Il tumore è una delle malattie più gravi e pericolose al giorno d’oggi. La svolta probabilmente sta per arrivare grazie al vaccino sperimentale a mRna, la stessa cura utilizzata per combattere il Covid. Questo ha dimostrato di funzionare insieme ad un secondo medicinale nei pazienti affetti da melanoma, una forma grave di cancro alla pelle. Si tratta in ogni caso di una vera e propria svolta terapeutica.
Il vaccino anti-cancro è stato reso noto dall’azienda Moderna, che ha spiegato che i test hanno già superato la fase 1 e 2. La ricerca proseguirà verso il terzo step, quello in cui si andrà a valutare il rapporto tra i rischi e i benefici su un numero elevato di persone.
La sperimentazione del vaccino anti-cancro
La fase sperimentale ha coinvolto 157 pazienti con melanoma allo stadio 2 o 4. In passato queste persone si erano già sottoposte a operazioni chirurgiche. Ad alcuni sono state somministrate 9 dosi di questo vaccino anti-cancro di Moderna insieme al farmaco Keytruda di Merck. La cadenza è di tre settimane per un anno.
Altre persone invece, hanno ricevuto solo il trattamento di immunoterapia Keytruda. Dai risultati è emerso che la combinazione di questi due farmaci è in grado di ridurre il rischio di ricaduta o morte del 44% rispetto all’immunoterapia. Il mix di vaccino e farmaco provoca effetti collaterali.
Una nuova possibilità per la cura del cancro
Dopo tanti fallimenti nell’ambito della ricerca scientifica contro i tumori, sembra proprio che questa nuova terapia sperimentata da Moderna insieme a Merck sia davvero efficace. Per gli esperti rappresenta un vero punto di svolta per il prossimo futuro.
Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna ha dichiarato: “Si tratta di risultati molto incoraggianti”. Si sottolinea che la tecnologia a mRna era già stata trasformativa per il Covid e che oggi, per la prima volta ha dimostrato il suo potenziale anche per il cancro.
Eliav Barr, responsabile dello sviluppo clinico globale e direttore medico della società ha dichiarato: È un enorme passo in avanti nell’immunoterapia”. Questo riferendosi alla terapia Merck.
Il vantaggio di questa nuova cura
Il vaccino anti-cancro però si differenzia da quello anti Covid per la sua azione rapida sul sistema immunitario dei pazienti. Nel caso del coronavirus la tecnologia a mRna stimola la risposta immunitaria per proteggere l’organismo. Nel caso dei tumori agisce sul sistema immunitario dei pazienti e attacca le cellule tumorali.
Il grande vantaggio dei vaccini a mRna è la doppia potenzialità da un lato legata alla risposta anticorpale e dall’altro a una risposta cellulare. Lo studio della terapia è iniziato decenni fa. L’Rna è l’acido ribonucleico responsabile dei processi di codifica, decodifica e regolazione ed espressione dei geni. L’Rna messaggero ha un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli esseri umani, in quanto contiene e trasporta importanti informazioni genetiche alle cellule. Negli anni Novanta si è iniziato a provare a utilizzarlo come terapia.