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Ritenzione Idrica: Significato, Sintomi e 10 Rimedi Naturali

Ritenzione idrica: come combatterla? Quali sono i rimedi più efficaci? È importante sottolineare che, quando si parla di ritenzione idrica, ci si rivolge principalmente alle donne ma si tratta di una problematica che può colpire anche l’uomo. Difatti, la ritenzione idrica potrebbe essere collegata a patologie cardiache, renali o a disfunzioni dell’organismo; oltre che a un regime alimentare non particolarmente salutare.

Quando si parla di ritenzione idrica si fa riferimento a un accumulo di liquidi tra le cellule, o meglio alla tendenza dell’organismo a trattenere i liquidi. Ciò può accadere per diversi motivi ma il principale è associato a un’alterazione del sistema venoso e del microcircolo e a un’alterata funzionalità dei vasi linfatici che ristagnano. Ma andiamo a scoprire nello specifico cosa significa ritenzione idrica, quali sono le cause, i sintomi e i rimedi naturali migliori per combattere questo inestetismo della pelle.

Ritenzione idrica: significato

È bene chiarire che la ritenzione idrica è un problema ben diverso dalla cellulite. Consiste in un accumulo e ristagno di liquidi negli spazi interstiziali (tra cellula e cellula) localizzato il più delle volte su glutei, cosce, addome (le stesse aree dove si accumula di frequente anche il grasso) con conseguente rigonfiamento (edema). La cellulite, invece, è un’infiammazione del tessuto sottocutaneo responsabile della pelle a buccia d’arancia, caratterizzata dagli odiosissimi buchetti. Due problemi diversi, quindi, con sintomi e cause differenti che, però, non raramente si possono riscontrare nella stessa persona. Soprattutto, c’è da dire che, per le donne che soffrono di cellulite, la ritenzione idrica è un’aggravante che può peggiorare o favorire l’inestetismo che provoca la pelle a buccia d’arancia.

Esiste un’operazione semplice da eseguire per verificare se soffrite di ritenzione idrica: se non volete sottoporvi all’esame del peso specifico delle urine, vi basterà premere con vigore il pollice sulla parte colpita per un paio di secondi. Se, dopo aver tolto il dito, l’impronta resterà ben visibile vorrà dire che soffrite di ritenzione idrica, per cui siete soggette a trattenere liquidi. Bere acqua è essenziale. Al di là delle cause che vi elencheremo più avanti, è fondamentale seguire un corretto stile di vita (una dieta sana, preferibilmente una dieta iposodica, attività fisica, bere tanta acqua).

ritenzione idrica gambe

Ritenzione idrica: sintomi

È possibile riconoscere la presenza di questo disturbo da diversi sintomi:

  • Rigonfiamento anomalo (edema non doloroso, spesso morbido al tatto)
  • Cambiamento nel colore e nella lucidità della pelle
  • Gonfiore e pesantezza alle gambe, caviglie, piedi, addome
  • Stanchezza e affaticamento, comparsa di occhiaie
  • Difficoltà a muoversi (nei casi più accentuati)
  • Problemi di tipo gastrointestinale (tra cui, dolori addominali) o perdita di appetito (se il disturbo colpisce l’addome)
  • Mal di testa e difficoltà a respirare (nei casi più gravi).

Pesantezza alle gambe

Per combattere la pesantezza alle gambe o i piedi gonfi dovuti a ritenzione idrica e cattiva circolazione, può rivelarsi efficace il classico massaggio linfodrenanti anticellulite. Potete ricorrere ad integratori ad effetto disintossicante e decongestionante, bere tisane anticellulite ma, senza una dieta adeguata ed una costante attività fisica, non otterrete i risultati sperati.

Massaggi drenanti e trattamenti di pressoterapia si rivelano efficaci per eliminare e prevenire la pesantezza delle gambe, caviglie, cosce, glutei. L’efficacia è data dalla stimolazione della circolazione sanguigna attraverso un massaggio a compressione che favorisce l’eliminazione di tossine e liquidi in eccesso. Ottimo anche il massaggio naturale dell’acqua (nuoto, idromassaggio) nonché la crema per le emorroidi, Preparazione H che in alcuni casi aiuta la circolazione! Vedi anche: Dieta drenante e sgonfiante.

Ritenzione idrica: cause

La ritenzione idrica può essere causata da diversi disturbi o patologie:

  • Disfunzioni cardiache o renali, come l’insufficienza renale
  • Problemi epatici
  • Infiammazioni
  • Reazioni allergiche
  • Sovrappeso (che contribuisce a rallentare la diuresi favorendo la ritenzione idrica), obesità
  • Cattive abitudini (come sedentarietà, bere e urinare poco, dieta scorretta, fumo, abuso di alcol e caffè, bevande zuccherate, cibi salati, confezionati o conservati, tacchi alti).
  • Alimentazione troppo ricca di sale, la dieta Dash nasce proprio per contrastare il problema dell’ipertensione arteriosa e limita il consumo di sodio.
  • Cattiva circolazione
  • Stitichezza e intestino infiammato
  • Problemi allo stomaco
  • Uso della pillola anticoncezionale come: yasminelle, yaz, yasmin ecc.
  • Ciclo mestruale
  • Menopausa
  • Malfunzionamento della tiroide
  • Gravidanza
  • Assunzione di alcuni farmaci (antinfiammatori, cortisonici, estroprogestinici).

Per via dell’alterata circolazione venosa e linfatica, ristagnano non solo i liquidi ma anche le tossine che incidono negativamente sul metabolismo cellulare già compromesso da un apporto ridotto di ossigeno e nutrienti. Data l’importanza dell’idratazione, la dieta dell’acqua costruisce un regime alimentare proprio a partire dall’assunzione di 8 bicchieri di acqua prima dei pasti per dimagrire.

Ritenzione idrica: 11 rimedi naturali efficaci

La ritenzione idrica per eccellenza è quella che colpisce le gambe insieme a caviglie, cosce e glutei. Per prevenire, ridurre o eliminare questo problema è necessario rivedere lo stile di vita. Non solo alimentazione ma anche attività fisica e accorgimenti quotidiani che possano aiutarci nell’eliminare gonfiore e pelle a buccia d’arancia. Ecco alcuni consigli che abbiamo riassunto in 11 rimedi efficaci contro la ritenzione idrica.

1. Evitare la vita sedentaria

Non passare troppo tempo della giornata in piedi o seduto sempre nella stessa posizione. Il movimento aiuta anche la circolazione a livello linfatico, soprattutto negli arti inferiori dove generalmente si concentra la maggior parte della ritenzione idrica.

2. Fare attività fisica costante

Passeggiate, corse, aerobica, spinning, bici, nuoto. L’attività fisica deve durare almeno 30-40 minuti per 2-3 volte alla settimana. Il movimento svolto regolarmente è capace infatti di attivare e rinforzare il microcircolo, anche a livello linfatico. Se lo sport all’aria aperta non è il nostro forte, attività come nuoto, acqua gym e acqua biking sono alternative estremamente valide.

3. Bere molta acqua oligominerale

Bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi, così come acque aromatizzate e infusi. Per aiutarsi nel processo di eliminazione dei liquidi è consigliabile bere, oltre all’acqua, anche tè, tisane e infusi dimagranti.

4. Seguire un regime alimentare equilibrato

Tante fibre alimentari aiutano a combattere la ritenzione idrica: il consiglio è mangiare tanta frutta e verdura fresche. Sono consigliati anche pesce, tuberi e tisane di ogni tipo.

5. Evitare l’assunzione di cibi troppo salati

Non mangiare troppo salato e, dunque, dimezza i condimenti negli alimenti. Un eccesso di sodio provoca infatti un aumento dell’acqua nel corpo. Non parliamo del sale di cottura della pasta o del condimento dell’insalata, il consiglio è fare attenzione a crackers salati, formaggi, affettati e patatine.

6. Preferire assunzione di Fibre

Le fibre aumentano la mobilità intestinale e riducono la stipsi, ovvero una delle cause più comuni della ritenzione idrica. Seguire, per un periodo di tempo breve, una dieta disintossicante ricca di liquidi (tisane, tè, acqua) per aiutare l’organismo a depurarsi.

7. Ridurre o eliminare le sigarette

La nicotina provoca infatti una pelle secca e poco tonica, capace di peggiorare la presenza degli inestetismi dovuti alla ritenzione idrica.

8. Evitare tacchi troppo alti, ballerine o abiti troppo stretti.

L’eccessiva compressione in vestiti troppo stretti impedisce all’acqua di essere correttamente drenata rendendo la cellulite ancora più visibile. Non solo, tacchi a spillo o tacchi troppo alti invertono la ripartizione del peso tra avampiede e calcagno influenzando negativamente la circolazione.

9. Dormire tenendo lievemente sollevate le gambe

Tenere le gambe più in alto del resto del corpo mentre si dorme, magari posizionando sotto il materasso un cuscino all’altezza dei piedi, migliora la circolazione, anche a livello periferico.

10. Ricorrere a massaggi linfodrenanti

I massaggi linfodrenanti sono una forma di manipolazione che agisce sui vasi linfatici, stimolando una corretta circolazione in tutto il corpo (Vedi anche Daflon, farmaco vasoprotettore).

Ritenzione Idrica: altri Rimedi naturali

La ritenzione idrica può essere combattuta in particolar modo anche con rimedi naturali. Non ci stancheremo mai di raccomandarvi di bere tanta acqua, o liquidi come tè verde (diuretico), tisane drenanti e dimagranti (come quella al prezzemolo, utile per eliminare tossine). La natura può essere una grande alleata se saprete fare la giusta scelta di ciò che ha da offrirvi. Prima di intraprendere una scelta, tra i cibi successivamente elencati per migliorare i problemi di ritenzione idrica, è sempre raccomandabile rivolgersi a un dietologo o nutrizionista. Il famoso “fai da te” è sempre severamente vietato! Anche perché si potrebbe incorrere in questioni fortemente negative che potrebbero compromettere la nostra condizione fisica.

Spesso viene consigliato anche di ricorrere a rimedi naturali come linfa di betulla bianca oppure infusi con peduncoli di ciliegia. Stiamo parlando di due dei consigli naturali più conosciuti e diffusi, ma perché vengono consigliati per combattere la ritenzione idrica? Nel primo caso, la betulla bianca nasce nelle foreste nordiche e la sua linfa ha un grandissimo contenuto di sali minerali. Soprattutto nel periodo estivo, è il rimedio migliore per equilibrare le perdite di liquidi. Parlando invece dei peduncoli di ciliegia, hanno grandi capacità drenanti e sono capaci di fluidificare i depositi di grasso evitando la formazione di nuova cellulite. Anche la natura intorno a noi offre ottimi rimedi alla ritenzione idrica!

Ritenzione Idrica: Cibi consigliati e non

Tra i cibi assolutamente consigliati, citiamo:

  • Alimenti ricchi di acido ascorbico (vitamina C) come alcuni tipi di frutta (agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, banane, uva, avocado), verdure fresche (lattuga, radicchi, broccoletti, spinaci), ortaggi freschi (broccoli, cavoli, pomodori, cavolfiori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto novelle)
  • Acqua (tiepida) e limone alla mattina per la regolarità intestinale
  • Alimenti ricchi di fibre
  • Olio extravergine di oliva
  • Asparagi
  • Cetrioli crudi
  • Cipolla lessa
  • Zenzero
  • Cioccolato fondente (dall’80% in poi)
  • Frutta secca
  • Funghi
  • Curcuma
  • Pesce azzurro

Quali sono, invece, i cibi da evitare assolutamente? Eccoli:

  • Sale e sodio, cibi salati (insaccati, formaggi, patatine), conservati, confezionati
  • Carboidrati raffinati
  • Cibi fritti
  • Carne rossa e varianti grasse
  • Burro
  • Liquirizia
  • Bevande gassate e zuccherate

Erbe officinali come la centella asiatica, tarassaco, ippocastano, ficus, mirtillo, vite rossa, betulla, carciofo e pilosella agiscono rinforzando le pareti dei vasi sanguigni assicurando un miglior passaggio della linfa. Raccomandiamo, però, di consultare il medico prima di decidere di assumerle.

Ritenzione idrica: consigli e altri rimedi

I rimedi per combattere la ritenzione idrica che può colpire varie zone del corpo sono gli stessi che abbiamo descritto per le gambe. A questo aggiungiamo un ulteriore consiglio: controllate il livello di magnesio e potassio nel vostro organismo. La carenza di magnesio porta ad un accumulo di scorie nei liquidi interstiziali causando, in tal modo, ritenzione idrica. Il potassio funziona da regolatore del sodio: in caso di presenza eccessiva di sodio, il potassio interviene per eliminarlo attraverso le urine. Senza questa azione del potassio (che stimola la diuresi), il sodio si accumulerebbe a seguito del ristagno di liquidi.

In caso di carenza da magnesio e potassio, è necessario integrarli attraverso l’assunzione di alcuni alimenti (kiwi, banane, melone, anguria, albicocche, spinaci, patate, finocchi, fagioli, fave, piselli, sardine, sgombri, merluzzi, petto di pollo e tacchino, mandorle, noci, nocciole, ecc.) oppure assumendo integratori specifici. A volte anche l’uso di pillole anticoncezionali può provocare ritenzione idrica. Vedi anche: Cérazette pillola

Ritenzione idrica in gravidanza

Le donne in gravidanza sono facilmente soggette a ritenzione idrica a causa di fattori come l’aumento di peso e di volume dell’utero, le alterazioni ormonali, i cambiamenti della circolazione sanguigna. Il disturbo, durante la gestazione, si verifica soprattutto nelle ore serali e tende ad accentuarsi gradualmente, mese dopo mese. Di solito, colpisce gambe e caviglie ma potrebbe riguardare anche mani e volto. Seppure si tratti di una situazione comune per le donne in gravidanza, il disturbo può rivelarsi particolarmente fastidioso. Per alleviarlo, si consiglia di:

  • Bere molta acqua naturale ma anche tisane di malva, betulla, centella asiatica, rusco, asparago, meliloto
  • Evitare bevande zuccherate e gassate
  • Limitare il consumo di sale
  • Tenersi in movimento (passeggiate, nuoto, acquagym)
  • Tenere le gambe sollevate quando ci si distende
  • Utilizzare calze elastiche per migliorare la circolazione periferica.

La ritenzione idrica genera rigonfiamenti chiamati edemi. Un’edema importante, associato ad altri sintomi, può essere un sintomo di preeclampsia (o gestosi gravidica): si tratta di una sindrome che, se non curata adeguatamente, potrebbe mettere a rischio la vita della mamma e del feto.

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