Pressoterapia, spesso definito anche come pressomassaggio, di cosa si tratta? Stiamo parlando di un trattamento estetico sempre più utilizzato e apprezzato, che in molti ancora non conoscono. Partiamo dal presupposto che la pressoterapia consiste in un trattamento curativo, usato anche in campo medico, ma che nulla ha a che vedere con la medicina estetica.
Alla base di questa tecnica ritroviamo una forma di stimolazione, creata con l’obiettivo di riattivare sia il sistema linfatico che circolatorio, spesso non funzionanti nel modo più corretto. Più nello specifico, si tratta di una tecnica che utilizza una apparecchiatura che va a trattare gambe, braccia e, in alcuni casi, anche la zona addominale. Al primo posto, un trattamento come quello del pressomassaggio è stato ideato proprio per andare a contrastare problematiche come cellulite e ritenzione idrica.
Le gambe gonfie, non a caso, sono una problematica che colpisce molti soggetti, per la maggior parte di sesso femminile. La stimolazione di zone come braccia, gambe e addominali è svolta in maniera meccanica, proprio per andare a mobilizzare e normalizzare il sistema linfatico in queste aree. Dai centri estetici ai veri e propri centri benessere, decidere di utilizzare la tecnica di pressoterapia richiede una specializzazione quindi non si tratta di una pratica casalinga o fai da te. Lo strumento utilizzato per questo tipo di massaggio consiste in particolari cuscini, da applicare sulle zone da trattare. Attraverso gambali, bracciali o fasce addominali, di solito divisi in quattro diverse sezioni, i particolari cuscini inizieranno ad essere gonfiati in maniera sequenziale.
Questo significa che la stimolazione meccanica del sistema linfatico e circolatorio avviene dal basso verso l’alto, come fosse un avere propria onda. La fase di gonfiaggio è piuttosto rapida mentre la fase di svuotamento risulta essere molto più lenta. Questo proprio perché si vuole effettuare parecchia pressione sull’area di interesse. Vediamo di cosa si tratta, i risultati e le recensioni di chi ha provato la pressoterapia.
Pressoterapia: cos’è?
Pressoterapia, di che cosa si tratta nello specifico? Stiamo parlando di un trattamento estetico che sfrutta una stimolazione meccanica dei tessuti. L’obiettivo è proprio quello di combattere gli inestetismi della cellulite, la ritenzione idrica oltre che riattivare il sistema linfatico, costituito dai vasi linfatici, e circolatorio. Non a caso, stiamo parlando di una tecnica di massaggio che sfrutta la pressione, ottenuta tramite appositi cuscini gonfiabili, per mobilitare la circolazione sanguigna e migliorare l’aspetto delle zone trattate.
Nonostante la pressoterapia sia entrata a far parte dei trattamenti estetici in tempi recenti, all’incirca una quindicina di anni fa nello specifico, la storia del massaggio è parecchio più antica. Per i medici dell’antichità, non a caso, sia greci che romani, il massaggio era uno dei principali strumenti usati per alleviare il dolore o cercare di guarire il corpo non sano. Anche secondo Ippocrate era centrale l’importanza del massaggio, capace di diminuire il dolore di una articolazione infiammata ma anche di trasmettere una sensazione di tonicità e di benessere, riducendo lo stress.
La storia ha poi un seguito presso gli antichi egizi, secondo cui il massaggio era persino considerato un’arte sacra. Oltre alla semplice pressione, si iniziava a sfruttare l’effetto benefico anche di alcune erbe medicinali, oltre che dei vari riti divinatori e religiosi. Alle tecniche manuali e meccaniche, iniziarono ad aggiungersi l’uso di erbe e di balsami, con lo scopo principale di abbellire la pelle e regalare una sensazione piacevole al corpo. Oltre al potere tonificante e antistress, inizia ad affermarsi l’importanza della pressoterapia, in quanto la pressione pura costituisce la manualità di base che dà origine a tutte le altre. Ad oggi, naturalmente, alcune caratteristiche di questa tecnica sono cambiate proprio grazie alla evoluzione dei trattamenti. Non si utilizzano più semplicemente le mani. Si usa una apparecchiatura specifica, che va a trattare gambe e braccia, alle volte anche la zona addominale.
L’obiettivo è proprio quello di esercitare una pressione esterna sulla zona da trattare, per migliorare la circolazione e non solo. Il movimento di pressione è ritmico, ideale per curare anche patologie come l’edema, la trombosi, il linfedema e altri. Oltre a migliorare il drenaggio, riesce anche a ridurre il grasso addominale e a snellire l’aspetto delle braccia e delle gambe. Questo avviene proprio perché, in questo modo, trasportano meno fluidi linfatici. Inoltre, aiuta ad alleviare dolori e, più in generale, a sgonfiare il corpo.
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Pressoterapia: Risultati
I risultati della pressoterapia quali sono? Abbiamo già accennato che gli effetti benefici e positivi sulle zone trattate di un trattamento di questo tipo sono numerosi. Naturalmente, dobbiamo far riferimento anche a uno stile di vita sano, accompagnato da una dieta equilibrata, come la dieta mediterranea, e dalla giusta quantità di esercizio fisico. Non possiamo infatti aspettarci risultati duraturi con una alimentazione poco sana e l’assenza di esercizio. I benefici del pressomassaggio riguardano anche le infiammazioni di natura muscolare oltre alla stimolazione della circolazione linfatica e sanguigna.
Il corpo si rilassa e migliora il suo aspetto, alleviando traumi e dolori. Inoltre, eliminando anche le sostanze tossiche dal nostro corpo, questo trattamento può aiutarci a ridefinire e snellire alcune aree. I risultati positivi possono essere osservati attraverso un vero e proprio calcolo dei centimetri, che può aiutare a quantificare la perdita dei liquidi accumulati nella zona trattata.
Effetti della pressoterapia
Vediamo ora, più nello specifico, quali sono le azioni e i risultati riconducibili a questa tecnica.
- Prima di tutto, si registra un forte aumento della velocità di flusso sia venoso che linfatico. Grazie alla pressione esercitata dal basso verso l’alto, si riduce un forte effetto di riduzione del calibro dei vasi venosi e linfatici. Questo riduce la ritenzione nella zona sottoposta a compressione.
- Il secondo effetto è quello di distensione dei vasi nella zona a valle. Questo produce una risposta biochimica fisiologica delle cellule che ricoprono l’interno dei vasi sanguigni. La pressoterapia permette infatti il rilascio di sostanze ad azione antitrombotica e vasodilatatrice, capace di contrastare anche le vene varicose.
- In generale, si verifica anche un aumento della portata linfatica iniziale. Questo proprio perchè la pressione favorisce il riassorbimento dei fluidi e dei liquidi, sia all’interno dei vasi capillari che della rete linfatica.
- Riduzione visibile dell’eventuale edema, inteso come accumulo di liquidi in una zona del corpo. La pressione permette un migliore funzionamento del sistema linfatico che rende possibile anche il riassorbimento dei liquidi.
Tali benefici ed effetti positivi possono essere verificati nel momento in cui la pressione viene esercitata con una sequenza regolare. La compressione deve essere ad intermittenza, con fase di pressione e fase di rilascio.
Pressoterapia prima e dopo
Cerchiamo adesso di entrare un pochino più nello specifico e di analizzare quali sono i risultati della pressoterapia, analizzando gli effetti mettendo a confronto le aree trattate prima e dopo. Come già accennato nel paragrafo precedente, l’obiettivo principale di questa tecnica è proprio quello di migliorare la circolazione sia a livello linfatico che a livello sanguigno. Oltre ai benefici a lungo termine di questo trattamento, la minore ritenzione di liquido permette anche di ridefinire alcune zone del corpo. Non possiamo però aspettarci risultati miracolosi in assenza della giusta quantità di esercizio fisico e, soprattutto, di abitudini alimentari sane ed equilibrate. Detto questo, stiamo parlando di una tecnica utile anche per risolvere problemi come il sovrappeso, andando a scolpire alcune zone.
Nel prossimo paragrafo cercheremo di analizzare le recensioni di chi ha provato questa tecnica in prima persona, qui cercheremo di concentrarci su gli effetti prima e dopo il trattamento. Prima di tutto, la pressione ritmica e sequenziale, esercitata dal compressore, favorisce l’aumento dello scorrimento dei fluidi corporei. Nello specifico dal basso verso l’alto, quindi dai piedi, dove solitamente tendono a fermarsi, in direzione dei gangli linfatici superiori e del cuore. Di conseguenza, i liquidi vengono espulsi e rimessi in circolo attraverso il sistema linfatico. La sensazione di dover urinare, d’altra parte, conclusa la seduta di pressoterapia è del tutto fisiologica. Questo è un indicatore del fatto che il trattamento abbia davvero funzionato.
Tutto questo avviene esercitando sul corpo una leggere pressione, decisamente piacevole e rilassante. Teniamo anche presente che, per ottenere buoni risultati, ogni trattamento di pressoterapia deve durare in media trenta minuti. Questo deve essere eseguito due o tre volte alla settimana, per almeno un mese. La costanza ci permetterà di osservare una diminuzione della cellulite oltre che una maggiore definizione delle aree trattate. Per chi desidera utilizzare questa tecnica per dimagrire, è importante precisare che la pressoterapia non agisce sulla muscolatura ma soltanto a livello del sistema linfatico e circolatorio. Senza ombra di dubbio, decidere di scattare una fotografia per notare i risultati, in termini di centimetri ma anche di riduzione della ritenzione idrica, è un’ottima scelta.
Nella maggior parte dei casi, a seconda anche della livello di partenza e della nostra costituzione, possiamo iniziare ad osservare i primi miglioramenti e i primi benefici dopo una decina di sedute. Non c’è un effetto miracoloso ma, insieme all’esercizio fisico, ci regalerà grandi soddisfazioni.
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Pressoterapia: Recensioni
Le recensioni di chi ha provato, in prima persona, la tecnica della pressoterapia sono per lo più positive. Stiamo parlando di un trattamento estetico con un buon livello di efficacia, sempre prendendo in considerazione che è necessaria una certa costanza. Inoltre, dopo aver osservato i primi risultati positivi dopo all’incirca una decina di sedute, sarà necessario svolgere dei trattamenti di mantenimento per fare in modo che il migliore funzionamento del sistema linfatico e di quello circolatorio durino anche a lungo termine. Il costo di una seduta di pressoterapia subisce delle variazioni a seconda di dove si sta effettuando il trattamento e dal numero di sedute. Di solito, costerà all’incirca dai 50 a 150 euro per una sessione di più o meno 30-45 minuti.
Se stiamo pensando di iniziare un ciclo di trattamento di pressoterapia per perdere del peso, dobbiamo anche prendere in considerazione che questo tipo di massaggio, da solo, non è sufficiente per snellire e per perde chili. Non stiamo infatti parlando di interventi di medicina estetica quindi i risultati non saranno gli stessi. Dunque, è necessario infatti accompagnare e affiancare trattamenti di questo tipo alla giusta quantità di esercizio fisico, oltre che di dieta ben equilibrata. Le recensioni sostengono che la pressoterapia si rivela estremamente utile nei casi di ritenzione idrica e di lieve sovrappeso, naturalmente non nei casi più gravi di obesità. Inoltre, prima di rivolgerci a qualsiasi tipo di centro specializzato in trattamenti di questo tipo, sarà necessaria una visita medica per valutare lo stato di salute generale.
La seduta, a cui si chiederà di arrivare a digiuno, inizierà con l’applicazione di una sorta di tuta spaziale, avvolta intorno al tronco, alle gambe e alle braccia. Successivamente, i tubi inseriti nella tuta, collegati a una macchina verranno attivati per aumentare la pressione dell’aria. La pressione indolore sugli arti avrà inizio in questo modo.
Pressoterapia: funziona?
Abbiamo quindi appurato che una tecnica come quella della pressoterapia risulta effettivamente efficace, nonostante i risultati possano dipendere molto dalla propria condizione fisica e dal peso di partenza. Un altro fattore molto importante da prendere in considerazione, prima di decidere se ricorrere a un trattamento di questo tipo, è quello relativo alle controindicazioni. Non a caso, tra gli obiettivi del pressomassaggio, ritroviamo il migliore drenaggio dei liquidi all’interno del nostro corpo, evitando che ristagnino in alcune aree. Quindi la pressoterapia funziona, con risultati non miracolosi e che devono essere affiancati da un migliore stile di vita generale. Detto questo, vediamo ora quali sono i casi in cui è meglio non ricorrere a una tecnica di questo tipo.
- Una delle prime condizioni mediche in cui il consiglio è quello di non ricorrere alla pressoterapia è la flebite. Il pressomassaggio può servire per ridurre il rischio di una infiammazione di questo tipo, localizzata nelle vene superficiali di arti sia inferiori che superiori. Non è però consigliata a pazienti che già ne soffrono.
- In caso di vene varicose, intese come dilatazione permanente di una vena, è sconsigliato ricorrere a questo tipo di terapia, soprattutto negli arti inferiori che di solito risultano più colpiti.
- Anche la gravidanza rientra all’interno di quelle condizioni in cui l’uso di pressoterapia rimane fortemente sconsigliato. Questo proprio perché potrebbe andare a influenzare negativamente lo stato di salute del feto.
- Insufficienza cardiaca e insufficienza epatica costituiscono altri due casi in cui il pressomassaggio viene sconsigliato. Nel primo caso, il cuore è incapace di pompare una quantità sufficiente di sangue quindi l’organismo ha meno ossigeno a disposizione. D’altra parte, l’insufficienza epatica si riferisce a un fegato danneggiato e non funzionante.
- Anche l’insufficienza renale rientra nelle condizioni in cui non ricorrere a questo trattamento estetico. Come abbiamo già accennato, i liquidi che vengono accumulati all’interno del corpo tendono ad essere rilasciati attraverso l’urina. Servono reni ben funzionanti per questo motivo.
- Trombosi venosa profonda, una pericolosa condizione patologica che origina dalla formazione di un coagulo di sangue all’interno di una vena profonda del corpo. Meglio non ricorrere al pressomassaggio proprio perchè colpisce, di solito, le vene delle gambe.
- Anche in caso di paziente con diabete mellito si consiglia di non utilizzare questa tecnica. I vasi capillari possono infatti essere intaccati in questa condizione, una malattia metabolica provocata da un difetto di secrezione dell’insulina.
Pressoterapia a casa
Pressoterapia a casa, è possibile? Partiamo dal presupposto che, come anticipavamo all’inizio dell’articolo, stiamo comunque parlando di un trattamento estetico utilizzato anche a livello medico. Abbiamo chiarito tutte le controindicazioni del caso ma ne esistono di molte altre, possibili da identificare soltanto grazie all’ausilio di una figura specializzata oppure di un medico. Di conseguenza, questo significa che acquistare i macchinari per svolgere la pressoterapia direttamente in casa ci permetterà senza ombra di dubbio di risparmiare ma, allo stesso tempo, ci esporrà a una serie di rischi. Il consiglio generale, per chi decide di usufruire di questo trattamento in casa, è comunque quello di sottoporsi a un controllo e a una supervisione medica. Questo permetterà di tenere sotto controllo eventuali controindicazioni o reazioni insolite del nostro corpo.
Nonostante infatti non si tratti di un trattamento chirurgico estremamente invasivo, le conseguenze di questa stimolazione meccanica non tardano ad arrivare. L’esempio più comune è proprio quello dello stimolo ad urinare a fine seduta, sintomo dell’efficacia del trattamento appena svolto. Detto questo e fatte queste premesse molto importanti, acquistare i macchinari è possibile. Uno dei marchi più conosciuti è Mesis, un brand specializzato in pressoterapia e massaggio linfodrenante. In dotazione, nel pacchetto in commercio a 329€, troviamo due gambali, due connettori singoli per i gambali e uno sdoppiatore per i gambali. In più, è presente un Kit Slim Body costituito da una fascia addominale ed uno sdoppiatore per la fascia con connettore singolo, ideale per la zona addominale.
Oltre a questo, il programma e il macchinario a cui i cuscinetti sono connessi, offre la possibilità di regolare intensità e anche la pressione durante il massaggio. Inoltre, le quattro camere d’aria indipendenti all’interno dei gambali sono sovrapposte. In questo modo, la fase di gonfiaggio di una camera a quella successiva è fluida e senza interruzioni, migliorando il benessere e l’efficacia del massaggio. Non essendo utilizzato da specialisti, stiamo parlando di un macchinario adatto a migliorare la circolazione ma con una efficacia inferiore rispetto agli strumenti usati in centri specializzati.
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