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Uretrite: cos’è? Sintomi, Cause, Terapia e tempi di guarigione

L’uretrite è linfiammazione dell’uretra, il dotto che convoglia l’urina dalla vescica all’esterno del corpo. L’uretrite può avere carattere acuto o cronico e può essere causata da malattie infettive, malattie infiammatorie e procedure mediche; i sintomi tipici sono dolore, bruciore e secrezioni purulente. Può colpire sia donne che uomini e se non trattata con antibiotici può estendersi agli organi circostanti, aggravando il quadro clinico.

Trattata tempestivamente l’uretrite di solito guarisce senza conseguenze. Molto spesso la causa è una malattia sessualmente trasmissibile, quindi è importante non ignorare i sintomi e rivolgersi subito al medico. Scopriamo nel dettaglio cos’è l’uretrite, quali sono le cause, come si manifesta e come trattarla.

Uretrite: cos’è?

L’uretrite è un disturbo piuttosto frequente che appartiene alle patologie dell’apparato urinario; infatti l’uretra è il dotto che permette di espellere l’urina dalla vescica all’esterno e nell’uomo è deputata anche al passaggio del liquido seminale durante l’eiaculazione. Generalmente l’uretrite si manifesta nei soggetti di 16-35 anni (adolescenti e giovani adulti) e a provocarla, nella maggioranza dei casi, sono agenti patogeni (batteri e virus, raramente funghi). Per diagnosticare l’uretrite sono necessari l’esame delle urine (urinocoltura) e il tampone uretrale eseguito in doppio, che permettono di identificare l’agente patogeno e sottoporsi al trattamento appropriato.

uretrite

Uretrite: sintomi

I sintomi dell’uretrite sono facilmente riconoscibili, solo raramente questo disturbo è asintomatico. Tra i sintomi troviamo:

  • Dolore e bruciore alla minzione
  • Secrezione uretrale muco-purulenta
  • Prurito
  • Difficoltà ad urinare
  • Urgenza di urinare
  • Sangue e muco nelle urine
  • Urine scure, torbide e maleodoranti
  • Ingrossamento linfonodale
  • Sangue nel liquido seminale (nell’uomo)
  • Dolore durante l’eiaculazione (nell’uomo)

Nei casi più gravi possono anche presentarsi febbre ed astenia.

I fattori di rischio per l’uretrite sono:

  • Calcolosi renale
  • Cistite cronica
  • Prostatite (nell’uomo)
  • Abbassamento delle difese immunitarie
  • Rapporti sessuali promiscui e non protetti
  • Insufficiente igiene intima

Uretrite: cause

L’uretrite ha diverse cause, sia infettive che non. In particolare si distinguono l’uretrite batterica, virale, fungina, traumatica e iatrogena. Nella maggior parte dei casi è provocata da batteri patogeni che colonizzano l’uretra per via ascendente (dall’esterno, per contatto sessuale o scarsa igiene), per via ematica (focolai infettivi diffusi) o discendente (dalla vescica, ad esempio in caso di cistite).

L’uretrite infettiva è di gran lunga la causa più frequente di questa patologia e qui rivestono un ruolo molto importante l’igiene intima ed il contagio per via sessuale. L’utilizzo del preservativo in tutte le fasi dei rapporti intimi è fondamentale per scongiurare l’eventualità di una malattia venerea. L’uretra femminile è più corta di quella maschile e non beneficia di secrezioni battericide, quindi è più suscettibile ad infezioni sessualmente trasmesse rispetto a quella maschile. Nel maschio invece l’uretra è più lunga ed è condivisa con l’apparato genitale, quindi è più suscettibile ad uretriti ascendenti e si associa frequentemente a prostatite e proctite. Vediamo tutte le cause di uretrite, che generalmente vengono suddivise in “gonococciche” (UG) e “non gonococciche” (UNG).

Uretrite gonococcica

L’uretrite gonococcica è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, causa della gonorrea (detta anche blenorragia o volgarmente scolo a causa delle abbondanti secrezioni uretrali purulente). L’uretrite è infatti il sintomo principale della gonorrea e in entrambi i sessi si manifesta con secrezioni purulente, urine dense verde-giallastro, dolore durante la minzione. Nella donna l’uretrite gonococcica potrebbe essere asintomatica, ma comunque contagiosa e se cronica, si associa a cervicite (infiammazione della mucosa uterina, con secrezioni purulente).

Questa tipologia di uretrite è comune nei giovani adulti sessualmente promiscui. I fattori di rischio sono infatti promiscuità sessuale e rapporti non protetti. Nel periodo di incubazione, che varia da 3 a 7 giorni, possono non essere presenti sintomi ma il soggetto è comunque infettivo; la terapia antibiotica va estesa anche ai partners sessuali con cui il paziente ha avuto contatto nei 2 mesi precedenti l’episodio.

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Uretrite da Chlamydia trachomatis

Il batterio Chlamydia trachomatis è l’agente eziologico della clamidia, una malattia batterica sessualmente trasmissibile che può colpire anche l’uretra. Nella donna la clamidia molto spesso è asintomatica (70% dei casi) mentre nell’uomo sono asintomatiche il 50% delle infezioni. È anche possibile che la clamidia insorga dopo anni di latenza, magari in concomitanza di un temporaneo calo delle difese immunitarie.

L’uretrite da clamidia è tipica degli adolescenti e dei giovani adulti. La clamidia è meno grave della gonorrea e le manifestazioni cliniche sono meno importanti, ma l’uretrite da clamidia può diffondersi agli organi circostanti e determinare gravi conseguenze a lungo termine, tra cui la malattia infiammatoria pelvica e la sterilità in entrambi i sessi. La terapia è antibiotica, da estendere anche ai partners sessuali fino a 2 mesi prima della manifestazione clinica. (Vedi anche: Sifilide, cos’è e come si cura)

Uretriti da altri patogeni

Tra le uretriti meno frequenti ci sono quelle causate da:

  • Herpes simplex 1 e 2
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis
  • Mycoplasma genitalis
  • Ureaplasma urealiticum
  • Escherichia coli

Uretriti non infettive

In alcuni casi l’uretrite non ha eziologia infettiva ma è causata da traumi all’uretra (inserimento e rimozione di cateteri), presenza di calcoli renali, utilizzo della bicicletta, patologie dell’apparato urinario. Esistono anche uretriti allergiche causate dall’ingestione di certi alimenti o dall’uso di alcuni farmaci o prodotti per l’igiene intima. (Leggi anche il nostro approfondimento sulle malattie sessualmente trasmissibili).

Uretrite: Terapia

La terapia dell’uretrite ha l’obiettivo di eliminare l’agente causale, migliorare i sintomi ed evitare la diffusione dell’infezione. Il trattamento dell’uretrite infettiva consiste nella somministrazione di antibiotici, antinfiammatori ed antisettici delle vie urinarie; anche bere molta acqua può aiutare, perché ha un’azione diluente sui microrganismi. Sotto controllo medico può portare beneficio anche la fitoterapia (integratori di frutti rossi, uva ursina e mannosio). Ai fini della guarigione è bene modificare la dieta eliminando cibi con azione irritante sull’epitelio uretrale, come alcolici, spezie, peperoncino, dolcificanti.

I rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione ed è importante trattare anche i partners sessuali, anche se asintomatici. Bisogna sottolineare che la guarigione non esclude che ci si possa ammalare nuovamente, specialmente se si hanno rapporti con partners non sottoposti a terapia e che potrebbero veicolare nuovamente il contagio. Il trattamento antibiotico è necessario in tutte le uretriti di origine infettiva, dopo essersi sottoposti a tampone uretrale ed urinocoltura per identificare il patogeno responsabile. È necessario anche il test di sensibilità agli antibiotici (antibiogramma) perché sempre più spesso vengono rilevate resistenze batteriche. Vediamo le principali classi di antibiotici utilizzate per la terapia delle uretriti infettive.

Macrolidi

  • Azitromicina. Indicata per uretrite da Chlamydia e in tutte le uretriti batteriche non gonococciche. È il farmaco di elezione per la cura dell’uretrite.
  • Claritromicina
  • Eritromicina. Prescritta solitamente nelle uretriti da Chlamydia.

Tetracicline

  • Doxiciclina. Consigliata per uretrite non gonococcica.

Chinoloni

  • Levofloxacina. Prescritto anche per le infezioni alle vie urinarie in genere.
  • Ofloxacina. Particolarmente attiva contro l’uretrite da Escherichia coli.

Per tenere sotto controllo sintomi come febbre e dolore e per contrastare l’infiammazione, è possibile assumere anche farmaci antidolorifici ed antipiretici. Tutti i farmaci vanno prescritti dal medico.

Uretrite: tempi di guarigione

L’uretrite in genere presenta un decorso benigno, a condizione che venga trattata in modo tempestivo. Le uretriti non infettive spesso si risolvono da sole o con semplici antinfiammatori, mentre quelle di origine infettiva raramente guariscono senza terapia antibiotica. Se ignorate o trattate in modo inopportuno, l’infezione può estendersi agli organi ed alle strutture circostanti e causare gravi complicazioni. 

Una volta iniziata la terapia antibiotica la patologia guarisce nel giro di 10-15 giorni, ma è importante portare a termine la cura anche quando i sintomi scompaiono, altrimenti l’infezione può recidivare e i microrganismi possono diventare resistenti all’antibiotico.

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Scritto da Sara Roversi

Specializzata in Microbiologia e Virologia. Esperienza in laboratorio di diagnostica microbiologica (batteriologia, virologia, micologia, parassitologia, micobatteriologia, sierologia), conoscenza delle tecniche diagnostiche di biologia molecolare, anche per ricerca SARS-CoV-2.