è quello di migliorare l’elasticità dei muscoli, la tonicità e la fluidità dei movimenti. Nel caso dello yoga però i benefici non sono solo fisici, ma anche mentali e psicologici. Il controllo della respirazione è fondamentale in entrambi i casi, ma nello yoga la respirazione si unisce alla meditazione.
Un’altra differenza tra yoga e pilates sta nello svolgimento della lezione. Nel caso dello yoga si tratta di una serie di asana, mentre nel caso del pilates i movimenti sono isolati, ma ripetuti in serie. Lo yoga ha come fine il benessere spirituale attraverso l’attività fisica. L’assenza di spiritualità è, invece, centrale nel pilates. Nel pilates si utilizzano macchinari come Magic Ring, Foam Roller, Fasce Elastiche e Fit Ball; nello yoga c’è l’assenza dell’uso dei macchinari.
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Esempi di Allenamenti
In questo paragrafo parleremo degli esercizi di pilates:
- Hundred: un esercizio a corpo libero fatto da chi si approccia alla disciplina per la prima volta.
- Roll down
- Single leg stretch
- One leg circle
Nelle lezioni tradizionali, solitamente si usano 4 macchinari:
- reformer: solitamente in legno ed acciaio. Somiglia ad un letto con una piattaforma che scorre su binari.
- trapezio o cadillac: un letto con una parte superiore in acciaio in cui la persona si appende tramite corde e carrucole.
- sedia: utilissima per le gambe, somiglia ad una sedia ma ha dei pedali.
- barile: a forma di mezzo cilindro, serve per l’allungamento della colonna vertebrale.
Ecco un video che mostra nel dettaglio una lezione di pilates (vi permetterà di capire i movimenti e la tipologia di attrezzi utilizzati):
Pilates fa dimagrire?
Una delle domande più diffuse è se il pilates fa dimagrire. La risposta è sì, aiuta a dimagrire poiché attiva il metabolismo anche a bassa densità e questa attivazione brucia calorie. Facendo pilates si attiva la muscolatura superficiale e profonda. Non bisogna aspettarsi un dimagrimento come quello derivato da sport più intensi, perché in tal caso si andrebbe perdendo l’anima stessa dello sport. Chi desidera dimagrire, però, può fare fat burning pilates ovvero abbinare pilates a esercizi di tonificazione e optare per esercizi di maggiore intensità, velocità e difficoltà.
Inoltre è necessario ricordare che nessuno sport fa dimagrire se non si abbina un corretto regime alimentare. Fare pilates ha innumerevoli benefici, sia fisici che mentali: migliora la postura, rafforza il tono muscolare, rilassa la mente, riduce l’ansia ed allontana i cattivi pensieri. Molte persone pensano che gli esercizi di questa disciplina siano troppo soft e lenti per bruciare calorie, ma ciò è errato. Anche facendo pilates c’è un dispendio di energie, si attiva il metabolismo e si bruciano calorie.