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Pillola del giorno dopo: cos’è, quando prenderla e costo

Pillola del giorno dopo, un rimedio d’emergenza e non un semplice metodo contraccettivo. Parliamo di un farmaco a tutti gli effetti, da assumere entro le 72 ore del rapporto e con massima efficacia nelle prime 12 ore. Prima dell’assunzione, meglio conoscere bene sia gli effetti che la composizione. Gli imprevisti possono succedere: il preservativo si è rotto, hai dimenticato di assumere la pillola anticoncezionale oppure, trasportati dalla passione del momento, avete praticato il coito interrotto. In generale, soprattutto in assenza della copertura di un contraccettivo, è sempre bene fare molta attenzione. Il risultato di uno di questi imprevisti, naturalmente, è il rischio di una gravidanza. Che fare? Niente panico, esiste una soluzione che permette di agire nel breve termine.

pillola del giorno dopo

In questi casi, la soluzione migliore è ricorrere a un contraccettivo d’emergenza come la pillola del giorno dopo. Ma che cos’è? Come funziona e quali sono gli effetti collaterali? Entro quanto tempo dal rapporto a rischio bisogna assumerla? Dove è possibile acquistarla? Nella nostra miniguida di oggi troverai la risposta a tutte queste e anche ad altre domande.

Non ti resta che continuare la lettura! 

Pillola del giorno dopo, cos’è?

Su come funziona e a cosa serve la pillola del giorno dopo c’è ancora molta disinformazione e confusione. Eppure siamo nell’epoca digitale, sul web è possibile trovare la risposta ad ogni nostra domanda e non ci sono più i tabù che c’erano in passato. Ma perché allora così tante ragazze e ragazzi ancora non sanno che cos’è e come funziona la pillola del giorno dopo? Probabilmente si parla ancora poco di contraccettivi, pillole anticoncezionali e dell’importanza della protezione da malattie sessualmente trasmissibili.

Nel caso della pillola del giorno dopo, parliamo di un rimedio d’emergenza da assumere quando si teme di aver avuto un rapporto a rischio gravidanza. Ovviamente, non funziona e non ha alcun effetto se è già in corso una gravidanza perchè non agisce come una pillola abortiva. Lo stesso vale se la donna ha già ovulato e l’ovulo è già stato fecondato. Questo rimedio ritarda l’ovulazione e impedisce la fecondazione, prevenendo la gravidanza entro 72 ore dal rapporto. Infatti, l’efficacia è massima entro 24 ore, poi diminuisce a 48 e 72 ore, perchè aumenta la probabilità che l’ovulazione sia già avvenuta.

pillola del giorno dopo

Se già sei incinta, ci sono altri rimedi da considerare, ma questa pillola non avrà alcun effetto sulla gravidanza in corso. La pillola del giorno dopo non è la pillola abortiva: sono due cose distinte e separate, che hanno una diversa composizione e scopi differenti. La pillola del giorno dopo non ha alcun effetto neppure sulle malattie sessualmente trasmissibili. Importante è ricordare che questa pillola va usata solo in casi d’emergenza e non abitualmente poiché, oltre ad avere effetti collaterali, l’efficacia per la prevenzione di una gravidanza si riduce.

Lo scopo della pillola del giorno dopo è quello di posticipare il momento dell’ovulazione e, quindi, impedire l’incontro tra ovulo e spermatozoo ed evitare la fase della fecondazione. 

Quando prendere la pillola del giorno dopo?

La pillola del giorno dopo, come ci suggerisce anche il nome, va assunta il prima possibile dopo il rapporto non protetto a rischio gravidanza. Più passa tempo dal rapporto e meno efficacia avrà la pillola del giorno dopo. Per questo, in caso di rapporto non protetto, andrebbe assunta entro le 12 ore dal rapporto a rischio gravidanza. Esistono poi delle specifiche a seconda del farmaco: la pillola Levonorgestrel può essere assunta entro tre giorni (entro 72 ore) mentre l’Unipristal entro cinque giorni (entro 120 ore).

  • Vedi l’articolo dedicato a Yasmin e Yasminelle, due tipologie di pillola contraccettiva

Costo e nomi della pillola

Quanto costa la pillola del giorno dopo e qual è il nome scientifico? Come sostiene uno studio, in sei anni la vendita della pillola del giorno dopo è aumentato del 58%. Un vero e proprio boom di acquisto in Italia. Le pillole in commercio sono di due tipi: la Norlevo, che costa 16,56 euro e va assunta entro le 72 ore, e la EllaOne, che va presa entro le 120 ore, e il costo è di 26,83 euro. Quest’ultima è preferita perché, a parità di effetti collaterali, è più efficace.

Dal 2015 non c’è obbligo di ricetta medica e la pillola del giorno dopo può essere acquistata anche in farmacia. Inoltre, dall’8 ottobre 2020 anche le minorenni possono acquistarla. Questa decisione da parte dell’AIFA è stata una vera e propria svolta, voluta per la tutela della salute fisica e psicologica delle adolescenti e per porre un freno ai dati allarmanti del gran numero di aborti praticati dalle minorenni. 

pillola del giorno dopo

Effetti collaterali della pillola del giorno dopo

L’assunzione della pillola del giorno dopo, come qualsiasi altro farmaco, ha una lunga lista di effetti collaterali da considerare quali: nausea, vomito, forte mal di testa, dolore al seno, spotting tra un flusso mestruale e l’altro, ritardo del ciclo mestruale successivo, crampi e dolori addominali, affaticamento, vertigini e sanguinamento più abbondante dei cicli successivi. 

La pillola del giorno dopo funziona? Rischi

Qual è la percentuale di successo della pillola del giorno dopo? Funziona sempre? È comunque possibile rimanere incinta? Ci sono numerose precisazioni da fare in merito. Per essere davvero efficace, la pillola va assunta il prima possibile ossia entro le 24 ore dal rapporto a rischio gravidanza (la gravidanza viene evitata nel 77,6% dei casi se si assume entro 24 ore): più si ritarda l’assunzione e minori sono le probabilità di efficacia della pillola. Secondo le statistiche, circa l’1,2% delle donne che ha assunto contraccettivi d’emergenza a base di ulipristal resta incinta e circa il 2,1% di quelle che ha assunto la pillola dei 3 giorni dopo. L’efficacia della pillola diminuisce anche in presenza di un indice di massa corporea (IMC) più elevato. 

pillola del giorno dopoC’è una sostanziale differenza poi tra le due tipologie di pillole, ovvero la pillola dei 3 giorni dopo e la pillola dei 5 giorni dopo. Entrambe agiscono a livello del collo dell’utero creando le condizioni sfavorevoli per il trasporto degli spermatozoi all’interno dell’utero e riducendo la mobilità degli spermatozoi. Ma rispetto al Levonorgestrel, l’Ulipristal fa molto di più, in quanto crea le condizioni sfavorevoli all’impianto quando l’uovo è già stato fecondato. Per questo motivo i medici “obiettori di coscienza” hanno sollevato grandi dubbi considerando la pillola dei 5 giorni dopo un metodo “abortivo” e non solo “contraccettivo d’emergenza”, poiché effettivamente questa pillola agisce quando la fecondazione e l’ovulazione sono già avvenute ed impedisce l’impianto dell’ovulo nella parete dell’utero. 

In termini di efficacia, sicuramente la pillola contenente l’Ulipristal ovvero la pillola dei 5 giorni dopo poiché ha questo duplice meccanismo ha maggiori probabilità di successo. 

I rischi per l’assunzione della pillola sia quella a base di Ulipristal che quella a base di Levonorgestrel, tralasciando gli effetti collaterali descritti nel paragrafo precedente, sono sul nascituro. Nel caso di mancato effetto della pillola e di gravidanza già in corso, mentre con il Levonorgestrel non ci rischi per il feto e il nascituro, nel caso di Ulipristal c’è il rischio di malformazioni del feto. 

Scritto da Marianna Somma

So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.