Sintomi gravidanza: quali sono? La gravidanza è un momento speciale nella vita di ogni donna, ed ognuna la vive diversamente, anche per quanto riguarda i sintomi gravidanza. Ogni donna infatti ha una percezione diversa del proprio corpo e sa riconoscere i cambiamenti che avvengono durante il ciclo mestruale e durante il periodo fertile. È la conoscenza del proprio corpo ad indicare ad ogni donna quando c’è stato il concepimento e c’è una nuova vita che cresce dentro di lei. Allo stesso modo, alcuni sintomi del ciclo indicano quando ci si trova nella fase fertile.
I sintomi gravidanza sono abbastanza sfumati specialmente nel primo periodo e sono causati dai cambiamenti che si verificano, a livello fisico ed ormonale, per accogliere l’embrione e garantire un ambiente che ne permetta lo sviluppo durante i 9 mesi di gestazione. In particolare, nella fase iniziale della gravidanza sono alcuni ormoni (gonadotropina corionica, estrogeni e progesterone) che innescano i cambiamenti nell’utero e permettono all’organismo di adattarsi al nuovo stato. Vediamo insieme quali sono i sintomi gravidanza, quando appaiono (prime settimane e primo mese), come accorgersi se il concepimento è avvenuto e cosa sapere sulla gravidanza.
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Sintomi Gravidanza: quali sono?
Abbiamo detto che ogni donna è diversa, quindi anche i tempi in cui appaiono i sintomi della gravidanza possono cambiare. I sintomi cambiano per intensità e tempistiche: alcune avvertono i sintomi già a pochi giorni dal concepimento, altre invece solamente più avanti. I sintomi tipici della gravidanza possono apparire a parecchio tempo dall’ultima mestruazione, in base alle caratteristiche personali ed all’attenzione che la donna riserva ad eventuali cambiamenti nel proprio organismo. Ci sono persino casi, abbastanza rari, di donne che non si rendono conto di essere incinte fino a che la pancia non inizia a crescere.
Quali sono i sintomi gravidanza più comuni e diffusi? Vediamone alcuni, in base all’ordine di comparsa.
Crampi da impianto
Subito dopo l’incontro tra ovulo e spermatozoo nella tuba di Falloppio, l’ovulo fecondato (zigote) inizia il suo “viaggio” verso la mucosa uterina, che dura qualche giorno. Raggiunto l’utero, l’ovulo fecondato si annida nella mucosa uterina, scavandosi un piccolo spazio: l’annidamento può irritare leggermente l’utero, che come reazione potrebbe contrarsi lievemente e causare piccoli dolori al basso ventre. Questi crampi da impianto sono molto comuni dopo la fecondazione, ma possono essere facilmente confusi con i crampi dovuti all’ovulazione, specialmente nelle donne che non tengono un calendario del ciclo e quindi non sanno esattamente quando ovulano. Si può presentare anche il mal di schiena.
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Cambiamenti nel seno
Tra i sintomi gravidanza, l’aumento del volume del seno e la maggiore sensibilità dei capezzoli sono molto comuni, ma possono anche essere lievi. In ogni caso appaiono prima dei giorni in cui dovrebbe verificarsi il prossimo sanguinamento mestruale, quindi sono abbastanza precoci: già nelle prime settimane si può avvertire il seno più pieno, più dolorante, con capezzoli e areola più scuri e rilievi sull’areola (tubercoli di Montgomery). I cambiamenti che coinvolgono il seno sono provocati dagli ormoni che fin dall’inizio agiscono sulla ghiandola mammaria per prepararla alla produzione di latte, ben 9 mesi prima della nascita!
Alcune donne possono avere difficoltà a dormire a pancia in giù perché il seno appare teso. Tuttavia, anche nel periodo premestruale si avvertono questi sintomi: come distinguerli da una gravidanza in atto? Innanzitutto il cambiamento di colore di areola e capezzolo è un segnale tipico della gravidanza oltre al fatto che, ovviamente, nel caso di una gravidanza i sintomi non scompaiono, anzi si accentuano. Per quanto riguarda l’allattamento, il parere di un medico è essenziale per scegliere tra allattamento al seno o latte artificiale.
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Amenorrea
Può sembrare scontato e banale, ma l’assenza di mestruazioni (amenorrea) è un segnale che potrebbe indicare una gravidanza ed è probabilmente la prima causa per cui una donna sospetta di essere incinta. Tuttavia, anche il concepimento potrebbe causare una leggera perdita di sangue, dovuta all’annidamento dello zigote nella parete uterina. Ci sono però delle differenze tra sanguinamento mestruale e sanguinamento da impianto: la mestruazione è decisamente più abbondante e dura diversi giorni, mentre le perdite da impianto sono molto leggere e durano poche ore. Se però una donna ha un ciclo mestruale molto lieve, potrebbe anche confondersi.
Nelle prime settimane della gravidanza possono verificarsi ripetuti piccoli sanguinamenti (pseudo-mestruazione) dovuti ai cambiamenti ormonali tipici di questa fase. Questo fenomeno non mette a rischio la gravidanza e solitamente cessa nel corso delle prime settimane. Si tratta comunque di perdite difficili da scambiare per mestruazioni, perché hanno carattere occasionale.
Attenzione, l’amenorrea non è un sintomo gravidanza certo. Può verificarsi anche in moltissime altre situazioni, come lo stress, cambiamento di abitudini, dimagrimento, ciclo mestruale irregolare… Non avere mestruazioni non significa automaticamente essere incinte.
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Secrezioni vaginali
Dopo il concepimento, l’azione degli estrogeni aumenta l’afflusso di sangue ai genitale ed alle ghiandole della mucosa vaginale, che quindi aumentano la secrezione di muco. Si tratta delle cosiddette perdite chiare, secrezioni tipiche della gravidanza e simili a quelle che si verificano nel periodo fertile.
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Nausea
La nausea è uno dei più comuni e diffusi sintomi gravidanza. Non è un sintomo precoce (insorge tra la 5° e l’8° settimana di gestazione) e si risolve dopo il primo trimestre. Le nausee gravidiche sono definite “mattutine”, ma possono durare tutto il giorno compresa la sera e il vomito può essere tanto frequente da disidratare la donna e richiedere assistenza medica (iperemesi gravidica). Le nausee gravidiche possono essere accompagnate da alterazioni del gusto e dell’olfatto, tanto che alcune donne riferiscono di trovare insopportabili alcuni odori che prima non gli avevano mai causato fastidio.
L’ormone responsabile della nausea e dell’alterazione di gusto/olfatto è la gonadotropina corionica (hCG), prodotta dall’embrione sin dalle primissime fasi del concepimento; nelle gravidanze gemellari, in cui si osservano altissimi valori di hCG, i disturbi di questo tipo sono molto marcati. L’hCG è un ormone presente solo quando c’è una gravidanza e una frazione di tale ormone, la beta-hCG, viene utilizzata per rilevare la gravidanza nei test rapidi acquistabili in farmacia. Vitale mantenere uno stile di alimentazione equilibrato per la dieta in gravidanza, anche per ridurre la nausea.
L’hCG agisce sulle ovaie stimolandole a produrre dosi sempre maggiori di progesterone allo scopo di sostenere la crescita dell’embrione e le modifiche uterine che ne conseguono. A stomaco vuoto la nausea è peggiore, quindi per dare sollievo ai sintomi gravidanza si possono consumare numerosi piccoli spuntini durante la giornata, possibilmente di cibo solido come cracker, grissini, biscotti evitando grassi e dolci. L’azione dell’hCG raggiunge il picco alla 12° settimana, poi decresce rapidamente: per questo dopo il terzo mese le nausee non si verificano più.
Stanchezza
Nel primo periodo della gravidanza la stanchezza nello svolgere le normali attività è molto comune; si può associare a sonnolenza ed all’aumento del battito cardiaco (tachicardia). Con questi segnali, il corpo indica che ha bisogno di sonno e riposo per consentire di abituarsi al nuovo stato. Inoltre si verifica un grande consumo di energia, quindi è normale sentirsi sonnolente e stanche e fare frequenti pisolini.
Il progesterone, l’ormone che sostiene la gravidanza, prepara l’organismo alle modificazioni della gravidanza. Non solo agisce sulla mucosa uterina, rendendola maggiormente accogliente, ma rallenta i ritmi dell’organismo e rilassa la muscolatura liscia dei piccoli vasi sanguigni, diminuendo la pressione sanguigna e causando tachicardia, capogiri ed occasionalmente qualche svenimento.
Stitichezza e necessità di urinare spesso
La necessità di fare spesso la pipì appare dal quarto mese di gravidanza, quando le dimensioni dell’utero premono contro la vescica e ne riducono il volume. Anche qui, l’azione del progesterone rilassa la muscolatura liscia della vescica e dell’uretra e limita il tempo in cui è possibile trattenere l’urina. Per questo le donne incinte hanno bisogno di andare in bagno molto spesso.
Il progesterone agisce anche sulla muscolatura intestinale, la quale si rilassa e diminuisce il tono, rallentando di conseguenza la peristalsi e inducendo stitichezza. La dieta quindi dovrebbe essere ricca di fibre e di acqua e bisogna condurre una vita per quanto possibile attiva, ad esempio camminando e svolgendo le attività domestiche.
Sbalzi d’umore
Le donne incinte spesso si sentono felici e poi tristi improvvisamente, poi ancora felici ed euforiche, poi sopraffatte dall’ansia… È normale avere sbalzi di umore, sono uno dei sintomi gravidanza più comuni: molte donne pensano di essere diventate troppo emotive e instabili e di essere sopraffatte dai loro sentimenti. Questa giostra di emozioni fa parte della gioia agrodolce della gravidanza, con alternanza di pianti, felicità, malumore, euforia… Non bisogna preoccuparsi, fa tutto parte della normalità.
Una luce interiore
Una donna in gravidanza ha pelle e capelli più lucidi, forti e luminosi. Tutto merito dell’effetto degli estrogeni, che nutrono la pelle ed i capelli arricchendoli e rendendoli freschi ed elastici. Gli estrogeni accendono lo sguardo, ammorbidiscono le curve, illuminano la pelle. In gravidanza le donne sono più belle? Sembrerebbe di sì ed è uno dei motivi per cui alcune persone “indovinano” una gravidanza ancora invisibile semplicemente osservando l’aspetto esteriore.
Sintomi Gravidanza primi giorni
È possibile avvertire i sintomi gravidanza sin dai primi giorni? Nella maggior parte dei casi no, bisogna aspettare almeno un paio di settimane per avvertire le prime avvisaglie del corpo che si modifica. Alcune donne però, forse particolarmente sensibili o attente, possono accorgersi di qualche piccolo cambiamento.
I cambiamenti nel corpo della futura mamma iniziano subito dopo il concepimento come effetto degli elevati livelli di hCG e di progesterone, ma i sintomi più importanti si avvertono qualche tempo dopo l’inizio della gravidanza. Ogni 48 ore raddoppiano i livelli di hCG, il cui scopo è stimolare le ovaie a produrre progesterone. Quali sono i sintomi più comuni della prima settimana di gravidanza, subito dopo il concepimento?
- Tensione e gonfiore del seno
- Fastidio ai capezzoli
- Maggiore stanchezza e sonnolenza
- Fame e sensibilità agli odori
È presto per avvertire i sintomi più comuni della gravidanza, come nausea, forte stanchezza e significativi cambiamenti nel seno e nelle curve, anche perché il ciclo mestruale potrebbe non essere ancora in ritardo. Un eventuale test di gravidanza nei primissimi giorni potrebbe anche risultare negativo, perché l’ormone hCG non ha raggiunto concentrazioni sufficienti ad essere rilevato.
Per le donne che attendono con ansia il concepimento, bando ai facili entusiasmi: la sindrome premestruale ha sintomi molto simili a quelli di un eventuale concepimento. Per festeggiare, meglio aspettare che le mestruazioni non arrivino o, meglio ancora, un test di gravidanza positivo.
Sintomi Gravidanza prime settimane
I sintomi gravidanza delle prime settimane possono essere diversi, numerosi e soggettivi, ovvero diversi da donna a donna; a volte persino la stessa mamma può avere sintomi diversi in differenti gravidanze. Può anche essere che il desiderio di maternità influenzi la percezione dei sintomi e faccia credere di essere incinta ed altre volte i sintomi premestruali possono essere scambiati con quelli della gravidanza, specialmente se essa non è stata programmata.
Non tutte le donne hanno uguali sintomi gravidanza nelle prime settimane. Alcune sentono i primi segnali precocemente, altri non percepiscono nulla fino a qualche settimana dopo il concepimento. Ovviamente il primo segnale di una possibile gravidanza in atto è l’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo; considerando che l’arrivo delle mestruazioni potrebbe tardare per diverse cause, la maggioranza delle donne sospetta una gravidanza dopo circa 10 giorni di ritardo, anche di più se il ciclo è irregolare. I sintomi delle prime settimane di gravidanza sono dovuti ai cambiamenti che avvengono nel corpo della futura mamma. I più comuni sono:
- Pancia gonfia
- Seno gonfio con cambiamento del dolore di areole e capezzoli
- Mal di schiena e mal di testa
- Stanchezza e sonnolenza
- Sbalzi d’umore
- Nausea e vomito
- Crampi addominali
- Piccole perdite di sangue (spotting da impianto)
Sintomi Gravidanza primo mese
I sintomi gravidanza del primo mese sono molti simili a quelli delle prime settimane, ma ovviamente si presentano più accentuati, perché i livelli ormonali aumentano e quindi anche i loro effetti sull’organismo. In particolare, si possono avvertire:
- Aumento del volume del seno
- Mal di schiena e mal di testa
- Maggiore stanchezza e sonnolenza
- Sbalzi d’umore
- Nausea e vomito
- Dolori al basso ventre
Tra i sintomi gravidanza la nausea gravidica, soprattutto, può farsi più forte ed insistente nel primo mese. La mattina la nausea è frequente perché a stomaco vuoto l’azione dei succhi gastrici potenzia la sensazione di nausea, ma anche nel resto della giornata questa fastidiosa sensazione può non abbandonare la donna ed influenzare l’appetito e la vita quotidiana. Per alcune donne la nausea può diventare disturbante, determinando anche una parziale perdita di peso (che però non influisce sul buon esito della gravidanza); circa l’1% delle donne incinte soffre di iperemesi gravidica, con ripetuti episodi di vomito ravvicinato che possono portare alla disidratazione e richiedere il ricovero.
Si pensa che la nausea sia dovuta agli alti livelli di hCG, ma non tutte le donne che hanno livelli elevati di questo ormone soffrono di nausee. Tuttavia, le donne che hanno sofferto di nausee nelle precedenti gravidanze tendono a soffrirne anche in quelle successive. Alla nausea può accompagnarsi elevata sensibilità agli odori, mal d’auto, mal di mare, emicrania, reflusso gastro-esofageo e acidità di stomaco. Se la nausea compare molto avanti nella gestazione rispetto al periodo tipico, attenzione: potrebbe essere sintomo di malattie gastrointestinali ed altre infezioni.
Sintomi Gravidanza: come capire se il concepimento è avvenuto
Ci sono dei sintomi gravidanza che permettono di capire che il concepimento è avvenuto? Sì, ma bisogna stare attenti ai “falsi allarmi”: nei primissimi giorni dopo il concepimento molti sintomi gravidanza possono imitare quelli del periodo premestruale. Vediamone alcuni:
- Crampi al basso ventre: possono indicare che l’ovulo fecondato si è impiantato nella mucosa uterina, ma possono essere anche crampi dovuti alla fuoriuscita dell’ovulo dall’ovaia. Non sono per forza indicativi di gravidanza in atto.
- Amenorrea. Ovviamente il ritardo del ciclo potrebbe indicare il concepimento, ma le mestruazioni possono arrivare in ritardo per moltissimi altri motivi. Prima di fare un test di gravidanza (che nei primi tempi può comunque risultare negativo) meglio aspettare un ritardo di almeno 10 giorni, specialmente se il ciclo è irregolare.
- Perdite ematiche. Questo sintomo è più specifico: le perdite ematiche da impianto sono leggere, rosso vivo e durano poche ore. Al contrario, il sanguinamento del ciclo mestruale è solitamente abbondante, inizialmente di colore marrone-rosso scuro e dura diversi giorni.
- Cambiamenti del seno. Nel periodo premestruale il seno appare teso e dolorante, ma non si verificano i cambiamenti di colore di areola e capezzolo che invece appaiono nelle prime settimane di gravidanza.
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Sintomi Gravidanza: dopo quanto dal rapporto?
Le donne che desiderano fortemente una gravidanza possono chiedersi dopo quanto tempo dal rapporto sessuale è possibile avvertire i primi sintomi gravidanza (ammesso che il concepimento sia avvenuto). Bisogna innanzitutto chiarire che il rapporto, per avere successo, deve avvenire nel periodo fertile, che va da 2-3 giorni prima dell’ovulazione fino al giorno stesso. La fecondazione inoltre potrebbe avvenire anche dopo molte ore dal rapporto, perché gli spermatozoi sopravvivono fino a 3 giorni nell’utero, aspettando l’ovulo. Quindi se si ha un rapporto lunedì, il concepimento potrebbe avvenire fino a mercoledì-giovedì (la probabilità di concepire è naturalmente maggiore nelle prime ore).
Quindi, se il concepimento è avvenuto, per cominciare a vedere i primi sintomi gravidanza dovranno passare come minimo 10-15 giorni dal rapporto non protetto. È preferibile non eseguire continuamente test di gravidanza, perché probabilmente saranno negativi in quanto troppo precoci, inoltre aumenteranno lo stress e l’ansia che non sono mai buoni alleati quando si cerca un bambino. Meglio restare serene ed aspettare con tranquillità.
Non bisogna rimanere deluse quando una gravidanza non inizia ai primi tentativi: anche nei giorni più fertili del mese, la probabilità di concepire dopo un rapporto sessuale è circa del 30% e decresce nei giorni precedenti e successivi. Si calcola che l’85% delle coppie sane ottiene una gravidanza entro un anno se ha rapporti sessuali non protetti e regolari (ogni 2-3 giorni): in particolare il 25% delle coppie raggiunge il concepimento entro un mese, il 50% delle coppie entro 6 mesi.
Gravidanza: cosa c’è da sapere
La gravidanza, specialmente se cercata, dovrebbe essere un motivo di gioia per la futura mamma. Non mancheranno però anche momenti di ansia, legati sia alla gestazione, sia al momento del parto ed ancora di più quando il bambino sarà nato: sarò una brava mamma? Sarà buono, mangerà, dormirà? Sarà sano? Tutte queste domande e paure sono perfettamente normali e non esiste una futura madre che non le provi. Ci sono molte persone che possono rassicurare la futura mamma su diversi aspetti: il compagno, i genitori, le amiche, ma anche il proprio medico di base, il ginecologo e le ostetriche del corso pre-parto, sono le persone alle quali appoggiarsi per sostegno ed utili consigli.
Una delle primissime cose da fare quando appaiono i sintomi gravidanza e si scopre di essere incinte è assicurarsi della propria salute e di quella del proprio bambino. Bisogna immediatamente prenotare una visita dal ginecologo e, prima ancora della visita, iniziare sin dal primo giorno ad assumere acido folico, necessario al corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino; sono utili anche integratori come il Multicentrum Mamma. Bisogna eliminare farmaci non necessari, alcolici e cibi crudi (se non si conosce il proprio stato sierologico riguardo alla toxoplasmosi). Meglio non vivere il proprio stato con paure eccessive.
La gravidanza non è una malattia ma una fase della vita femminile e si può fare quasi tutto quello che si faceva prima, ovviamente se non sussistono controindicazioni di tipo medico. Non esiste il manuale della gravidanza perfetta e nemmeno quello della mamma perfetta. Il migliore consiglio che si può dare ad una futura mamma, è quello di restare serena e di affidarsi al proprio istinto.
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