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Prestiti Inpdap: insegnanti e dipendenti pubblici | La Guida

I prestiti INPDAP sono particolari forme di prestito, offerte direttamente dall'istituto previdenziale dei dipendenti pubblici. Sono chiamati prestiti INPDAP, anche se in effetti li si dovrebbe chiamare prestiti INPS, visto che nel 2010 tale istituto ha assorbito completamente l'INPDAP.

Il prestito ex-Inpdap, come abbiamo detto, è una forma di prestito agevolato diretto esclusivamente a chi lavora o a chi ha lavorato nella pubblica amministrazione, spesso indirizzato specialmente agli insegnanti.

Si tratta di una forma particolare di credito che, per definizione, viene chiamata credito di consumo: in questa categoria rientrano costi della formazione dei figli tutti quei prodotti finanziari e creditizi erogati alle persone al preciso scopo di sostenere investimenti di consumo, ossia di essere “spesi”, senza altre spiegazioni.

In sostanza sono prestiti personali non finalizzati, per i quali quindi non è necessario indicare la motivazione per cui si utilizzeranno i fondi ottenuti. Volendo li si può richiedere anche solo per avere della liquidità in banca.
Sono disponibili anche prestiti INPS, ex-INPDAP, per l’acquisto di un immobile o comunque di tipo finalizzato.

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Prestiti Inpdap: un prestito garantito con tassi agevolati

I prestiti Inpdap vengono anche chiamati in un altro modo, ossia “prestiti garantiti”. Questo perché si tratta, effettivamente, di prestiti già garantiti, in quanto il credito dovuto per le varie rate da pagare viene trattenuto direttamente con la cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione (fino al 20%).

Ed è questa forma di garanzia che permette a chi richiede un prestito Inpdap di poter ottenere prestiti agevolati e tassi d’interesse più favorevoli (questo è anche sancito dal Regolamento Inps Inpdap), ossia perché la continuità dello stipendio o della pensione sono assicurati in quanto provenienti dallo Stato.

Tipologie di Prestiti Inpdap

Le tipologie di prestito Inpdap che dipendenti della pubblica amministrazione come gli insegnanti possono richiedere sono di due tipologie principali: Piccolo Prestito Inpdap o Prestito Inpdap Pluriennale (diretto, garantito o una combinazione dei due).

La tipologia di prestito dipende dal fine per il quale si richiede (e si può ottenere) il prestito.

Piccolo Prestito Inpdap

Il Piccolo Prestito Inpdap è una tipologia di prestito ideata per chiunque debba affrontare una spesa improvvisa e non può (magari per questioni di tempo) o non vuole dare le motivazioni per la richiesta del prestito. Il massimo che si può chiedere con questo tipo di prestito, solitamente, sono sue mensilità nette.

Questa tipologia di prestito permette un rimborso delle rate, pagate con la cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione, con un piano di rientro che varia da 1 a 4 anni, avendo anche la possibilità di cambiare il piano in ogni momento. Ovviamente, si tratta di prestiti di “piccola” entità.

I costi di questo finanziamento, stabiliti da un regolamento, sono: un tasso di interesse annuo che è dell’1,50 % o del 4,25% (ad esempio nel caso di docenti di ruolo o precari) e una ritenuta dello 0,50% (per tutte le spese amministrative e per il fondo di rischi).

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Prestiti Inpdap Pluriennali

Nel caso in cui le spese da dover affrontare sia di entità molto rilevante, allora si può accedere al Prestito Inpdap Pluriennale, che può essere diretto e/o garantito (variabile in base a chi si richiede il prestito, se direttamente all’Inps o agli enti creditizi convenzionati con esso).

In questo caso, la cessione del quinto verrà effettuata con un piano di ammortamento che va dai 5 ai 10 anni, con un tasso di interesse fisso annuo del 3,5 % e ritenuta dello 0,50 %.

La durata del piano di rimborso varia in base alla richiesta per la quale si effettua il prestito.

Prestiti Inpdap Quinquennali

Chiunque voglia accedere ad un prestito Inpdap pluriennale con un piano di ammortamento di 5 anni lo può fare solo per determinate spese, che sono:

  • Acquisto di un’auto (anche per persone disabili).
  • Manutenzione o ristrutturazione casa o lavori condominiali.
  • Installazione impianti di energia rinnovabile.
  • Rientro di spese dovute a calamità naturali.
  • Spese dovute a rapina, furto o incendio.
  • Impreviste spese per nascita o adozione figli.
  • Varie tipologie di spese mediche: malattia, odontoiatria o dentistiche.
  • Spese provocate da un decesso di familiari.

Prestiti Inpdap Decennali

Nel caso si voglia accedere ad un prestito Inpdap pluriennale ad un piano di ammortamento di 10 anni, invece, le spese per accedere sono:

  • Riscatto alloggi popolari.
  • Acquisto o costruzione di casa residenziale.
  • Acquisto casa in cooperativa o da cooperative di locatari in enti pubblici in via di dismissione.
  • Manutenzione straordinaria dell’abitazione.
  • Spese per estinguere un mutuo ipotecario o ridurlo.
  • Spese mediche in caso di malattie gravi di familiari a carico.

Prestito Inpdap: a chi è destinato?

Chi è, con precisione, che può accedere al prestito Inpdap? A questa tipologia di prestito possono accedere i lavoratori e i pensionati che sono iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps o iscritti ad altre amministrazioni iscritte al Fondo di Credito, dalla quale è erogato il prestito se richiesto direttamente all’INPS.

Quindi parliamo di insegnanti, personale Ata, membri delle forze dell’ordine etc. Tuttavia, Oltre a questi, possono accedere al prestito Inpdap anche gli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale e i dipendenti, o ex, del Gruppo Posta Italiane spa.

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Requisiti per richiedere il prestito Inpdap

Ci sono, ovviamente, dei precisi requisiti per poter accedere al prestito Inpdap.

Primo dei quali, una condizione essenziale, è l’essere iscritti al Fondo di Credito, in parte finanziato dalla contribuzione obbligatoria degli iscritti al Gestione Dipendenti pubblici dell’Inps e in parte dalla volontaria iscrizione di altri dipendenti pubblici iscritti a diversi enti o istituti. Ovviamente, visto che tutti gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici del’Inps contribuiscono obbligatoriamente al Fondo, tutti gli iscritti all’Inps a scopo pensionistico sono anche iscritti al Fondo di Credito.

Una volta appurata l’iscrizione al Fondo di Credito, si acquisisce non solo il diritto di poter accedere ad ogni tipologia di strumento di credito (diretto o in convenzione con altri enti), ma anche, e soprattutto, quello di poter accedere al prestito Inpdap.

In pratica, chiunque, una volta iscritto al Fondo di Credito, è in grado di accedere ai prestiti Inpdap. Tuttavia, l’accesso ai prestiti pluriennali garantiti e diretti dell’Inps possiede dei requisiti più stringenti:

  • Necessità di avere almeno quattro anni di anzianità di servizio.
  • Nel caso di pensionati, dovranno avere almeno quattro anni di versamenti contributivi presso l’Inps o le casse convenzionate.
  • Nel caso di dipendenti a tempo determinato, precari, il loro contratto deve avere una durata almeno triennale.
  • Ovviamente, le rate non potranno essere più alte del quinto (il 20% al massimo) della busta paga netta o della pensione netta.
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Tabelle dei Prestiti Inpdap

Per calcolare gli importi netti e lordi che si possono ottenere con un prestito Inpdap di varia tipologia (in base all’età, allo stipendio netto, alla pensione netta etc.), vengono utilizzate delle tabelle che fanno riferimento, tuttavia, solo ai prestiti erogati direttamente dall’Inps tramite il Fondo di Credito.

Le tabelle, quindi, possono essere utilizzate solo per determinare i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali diretti, mentre non vengono utilizzate per i prestiti pluriennali garantiti (finanziati da entri creditizi convenzionati con l’INPS).

I Dati presenti nelle Tabelle Inpdap

Ci sono gli interessi di riferimento, ossia gli interessi di preammortamento sull’intera somma. Si tratta di interessi dovuti, maturati, tra la data di erogazione della somma e l’inizio del piano di ammortamento. In media, sulle tabelle vengono calcolati in base a 45 giorni di media, ma il calcolo reale varia in base alla data di erogazione del finanziamento.

Gli interessi del fondo di rischio, invece, sono utilizzati per calcolare la percentuale da dover versare al Fondo di Garanzia. In questo caso variano in base alla durata del prestito (da 1 a 10 anni) e all’età di chi richiede il prestito alla data della richiesta.

Le spese amministrative, infine, sono fisse e pari allo 0,5 % del prestito lordo.

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Tempi di erogazione di un prestito Inpdap

Come le variazioni delle varie tipologie di prestito Inpdap, anche l’erogazione varia in base al tipo di prestito che si richiede.

Nel caso di un piccolo prestito Inpdap (che, essendo di massimo due mensilità nette, solitamente non supera i 4000 € o 5000 €) l’erogazione è estremamente rapida. Anche perché, visto che non si devono fornire né le motivazioni della richiesta né come si spenderanno i soldi si risparmia molto tempo. In questi casi, solitamente un piccolo prestito Inpdap viene erogato entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta.

Nel caso dei prestiti pluriennali Inpdap, invece, i tempi di erogazione possono essere più lunghi. I tempi di erogazione, in questo caso, variano in base al tipo di prestito pluriennale (prestito Inpdap quinquennale o prestito Inpdap decennale, se garantito o meno) e in base alle diverse motivazioni per le quali il prestito è richiesto. In generale, comunque, una volta ricevuta la richiesta di un prestito pluriennale inpdap questo è erogato, in media, 90 giorni dopo.

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Scritto da Luca Petrone

Sono un giornalista pubblicista dal 2021 ed ho conseguito un MA in Journalism alla Birkbeck University di Londra. I miei interessi sono troppo vasti per essere riassunti in una descrizione, ma ogni cosa che faccio inizia dalla scrittura. Attualmente sono web writer ed ho collaborato con svariati siti e testate online. Il mio profilo LinkedIn.